venerdì, 11 Ottobre 2024
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Bonus Bici 2020: si va verso click day? Il ministero mette in guardia

Il buono mobilità rischia di non essere per tutti. I soldi non bastano e potrebbero finire in pochi giorni dal via libera alle richieste

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Che sia per biciclette elettriche o convenzionali, per un monopattino oppure per una hand bike, la strada per richiedere il bonus bici 2020 è tutta in salita con l’eventualità di un click day (non preventivato): troppo pochi i 120 milioni di euro messi a disposizione dal decreto rilancio per il “buono mobilità”, avverte la ministra dei Trasporti Paola de Micheli, mentre si attende un fiume di domande di rimborso non appena il Ministero dell’Ambiente rilascerà l’app web per richiedere l’agevolazione. Molti rischiano di rimanere fuori e si profila già una vera e propria corsa contro il tempo per chi vorrà beneficiare di questo buono, con un un boom di collegamenti nel giorno stesso in cui andrà online l’applicazione per avere il bonus.

Servono quindi soluzioni per superare la logica del “chi primo arriva, meglio alloggia”, che potrebbe mandare in tilt i sistemi informatici come già successo in passato per i bonus dell’Inps.

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Bonus mobilità 2020, l’app del Ministero dell’Ambiente e la procedura di richiesta

Il bonus bici funziona in modo retroattivo e garantisce il 60% di quanto speso, dal 4 maggio al 31 dicembre 2020: nella cosiddetta fase 1 (dal 4 maggio fino a quando sarà operativa l’app web del Ministero dell’Ambiente) è previsto il rimborso diretto al consumatore, caricando la fattura online, mentre nella fase 2 (ossia quando sarà attiva l’applicazione) sarà consentito lo sconto nei negozi aderenti grazie a un buono digitale da scaricare dal programma web.

Questa catena però potrebbe incepparsi già alla fase 1, con l’esaurimento dei fondi disponibili nel giro di poco tempo: la messa online dell’applicazione web per richiedere il bonus bici si trasformerebbe così, volenti o nolenti, in un click day. In molti infatti hanno già comprato biciclette, monopattini elettrici, segway, hoverboard, e alcuni di questi articoli sono ormai introvabili nei negozi specializzati.

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Il rischio di un click day per il bonus bici

Il Ministero dell’Ambiente e quello dei Trasporti, ossia i due dicasteri che hanno proposto il bonus bici, sono concordi: se Paola De Micheli durante l’audizione in Senato ha chiarito che per il 2020 “è necessario mettere più risorse”, anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è sulla stessa linea. L’unica via di uscita per il bonus bici, ed evitare un click day beffa per milioni di italiani, è ritoccare al rialzo i fondi disponibili (e quindi trovare nuove coperture) durante l’iter parlamentare del decreto rilancio, che trasformerà il provvedimento del governo in un legge.

Il bonus per l’acquisto di una bicicletta (anche elettrica)

Del bonus bici possono fare richiesta tutti i cittadini residenti nei Comuni con più di 50 mila abitanti oppure nei capoluoghi di provincia (con meno di 50 mila abitanti) e nei Comuni delle Città metropolitane. Si stima che almeno 26 milioni di persone potranno richiedere il buono mobilità, ma i 120 milioni di euro stanziati sono sufficienti a coprire solo 240 mila domande per il bonus bici “pieno” (per un massimo di 500 euro). Se si ipotizza invece una spesa media per l’acquisto di una bicicletta di 420 euro (quindi con un bonus nelle tasche del consumatore di 252 euro) si potranno coprire le richieste di poco più di 476mila persone. Qui i requisiti e come funziona il bonus bici 2020.

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