L’ha avvicinata nell’androne di casa, mentre rientrava nel proprio appartamento, e le ha chiesto un bicchiere d’acqua. Ma quando la donna è tornata con la bottiglia ha tentato di violentarla. E’ successo la notte scorsa a Firenze.
LA VICENDA. Secondo quanto raccontato dalla donna agli agenti di polizia la vittima avrebbe incontrato il suo aggressore nelle scale condominiali, mentre tornava a casa. L’uomo si sarebbe avvicinato e le avrebbe chiesto gentilmente un bicchier d’acqua. Ma quando la donna si è riaffacciata sul pianerottolo per offrirglielo l’uomo l’avrebbe aggredita.
AGGRESSIONE. L’aggressione si sarebbe consumata proprio sulla soglia di casa. Prima l’uomo l’ha palpeggiata, poi, vedendo che la donna faceva resistenza, l’ha presa a calci e pugni nel tentativo di costringerla ad avere un rapporto sessuale. La vittima, 30 anni, una cittadina italiana di origini somale, ha messo in fuga l’aggressore gridando e chiedendo aiuto ai vicini. Scampata la violenza sessuale, la donna ha rimediato comunque alcune lesioni al viso, tra cui una al setto nasale. Visitata all’ospedale di Careggi, la donna è stata dichiarata guaribile in una ventina di giorni.