giovedì, 15 Maggio 2025
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Concordia, cinque ore di interrogatorio per Domnica

Si fermano per un giorno le operazioni di recupero del carburante della nave. Vento forte e mare mosso provocano alcuni danni al relitto. Il Codacons presenta esposto contro lo stop delle ricerche dei dispersi. Identificata una vittima: è tedesca. 19 tedeschi denunciano Schettino: "Ci abbandonò".

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Cinque ore, tanto è durato l’interrogatorio di Domnica Cemortan, la donna che la sera dell’incidente era a cena con il comandante Schettino. La 25enne moldava, le cui dichiarazioni potrebbero fornire dettagli importanti riguardo alle responsabilità del capitano Schettino, è stata sentita nella caserma di Marina di Grosseto, per poi essere scortata altrove dai carabinieri.

FREDDO E MARE MOSSO. Mare forza quattro, vento gelido di grecale: il maltempo non risparmia l’isola del Giglio, stoppando il piano di recupero del carburante della Concordia affondata a pochi metri dalla costa. Intanto il Codacons attacca la decisione di interrompere le ricerche dei dispersi, diffida Gabrielli e presenta un esposto in procura. 19 passeggeri tedesci denunciano Schettino: “Ci abbandonò”. Identificata un’altra vittima: è una cittadina tedesca.

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ASCOLTATA DOMNICA. Sta raccontando agli inquirenti gli istanti di vita della Concordia prima dell’impatto. Lei è Domnica Cemortan, la ragazza moldava che secondo alcune testimonianze era in plancia con il comandante Francesco Schettino al momento del naufragio della nave Costa Concordia. In questo momento è interrogata dai pm nella caserma dei carabinieri a Marina di Grosseto.

CARBURANTI, SLITTA IL RECUPERO. Causa maltempo, è interrotto per tutta la giornata di oggi il piano di recupero del carburante. Un peggioramento è previsto per la giornata di domani. 

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I DANNI. Le forti ondate e le raffiche di vento hanno danneggiato alcune parti della nave da crociera. In particolare, si è staccata la vetrata centrale della copertura della piscina di poppa, caduta sul fondale.

 STOP TRAGHETTI. E’ stato rimandato l’incontro tra il Comitato dei cittadini del Giglio e il commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, inizialmente previsto per oggi pomeriggio. Causa maltempo, le partenze dei traghetti da Porto Santo Stefano sono sospese, e un traghetto che doveva ripartire alle 13 è rimasto fermo sull’isola.

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GIAMPEDRONI ESCE DALL’OSPEDALE. Dimesso quest’oggi dall’ospedale di Grosseto il commissario di bordo Manrico Giampedroni, rimasto intrappolato per 36 ore dentro il relitto della Concordia prima di essere salvato dai soccorritori. Ai microfoni del TgCom24, racconta di aver abbracciato il primo soccorritore che corse in suo aiuto, dopo aver attirato l’attenzione della squadra di soccorso sbattendo una padella contro le pareti della nave. Quanto alla dinamica dell’incidente, Giampedroni afferma: “Qualcuno al comando in quel momento era distratto”.

‘CONTINUARE LE RICERCHE’. Intanto è polemica sulla decisione di interrompere le ricerche dei dispersi (mancano all’appello 15 persone). Il Codacons chiede di riprenderle quanto prima,  parallelamente a quella di recupero del carburante. A tale riguardo il Coordinamento dei consumatori ha deciso di presentare una diffida al Commissario delegato all’emergenza all’isola del Giglio, Franco Gabrielli, e un nuovo esposto in procura. ”I parenti dei passeggeri che risultano dispersi hanno diritto di conoscere la sorte dei propri cari e poter dare degna sepoltura ai corpi qualora si accerti la morte dei dispersi – afferma il presidente Carlo Rienzi -. Non è possibile interrompere le ricerche a bordo della nave, possono ancora conciliarsi con l’estrazione del carburante”. 

IDENTIFICATA VITTIMA. E’ stata identificata un’altra vittima del naufragio Costa Concordia: si tratta della cittadina tedesca Siglinde Stumpf. Lo rende noto la prefettura di Grosseto.

19 TEDESCHI DENUNCIANO SCHETTINO. Diciannove passeggeri tedeschi della Costa Concordia hanno sporto denuncia contro Francesco Schettino e gli altri ufficiali della nave da crociera ritenuti responsabili del disastro del Giglio. A confermarlo al tabloid Bild il legale Hans Reinhardt. Le accuse sono di ”concorso in lesioni, abbandono, messa in pericolo della navigazione, e omissione di soccorso”, come ha spiegato l’avvocato. ”Il capitano Schettino – ha aggiunto – ha abbandonato persone indifese e le ha messe in pericolo di vita”.

15MILA FIRME VS ROTTE A RISCHIO. In sole 24 ore sono state raccolte oltre 15mila firme sul web contro le rotte a rischio. E’ un successo la petizione  di Greenpeace, che chiede al ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Corrado Passera, e a quello all’ambiente, Clini, di definire con un decreto legge regole precise per la navigazione ed evitare il passaggio di navi nelle zone a rischio ambientale.

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