venerdì, 22 Novembre 2024
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Cosa cambia e cosa succede con il nuovo Dpcm dal 4 dicembre 2020

Spostamenti tra regioni, coprifuoco, negozi, apertura dei ristoranti, palestre e feste in casa a Capodanno: cosa cambia dopo il 4 dicembre con l'uscita del nuovo Dpcm e con il decreto legge Natale

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Apertura delle regioni, orario del coprifuoco, spostamenti tra comuni, fine del lockdown, chiusura di ristoranti e palestre: il nuovo Dpcm di Natale stablisce cosa succede e cosa cambia dal 4 dicembre 2020, con le regole anti-Covid per le feste, Capodanno e l’Epifania. A stabilire le regole e le limitazioni sono stati due diversi provvedimenti: il decreto legge del 2 dicembre, già firmato e pubblicato in Gazzetta ufficiale (qui il testo completo in pdf), che regola la questione degli spostamenti tra regioni e comuni, e il nuovo Dpcm firmato il 3 dicembre con tutte le altre restrizioni in vigore dal 4 dicembre.

Il governo ha seguito la linea della massima cautela e prudenza, così nel nuovo Dpcm non muta il meccanismo di classificazione delle regioni in base a diversi gradi di rischio (zona gialla, arancione e rossa). Ecco cosa cambia dal 4 dicembre 2020.

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Spostamenti tra comuni e regioni: apertura o no? Cosa succede dal 4 dicembre 2020

Una delle questioni più dibattute è stata quella sull’apertura agli spostamenti tra comuni e tra regioni per consentire a congiunti e parenti che stanno lontano di raggiungere la famiglia per Natale e Capodanno: in occasione delle feste riaprono i confini interregionali? No, saranno chiusi. C’è il divieto di spostamento tra regioni anche in zona gialla, tra Natale e l’Epifania, da lunedì 21 dicembre fino al 6 gennaio, divieto esteso anche ai viaggi interregionali per andare verso la seconda seconda casa.

Si potrà invece viaggiare tra regioni solo per raggiungere la propria residenza o il proprio domicilio e per motivi di salute, lavoro e assoluta urgenza. Previsto inoltre il blocco degli spostamenti tra comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, in tutta Italia, anche in zona gialla.

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Nuovo Dpcm Covid: piste da sci chiuse, quarantena per vacanze e viaggi di Natale all’estero

Altro capitolo è quello della settimana bianca e dei viaggi per le vacanze di Natale. Il governo dice no all’apertura degli impianti sciistici dopo il 4 dicembre: con il nuovo Dpcm le piste da sci rimarranno chiuse anche per le feste e le vacanze di Natale 2020, per evitare che un “libera tutti” dia il via alla terza ondata. Potranno riaprire dal 7 gennaio 2021.

Il nuovo Dpcm prevede dal 21 dicembre al 6 gennaio non solo il tampone ma anche l’obbligo di quarantena al rientro sul suolo nazionale per chi fa viaggi all’estero, Europa compresa, per le vacanze di Natale 2020.

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Cosa cambia dal 4 dicembre: l’orario del coprifuoco a Capodanno, i negozi e cosa si può fare

Con il nuovo Dpcm, dopo il 4 dicembre il coprifuoco resta e non cambia: a Natale e Capodanno l’orario limite è sempre fissato alle 22, quindi anche la tradizionale messa di mezzanotte di Natale dovrà essere celebrata in anticipo. La fine del coprifuoco a Capodanno invece slitta in avanti: inizierà alle 22 del 31 dicembre dicembre e terminerà alle 7 di mattina del 1° gennaio. Restano vietate le feste in piazza e quelle private.

Sul fronte degli acquisti natalizi, i negozi potranno restare aperti fino alle 21, per permettere il rientro a casa in tempo per il coprifuoco delle 22, stop invece alla riapertura dei centri commerciali il sabato e la domenica: il weekend nelle grandi strutture possono restare aperti solo i negozi alimentari e di piante, le farmacie e parafarmacie, le edicole e i tabaccai. Intanto sul fronte economico, dall’8 dicembre arriva un l’extra cashback di Natale con un rimborso per chi userà bancomat e carte per i propri acquisti anche durante il mese di dicembre.

Ristoranti aperti o chiusi per Natale? stop alle feste private: le restrizioni del nuovo Dpcm

Cosa cambia e cosa succede dal 4 dicembre per ristoranti, pub e bar, sono aperti per Natale e Capodanno? Restano le limitazioni sul numero di persone al tavolo (4 al massimo). Nelle zone gialle sono sempre chiusi a cena, con il bandone tirato giù alle 18, ma – a differenza di quanto ipotizzato in un primo momento –  i ristoranti possono restare aperti a pranzo a Natale e Santo Stefano.

Negli alberghi non si potranno fare veglioni di Capodanno: i ristoranti interni saranno chiusi anche per gli ospiti degli hotel dalle ore 18.00 del 31 dicembre e sarà consentita solo la cena in camera. In zona arancione e rossa invece tutti i giorni – anche il 25 e il 26 dicembre – i ristoranti sono chiusi: possono restare attivi soltanto per l’asporto e le consegne a domicilio fino alle 22. Per il cenone e il veglione in casa il governo ha introdotto nel nuovo Dpcm del 3 dicembre una forte raccomandazione a evitare di invitare a casa ospiti.

Cosa succede nelle palestre: rimandata la riapertura dopo il 3 dicembre

Dal 4 dicembre, poco cambia anche per le palestre perché il nuovo Dpcm ne prolunga la chiusura: chi vorrà tornare ad allenarsi per smaltire i bagordi di Natale dovrà aspettare il 2021 per la riapertura dei centri fitness. Per l’attività sportiva di base e l’attività motoria restano le regole delle diverse zone (gialla, arancione e rossa).

Il testo del nuovo Dpcm in Gazzetta Ufficiale con le regole dopo il 4 dicembre

Il testo definitivo del nuovo Dpcm, in Gazzetta Ufficiale dalla notte del 3 dicembre, entra in vigore dal 4 gennaio per restare valido fino a dopo le feste.

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