lunedì, 18 Marzo 2024
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Visita a congiunti e fidanzati fuori comune in zona arancione, gialla e rossa

Il decreto riaperture del governo Draghi aggiorna le regole sugli spostamenti. Si può andare a casa di congiunti, parenti o amici che abitano in un comune diverso, se ci si trova in zona arancione o rossa?

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Per gli spostamenti in tempi di Covid, un caso particolare è quello della visita a congiunti, amici e fidanzati che vivono fuori comune, se ci si trova in zona gialla, arancione o rossa: si può andare a vedere i parenti e i conoscenti se queste persone abitano in un comune diverso? Con l’ultimo Dpcm e il nuovo decreto Draghi del 21 aprile sono cambiate le regole? Ecco cosa si può fare.

In zona rossa si possono vedere i congiunti non conviventi che abitano in un comune diverso?

A differenza della aree in arancione e in giallo, nelle regioni considerate zona rossa c’è il divieto di far visita a congiunti, amici e parenti non conviventi in qualsiasi luogo all’aperto o al chiuso (come succedeva nel lockdown), anche all’interno del proprio comune. Questo stop è previsto perché le regole delle zone rosse, siano essere regionali o locali, vietano ogni spostamento non solo al di fuori ma anche all’interno del comune dove si vive, se non per motivi lavorativi, di salute o situazioni di necessità.

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Il decreto legge in vigore dal 26 aprile al 31 luglio 2021 non prevede più la “deroga delle due persone” in zona rossa, come avvenuto per Pasqua: se ci si trova nella fascia di massimo rischio Covid non è possibile fare visita a parenti, amici, conoscenti o fidanzati non conviventi.

Zona arancione: posso andare a far visita a congiunti, fidanzati e amici fuori Comune?

Passiamo alle regole per le visite tra congiunti non conviventi che abitano in un comune diverso, all’interno delle regioni classificate zona arancione, come nel caso di due fidanzati divisi da un confine intercomunale. In queste aree vige il blocco degli spostamenti tra comuni, permessi soltanto per motivi di lavoro, di salute, di studio (anche per andare a scuola) e di necessità, da giustificare compilando l’autocertificazione. Si possono vedere i congiunti se c’è un motivo di necessità, ad esempio per dare assistenza a una persona non autosufficiente. Sono sempre consentiti inoltre gli spostamenti dei genitori separati per andare a prendere i figli minorenni anche in comuni diversi.

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Dunque posso vedere il mio fidanzato? In zona arancione, stando alle regole degli ultimi decreti, non si può far visita ai congiunti non conviventi, compresi i fidanzati, agli amici o ai parenti se questi abitano fuori dal nostro comune di residenza o domicilio. Nel caso particolare di fidanzati o partner che si trovano in comuni diversi, ad esempio per motivi di lavoro, ma che generalmente vivono insieme è consentito lo spostamento fuori comune, anche in zona arancione, per raggiungere l’abitazione che di solito viene usata dalla coppia. Quest’ultimo aspetto viene chiarito dalle FAQ sul sito del governo.

Il nuovo decreto riaperture del governo Draghi prevede dal 26 aprile in zona arancione la “deroga delle 4 persone” (non più due) solo per fare visita ad amici e parenti dentro il proprio comune e non fuori. Resta inoltre la deroga per chi abita in città con meno di 5.000 abitanti: in questo caso gli spostamenti tra comuni diversi sono consentiti, a patto di rimanere nel raggio di 30 chilometri e di non dirigersi verso i capoluoghi di provincia (tra le ore 5 e le 22 e non durante il coprifuoco).

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Visita ai congiunti in zona gialla: non fuori regione

Nel decreto riaperture in vigore dal 26 aprile è prevista anche la deroga per far visita ai congiunti in zona gialla. In questa fascia di rischio, è possibile spostarsi verso un’altra abitazione privata solo una volta al giorno, dalle 5 alle 22, e per un massimo 4 persone (più eventuali figli minori di 14 anni o disabili conviventi). A differenza della zona arancione e rossa, questo spostamento può essere fatto all’interno della regione.

Possiamo sintetizzare questa regola in una frase: una visita al giorno, fuori dall’orario coprifuoco, dentro la regione e per massimo di 4 persone. Dal 26 aprile si può uscire dai confini regionali diretti in altre regioni gialle. Per i viaggi verso regioni arancioni o rosse, se fatti per motivi diversi da lavoro, salute e necessità, serve la nuova carta verde per gli spostamenti.

Spostamenti in zona arancione e rossa: le regole del decreto Draghi di aprile

Ecco quindi in sintesi le regole:

  • Zona gialla: si può andare a fare visita a parenti e amici all’interno della regione (e quindi fuori comune) una volta al giorno, tra le 5 e le 22, in massimo 4 persone (più figli under 14 o disabili conviventi)
  • Zona arancione: non si può andare fuori comune per  vedere congiunti, fidanzati non conviventi e amici che vivono in comuni diversi. All’interno del proprio comune sono consentiti gli spostamenti verso un’altra abitazione privata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, per due persone (4 persone dal 26 aprile), oltre a figli sotto i 14 anni e disabili conviventi
  • Piccole cittadine: si può andare fuori dal comune (anche per fare visita ai congiunti), se il comune in cui si abita ha fino a 5.000 abitanti, per una distanza che non superi i 30 chilometri e senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
  • Zona rossa: per effetto del decreto Covid del governo Draghi, non è più possibile andare a fare visita a parenti e amici in un’abitazione anche all’interno del proprio comune. Non ci sono più le deroghe introdotte per Pasqua
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