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Da quando scatta il divieto per caddy e risciò nel centro di Firenze

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Firenze divieto caddy risciò

Ok del Consiglio comunale al nuovo regolamento che introduce limiti al trasporto turistico su strada nell'area Unesco

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Con il divieto di circolazione per caddy, risciò e altri mezzi atipici utilizzati per tour turistici nell’area Unesco, Firenze sarà la prima città in Italia a limitare l’uso di questo tipo di veicoli. L’unica eccezione sarà rappresentata dalle navette elettriche, che però avranno limiti stringenti. Il regolamento ha ricevuto oggi l’ok del Consiglio comunale, con 25 voti a favore, un contrario, 5 astenuti e un non voto.

Cosa cambia: le nuove regole per caddy e risciò

L’obiettivo della misura, ha spiegato in aula l’assessore al turismo e sviluppo economico Jacopo Vicini, è regolamentare le attività di trasporto turistico su strada che negli ultimi tempi sono cresciute a dismisura, creando anche qualche problema nelle vie più affollate di visitatori.

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Il divieto quindi riguarda l’area Unesco, il cuore del centro storico di Firenze, e tutti i mezzi di questo genere, dalle golf car ai risciò, non potranno circolare in questa zona, con l’esclusione del parco delle Cascine, dove invece il servizio potrà essere potenziato. Chi non rispetterà le regole rischierà una multa da 500 euro e la confisca del mezzo.

L’eccezione: 24 navette elettriche (autorizzate)

Nell’area Unesco saranno autorizzate solo 24 navette elettriche, che richiedendo il nullaosta al Comune potranno circolare su 2 itinerari ben definiti, 12 veicoli su un percorso e le altre 12 sul secondo, con fermate prefissate e due capolinea. Il primo sarà al piazzale Michelangelo (per il tracciato denominato “Piazzale e lungarni Est”, dal piazzale  alle Rampe del Poggi fino a piazza Ferrucci) e il secondo in piazza Vittorio Veneto  (“Lungarni ovest”, con servizio fino a Ponte Santa Trinita e ritorno verso le Cascine da lungarno Guicciardini e Soderini). In ogni caso potranno caricare e scaricare i passeggeri alle fermate individuate dal Comune e non stazionare altrove, ad esempio vicino ai monumenti più famosi.

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Tra le caratteristiche previste dal regolamento, le navette elettriche (nella disponibilità di agenzie di viaggio e tour operator) dovranno essere di colore bianco, dotate di tutti i dispositivi di sicurezza, trasportare al massimo 8 passeggeri ed essere condotte da personale con regolare contratto di lavoro. Il nullaosta, sperimentale, avrà durata di un anno, dopodiché il Comune valuterà eventuali cambiamenti o miglioramenti. “Dal 1° Aprile 2026 abbiamo previsto che a bordo dovrà essere presente un accompagnatore turistico o una guida turistica abilitata che potrà essere anche il conducente stesso”, ha chiarito Vicini.

Quando entra in vigore il divieto per caddy e risciò nel centro di Firenze

Lo stop per caddy e risciò però non scatterà da subito. “Questo regolamento – ha spiegato in aula Vicini – entrerà in vigore il prossimo 15 ottobre per dare quindi tempo a chi svolge questa attività oggi in città di dare seguito alle prenotazioni fino a oggi ricevute e  potersi organizzare per la prossima stagione”.

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