giovedì, 25 Aprile 2024
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Fi Pi Li, i tir in rivolta: protesta contro i pedaggi

I conducenti dei tir contro la Fi Pi Li a pagamento. La Cna Fita Toscana è al lavoro per una protesta con i mezzi a passo di lumaca

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In Fi Pi Li i tir a passo di lumaca per protestare contro l’attivazione del pedaggio per i mezzi pesanti, previsto dalla Regione Toscana a partire dal 2024. Sarà la Cna Fita Toscana a guidare una manifestazione che si annuncia delicata, con conseguenze per chi percorre quella strada.

Fi Pi Li e i tir, le critiche di Cna Fita

Cna Fita, a proposito dei pedaggi dei tir in Fi Pi Li, parla di scelta politica incomprensibile, che colpisce la categoria. “Un pedaggio siamo disposti a pagarlo dopo che l’infrastruttura sarà stata migliorata”, ha detto il presidente di Cna Fita Toscana Michele Santoni. Il concetto che si vuole far passare è che è giusto essere utenti ma non si deve essere finanziatori. Cna Fita si è poi irritata perché, secondo loro, non c’è stato alcun confronto con le categorie economiche.

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La lettera ai capigruppo in Consiglio regionale

Santoni ha anche detto di aver inviato una lettera ai capigruppo in Consiglio regionale sul tema dei pedaggi per i tir in Fi Pi Li. Un modo per far capire anche a quella parte di politica che, come dice Santoni, portare a termine quella decisione sarebbe sbagliato. Fita Cna ha anche annunciato di aver dato mandato ai propri uffici di “verificare la legalità della decisione di far pagare un pedaggio solo a una categoria di automezzi e per verificare se questo provvedimento sia in vigore in altre strade o superstrade del territorio nazionale”.
La Regione ha annunciato che il pedaggio a carico dei tir, dal 2024, dovrebbe essere pari all’80% delle tariffe autostradali.

Le risorse

La nuova società Toscana Strade, che gestirà la Fi Pi Li, avrà diverse risorse in più grazie ai pedaggi, circa 14 milioni di euro. Inoltre 7 milioni sono previsti grazie agli autovelox previsti sulla Fi Pi Li, attualmente 11. Con quei soldi, secondo l’intenzione della Regione, ci sarà un’implementazione della sicurezza nella superstrada. Dalle corsie di emergenza alla possibilità di realizzare, in alcuni tratti, la terza corsia.

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