Truffe alla pompa di benzina: è quanto scoperto dalla guardia di finanza a Firenze, secondo cui alcuni distributori di carburante erano stati manomessi per aumentare il guadagno a scapito degli automobilisti.
LE DENUNCE. Per questo motivo, due titolari di altrettanti distributori di carburanti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Firenze per il reato di frode in commercio (art. 515 c.p.). Il tutto a conclusione di due controlli svolti nei confronti di altrettanti distributori che si trovano rispettivamente nella zona sud e nord del capoluogo toscano.
FIRENZE SUD. Nel primo caso – spiega la guardia di finanza – in un distributore di carburante di Firenze sud, le fiamme gialle hanno accertato che dalle pompe che dovevano erogare carburante diesel di livello “superiore” (contenente degli additivi che forniscono prestazioni più elevate con un minor consumo e una maggiore pulizia del motore, e quindi più costoso del ”normale” diesel), veniva invece distribuito normale diesel. I finanzieri – viene spiegato ancora – hanno accertato che la cisterna a cui erano collegate quattro pompe che avrebbero dovuto erogare diesel “superiore” conteneva invece circa 1.000 litri di semplice diesel. Le pompe di distribuzione sono state sottoposte a sequestro.
FIRENZE NORD. Nel secondo caso, in un distributore di Firenze nord, i finanzieri, in collaborazione con gli ispettori dell’Ufficio Attività Ispettive della C.C.I.A.A. di Firenze, hanno accertato che due erogatori distribuivano meno di quanto segnalato dalla colonnina. Le pompe erogatrici, anche in questo caso, sono state sottoposte a sequestro.