La manovra di bilancio 2026 arriva nell’aula del Consiglio regionale della Toscana per la discussione delle misure economiche, proposte dalla giunta regionale. Sarà una settimana decisiva per l’approvazione della legge di stabilità regionale, con sedute fiume in modo da dare l’ok definitivo prima della pausa di Natale e non andare oltre il 31 dicembre, evitando così che scatti l’esercizio provvisorio.
Resta l’aumento Irpef deciso due anni fa
Per quanto riguarda le tasse, la Regione Toscana nella manovra di bilancio non introduce rincari delle imposte, ma viene confermata l’addizionale Irpef più salata per i redditi alti: 3,32% da 28.000 a 50.000 euro annui e 3,33% oltre i 50.000 euro. L’incremento, varato nel 2023 ed entrato in vigore l’anno dopo, era stato deciso per far fronte ai mancati introiti da Roma dovuti per il meccanismo del payback in ambito sanitario, ossia il rimborso degli extra-investimenti in dispositivi medici.
Al momento non ci saranno variazioni e l’aliquota è stata congelata fino al 2028, anche se l’addizionale potrà essere ridotta se “se il Governo scioglierà il nodo del payback sui dispositivi medici”, ha detto Vittorio Salotti, presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale presentando in aula la manovra finanziaria durante la seduta del 17 dicembre.
I numeri della manovra di bilancio 2026 della Regione Toscana
In tutto la manovra vale 12,8 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto all’anno passato, e solo per la sanità viene stanziato circa il 65% delle risorse, oltre 8 miliardi. Tra gli interventi simbolo, per cui vengono trovati i fondi, anche quello annunciato durante la campagna elettorale: il reddito di reinserimento lavorativo, un sostegno economico da 500 euro per chi è disoccupato, ha un Isee sotto i 15.000 euro e non percepisce sostegni al reddito, ma si impegna in percorsi di formazione. Un intervento che sarà finanziato con 23 milioni di euro per un anno, trovati grazie a un avanzo di Arti, l’agenzia regionale dei centri per l’impiego.
698 milioni di euro, provenienti dalle casse regionali e da fondi nazionali, vanno al trasporto pubblico locale (gomma, ferro, marittimo), inclusi soldi per lo sviluppo della tramvia di Firenze e la Darsena Europa a Livorno. Per la difesa del suolo vengono stanziati 45 milioni, con risorse specifiche per le zone colpite da alluvioni, mentre tra il 2026 e il 2028 sono previsti 920 milioni di euro di investimenti della Regione Toscana che si aggiungono ai finanziamenti statali, europei o del Fondo di sviluppo e coesione, per progetti che spaziano dall’agricoltura alle infrastrutture fino all’ambiente e alla sanità.
Il maxi-emendamento di Giani e i 300 atti dell’opposizione
Intanto, mentre il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato l’arrivo di un maxi-emendamento per integrare le risorse per alcune voci di spesa, l’opposizione di centrodestra annuncia battaglia e punta il dito soprattutto contro il nuovo reddito di reinserimento, i pochi soldi per l’edilizia sociale e gli sprechi in sanità. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega presenteranno circa 300 atti, tra emendamenti e ordini del giorno per modificare la legge di bilancio regionale. “Non si può discutere il bilancio in 5 giorni per oltre 12 miliardi di euro, che noi vogliamo controllare fino all’ultimo euro – ha spiegato il portavoce dell’opposizione Alessandro Tomasi – sono sacri, sono soldi delle tasse dei nostri cittadini”.


