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Multe sulle corsie preferenziali di Firenze: “Servono display luminosi”

La proposta per far abbassare il numero delle multe sulle corsie preferenziali a Firenze è di Jacopo Cellai (Fdi), la replica del Comune

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A Firenze “servono i display sulle corsie preferenziali in modo da ridurre le multe”. La proposta è arrivata dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai. Cellai ha elencato come ci siano tantissime contravvenzioni per passaggi non autorizzati sulle corsie preferenziali rilevati dalle telecamere. Ad esempio in  largo Alinari, nella zona della stazione Santa Maria Novella, ci sono state 100mila violazioni nel 2020, 100mila nel 2021 e nei primi sei mesi del 2022 siamo già a quota 53mila. Dati che quindi sono in linea con quelli degli anni precedenti.

Corsie preferenziali e telecamere per la Ztl: i dati delle multe a Firenze

I dati delle multe a Firenze sulle corsie preferenziali parlano chiaro: nel 2021 ci sono stati ben 355mila verbali elevati grazie alle telecamere, da gennaio a giugno 2022 siamo a quota 175mila. La tesi di Cellai è che tali multe vengono notificare perché chi passa non si accorge di essere in un’area non consentita. “I display luminosi servirebbero”, ha spiegato Cellai.

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In effetti nelleZtl la situazione è migliore, proprio perché in corrispondenza delle porte telematiche ci sono i display luminosi che indicano dove è autorizzato entrare e dove non è consentito. Nel 2010, ultimo anno senza avviso elettronico, furono 255mila le contravvenzioni, nel 2021 sono state 118mila. E nei primi sei mesi di quest’anno 66mila. I dati sono dunque in grande calo e questo, secondo Cellai, è legato ai display. Cellai ha raccontato che a Bergamo sono stati messi i display elettronici anche nelle preferenziali. “Perché non farlo anche a Firenze?” si è chiesto.

La replica del Comune di Firenze

Viste le multe a Firenze sulle corsie preferenziali Cellai si è rivolto a Palazzo Vecchio. È stato l’assessore Stefano Giorgetti a replicare: i display sule porte telematiche segnalano se la Ztl è attiva o meno, ha spiegato l’assessore, affermando che la corsia preferenziale è in vigore h24 e il transito, di conseguenza è sempre vietato ai non autorizzati. Dal Comune si precisa che la scelta non è politica, ma tecnica.

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“Avevamo già chiesto gli uffici tecnici la possibilità di collocare gli avvisi anche sulle corsie preferenziali perché non si tratta di una scelta politica – ha commentato Giorgetti -. La risposta è stata però negativa proprio perché la disciplina di divieto di transito è sempre attiva, non c’è un’alternanza di regole e segnalata come prevede il Codice della Strada”. L’argomento multe, tra velocar e corsie preferenziale, è più che mai attuale.

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