venerdì, 19 Aprile 2024
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La riapertura del Ponte Vespucci di Firenze (in un senso)

Verso la conclusione i lavori sul ponte che collega San Frediano a lungarno Vespucci. Presto le prove di carico, intanto il Ponte Vespucci riapre parzialmente

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Una prima riapertura per il Ponte Vespucci di Firenze: dal pomeriggio di sabato 14 settembre 2019 sarà percorribile in un senso, verso il centro storico da lungarno Soderini a lungarno Verspucci, mentre sarà chiuso nell’altro, e tornerà disponibile il passaggio pedonale. L’ora X per l’apertura parziale? Le 16.00. Si avvicinano quindi alla conclusione i lavori di messa in sicurezza della struttura progettata negli anni Cinquanta da Riccardo Morandi.

A che punto sono i lavori

I primi cantieri sono scattati alla fine dell’agosto dell’anno scorso, poi il Ponte Vespucci è stato chiuso dal 26 novembre per consentire gli interventi dei tecnici, con la posa di 100 pali nell’alveo del fiume per consolidare le fondamenta del pilone lato San Frediano, finito al centro dell’attenzione perché interessato dall’erosione provocata dalle correnti del fiume Arno.

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Finite le operazione per riempire con materiali inerti l’area intorno al pilone, ora è in programma l’iniezione di calcestruzzo per consolidare questa parte dell’infrastruttura. In totale per i lavori Palazzo Vecchio ha stanziato un milione e mezzo di euro.

Ponte Vespucci di Firenze, quando la riapertura totale?

Il Ponte Vespucci potrebbe tornare aperto già dal mese di ottobre 2019: a fine settembre – comunica  il Comune di Firenze – saranno effettuate le prove di carico e subito dopo scatterà il “semaforo verde” per la riapertura totale.

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Perché è stato chiuso Il Ponte Vespucci

Il Ponte Amerigo Vespucci di Firenze era da tempo un sorvegliato speciale, ben prima del clamore suscitato dal crollo del Ponte Morandi a Genova con i conseguenti controlli su molti ponti e viadotti italiani. Le analisi condotte dagli esperti dell’Università di Firenze e anche le indagini subacquee hanno evidenziato problemi alle fondamenta del pilone sul lato di San Frediano: nel tempo il fiume ha scavato sotto la pila in riva sinistra d’Arno, con un’erosione profonda circa 4 metri, compromettendo la stabilità della struttura e imponendo quindi lavori di messa in sicurezza.

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