Ultimi giorni di accensione dei termosifoni in buona parte di Italia, si avvicina la data X: con le temperature miti della primavera 2023 in molti si chiedono quando spegnere il riscaldamento privato, da Milano a Roma fino a Firenze. In alcune zone climatiche, quelle più calde, come le isole del Sud, lo stop è già scattato. Il decreto ministeriale dello scorso autunno ha infatti ridotto il periodo di accensione del riscaldamento, al fine di contenere i consumi di gas metano. E poco prima di Pasqua si fermeranno gli impianti centralizzati e singoli in molte città.
Quando si spengono i termosifoni nel 2023: le regole per il riscaldamento
La data di spegnimento del riscaldamento domestico dipende, anche in questo 2023, dalla zona climatica di appartenenza. Le stesse regioni sono divise in diverse zone, in base alle temperature medie che si registrano nelle differenti località. Si tratta di una classificazione che va dalla zona climatica A, la più “calda”, alla F, la più fredda.
Vediamo allora quando spegnere il riscaldamento durante la primavera 2023, data per data, zona climatica per zona climatica:
- Zona climatica D – la data di spegnimento del riscaldamento è fissata al 7 aprile 2023, con un orario massimo di funzionamento dei termosifoni che non può superare le 11 ore al giorno.
Tra le città incluse in questa zona: Avellino, Ancona, Ascoli Piceno, Caltanissetta, Chieti, Forlì, Firenze, Genova, Grosseto, Isernia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Foggia, Matera, Nuoro, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Pescara, Roma, Siena, Terni, Teramo, Vibo Valentia e Viterbo - Zona climatica E – i termosifoni possono stare accesi fino al 7 aprile 2023, per un periodo di massimo 13 ore al giorno.
Tra le città incluse in questa zona: Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano*, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli e Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza.
La zona F, dove ricadono i comuni montani, non prevede limitazioni per il periodo di accensione dei termosifoni. Riscaldamento già spento dallo scorso 7 marzo nella zona A e dal 23 marzo nella zona B, in cui ricadono ad esempio le città di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
Gli orari di funzionamento dei termosifoni
Rispettando il numero massimo di ore di accensione, l’impianto di riscaldamento può essere attivo nel periodo compreso tra le ore 5 e le 23, con una temperatura massima degli ambienti di 19 gradi (con un margine di tolleranza di 2 gradi in più).
Il nuovo calendario, che stabilisce quando spegnere il riscaldamento nel 2023, è stato stabilito lo scorso 6 ottobre da un decreto dell’allora Ministero della Transizione ecologica (oggi denominato Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica), con l’obiettivo di ridurre i consumi di gas metano, a fronte della crisi energetica. Per controllare la zona climatica di appartenenza del proprio Comune è possibile anche usare il simulatore del bonus gas messo a disposizione dell’Arera, l’Authority sull’energia. Intanto il governo sta mettendo a punto il nuovo bonus per le bollette di luce e gas.