Tre fasce di rischio e un coefficiente per stabilire in quale di esse si colloca ciascuna regione. Più grave la situazione epidemiologica, più stringenti saranno le misure. È il principio adottato dal nuovo Dpcm di novembre: ma quali sono le regioni rosse e cosa succede nei territori di fascia 3, quelli a rischio chiusura per Covid?
Rosse, gialle e verdi: tre fasce di rischio per le regioni
I livelli di rischio individuati dal nuovo Dpcm saranno tre: si parla informalmente di regioni verdi, regioni gialle e regioni rosse in ordine crescente di rischio chiusura. Nelle regioni verdi si applicheranno le misure restrittive previste a livello nazionale, ma nulla più.
Nelle regioni gialle del livello 2, quello intermedio, scatterà la chiusura di bar e ristoranti. Qui la didattica a distanza sarà obbligatoria per tutte le classi a partire dalla seconda media. Il resto dei negozi e delle attività continuerà a essere aperto. Altri provvedimenti su scala locale potranno essere adottati dai sindaci e dai presidenti di regione.
Infine le regioni rosse, quelle a maggior rischio chiusura per Covid: qui, di fatto, scatterà il lockdown come quello della primavera scorsa. Si potrà uscire solo per lavoro, salute o urgenza. Chiusi tutti i negozi, i bar, i ristoranti, i parrucchieri e i centri estetici. In pratica resteranno aperti solo i negozi di alimentari, le farmacie e i tabaccai. Si continua a lavorare invece nelle fabbriche, negli uffici (sia privati che pubblici, laddove non sia possibile lo smart working), nei servizi e nelle attività produttive. Neanche le scuole si fermeranno del tutto. L’intenzione del governo è quella di mantenere la didattica in presenza anche nelle regioni rosse fino alla prima media.
Saranno vietati gli spostamenti tra regioni rosse e regioni gialle. Resta la libera circolazione tra regioni verdi.
Quali sono le regioni rosse a rischio chiusura
Il coefficiente di rischio di ciascuna regione sarà determinato da un complesso di 21 diversi indicatori, compreso l’indice Rt. Le categorie saranno “mobili”, nel senso che una regione potrà spostarsi nella fascia di rischio più alta o più bassa a seconda dell’andamento del contagio al suo interno. Gli indicatori verranno aggiornati periodicamente.
Ci si domanda, ad oggi, quali sono le regioni rosse a rischio chiusura per Covid. Secondo l’ultimo monitoraggio a disposizione del governo, i cui dati sono però aggiornati alla settimana scorsa, sarebbero 5 le regioni considerate a rischio massimo: Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia e Calabria.