Durante il restauro, durato circa un anno, sono stati ripuliti i puttini e la tartaruga che li sostiene, ma sono anche stati risistemati il sistema idraulico e la vasca.
La fontana era stata modellata nel 1942, ma fu fusa alla fonderia Marinelli nel 1952, all’epoca del dopoguerra, quando era molto diffusa la pratica di abbellire le piazze con statue e fontane.
“Questo restauro – ha detto l’assessore Giani – è particolarmente significativo non solo per l’opera in se del Moschi che oggi torna al suo splendore, ma anche perché viene fatto in una piazza non del centro storico. Il segnale è infatti quello di continuare così, a lavorare anche ad opere che non si trovano nei ‘soliti posti’, ma anche in zone più decentrate ma non per questo meno care agli abitanti”.