sabato, 5 Ottobre 2024
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Come chiedere il risarcimento per il volo cancellato per il ritardo

Come funziona il risarcimento del biglietto, dove controllare se il proprio volo è stato cancellato e i link utili: la guida pratica per sapere cosa fare in caso di ritardo o sciopero degli aerei

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Non c’è niente da fare, quest’estate 2022 sarà ricordata da molti come un periodo funestato dalle cancellazioni dei voli per le frequenti proteste degli addetti di terra negli aeroporti e del personale in sciopero delle low cost, come quello di Ryanair. Dai bagagli fino ai ritardi, migliaia di persone si trovano a fare i conti con i disservizi proprio nei giorni caldi delle partenze per le vacanze. Vediamo allora cosa fare in caso di sciopero aereo, dove controllare se i voli sono stati confermati e come chiedere il rimborso, il risarcimento e la compensazione pecuniaria per il volo cancellato o in ritardo.

Cosa fare in caso di sciopero: controllare i voli garantiti in caso di sciopero sul sito dell’Enav

La prima cosa da fare in caso di sciopero del settore aereo è controllare se il proprio volo fa parte di quelli garantiti, secondo la lista pubblicata dall’Enav. Sul sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione civile, in questa pagina, è riportato un documento pdf che viene via via aggiornato con i collegamenti che sono confermati. La stessa Enac spiega che, in caso di sciopero, ci sono due fasce orarie in cui i voli – compresi quelli charter – sono garantiti, ecco quali:

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  • i voli la cui partenza è programmata tra le ore 7.00 e le 10.00
  • gli aerei la cui partenza è prevista tra le 18.00 e le 21.00

A proposito di viaggi, ricordiamo che secondo le regole anti-Covid italiane non è obbligatorio indossare la mascherina in aereo, come avviene invece sui treni, sulle navi e sui mezzi del trasporto pubblico. Il green pass in aereo invece è necessario nel caso sia previsto dal Paese di destinazione (ma per le tratte dirette in Italia o nazionali).

Come sapere se è stato cancellato o confermato

Ma quanto tempo prima può essere decisa la cancellazione di un volo? Le regole europee non impediscono alle compagnie di annullare il viaggio di un areo, ma prevedono tutele diverse per i consumatori, a seconda del preavviso dato ai passeggeri, come spieghiamo sotto. Ovviamente non è possibile far valere i propri diritti se non si ha una prenotazione valida e se non ci si presenta al check-in nei modi e nei tempi indicati.

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Se il vostro aereo non rientra tra i pochi voli garantiti, in caso di sciopero il modo migliore per controllare l’eventuale cancellazione è contattare direttamente la compagnia con cui si viaggia o consultare i siti ufficiali (qui ad esempio i voli in tempo reale di Ryanair). Le stesse società comunicano via SMS o mail le eventuali variazioni del programma di viaggio.

In alternativa, lo stesso giorno dello sciopero, è possibile controllare sui siti dei singoli aeroporti nella sezione “Voli in tempo reale”, dove è riportato il tabellone delle partenze. Ovviamente è essenziale tenere sotto mano il biglietto con il numero di volo, ticket che va conservato anche per chiedere il rimborso e l’eventuale compensazione pecuniaria.

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Il rimborso del biglietto per un volo cancellato o il risarcimento per il ritardo

I passeggeri hanno diritto a chiedere un rimborso per il volo cancellato, si spiega sul sito dell’Enac, a cui si aggiunge un secondo “risarcimento” (detto compensazione pecuniaria) in casi particolari che spieghiamo più sotto. Attenzione, però: il regolamento comunitario 261/2004 si applica soltanto ai voli in partenza da un aeroporto dell’Unione Europea oppure effettuati da compagnie europee. Sono esclusi i voli effettuati da una compagnia extra-Ue in partenza da fuori della Comunità europea e diretti in Europa.

Nel caso un volo sia cancellato (anche per sciopero) si ha diritto o al rimborso del biglietto oppure a imbarcarsi su un volo alternativo proposto dalla compagnia il prima possibile o ancora la scelta di un aereo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Sempre secondo il regolamento europeo, se il volo è in ritardo di almeno 5 ore il passeggero ha la possibilità di rinunciare al viaggio, senza dover pagare le penali, e con la possibilità di ottenere il rimborso del biglietto, con il risarcimento dell’intera tariffa pagata incluse le tasse aeroportuali.

Il rimborso dell’hotel per il volo cancellato

Nel caso il volo sia stato cancellato, oltre al rimborso, si ha anche diritto all’assistenza, in base alla durata dell’attesa: pasti e bevande; trasferimento e sistemazione in hotel se è necessario un pernottamento prima del nuovo volo. In quest’ultimo caso, se la compagnia non offre il pernottamento in albergo, il passeggero deve tenere la ricevuta dell’hotel per dimostrare di aver dormito in una struttura ricettiva vicino all’aeroporto o nella stessa città, per poi chiedere il risarcimento. Allo stesso modo dovrà conservare i documenti che attestano le spese sostenute per lo spostamento e i pasti.

Se l’areo non arriva nell’orario stabilito, i passeggeri hanno diritto a delle compensazioni solo nel caso di un ritardo prolungato del volo che varia a secondo del tipo di collegamento:

  • almeno 2 ore di ritardo per le tratte fino a 1.500 chilometri (Ue ed extra Ue)
  • almeno 3 ore per i voli dentro l’Ue superiori a 3.500 km e per quelli extra Ue che percorrono distanze tra 1.500 e 3.500 km
  • almeno 4 ore per i voli fuori dall’Unione Europea su tratte superiori a 3.500 km

In questi casi si ha diritto a pasti e bevande durante l’attesa, l’eventuale trasferimento e al pernottamento in albergo.

La compensazione pecuniaria per la cancellazione del volo: come funziona il risarcimento

Sempre per le tratte incluse nel regolamento europeo (vedi sopra), in alcuni casi particolari, oltre al rimborso si ha diritto anche alla compensazione pecuniaria per il volo cancellato, una sorta di “risarcimento” in denaro calcato in base ai chilometri della tratta aerea interessata dalla cancellazione. Non è riconosciuta però in questi casi:

  • circostanze eccezionali, ad esempio sciopero selvaggio del personale fuori dalle regole di garanzia o avverse condizioni meteo;
  • se il passeggero viene informato della cancellazione con due settimane di anticipo;
  • se tra 2 settimane e 7 giorni prima del volo viene offerto un volo alternativo (partenza non più di 2 ore prima dell’orario originale e arrivo alla destinazione finale al massimo 4 ore dopo);
  • se a meno di 7 giorni dal volo viene offerto un viaggio alternativo con partenza che non sia più di un’ora prima e con arrivo al massimo 2 ore dopo.

Ecco come viene calcolata la compensazione pecuniaria in caso in cui il volo sia cancellato (anche per sciopero): per gli aerei che viaggiano dentro la comunità europea 250 euro per tratte inferiori a 1.500 chilometri, 400 euro per quelle superiori a 1.500 km; per i viaggi fuori Ue 250 euro per le tratte inferiori a 1.500 euro, 400 euro per quelle tra 1.500 e 3.500 chilometri e 600 euro per quelle superiori a 3.500 euro.

Cosa fare per chiede il rimborso, il risarcimento e la compensazione pecuniaria del volo cancellato

Le compagnie aeree, sul proprio sito, mettono a disposizione dei form online per la richiesta del rimborso (qui ad esempio quello di Ryanair), altrimenti è possibile presentare direttamente alle società di trasporto il modulo europeo di reclamo per i diritti dei passeggeri per negato imbarco, cancellazione o ritardo prolungato del volo. Se anche questa via non porta a risultati è possibile rivolgersi a un avvocato o alle associazione dei consumatori.

Ecco i siti utili per capire cosa fare in caso di sciopero del trasposto aereo, negato imbarco per overbooking, volo in ritardo o cancellato:

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