venerdì, 13 Dicembre 2024
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25 aprile e 1° maggio: supermercati e negozi chiusi in Toscana

Per il 25 aprile e il 1° maggio c'è il rischio che troppe persone escano di casa: la Regione "blinda" i negozi, imponendo la chiusura per le due giornate festive

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Due nuove giornate di stop obbligato per il commercio, anche per quello alimentare. Dopo la serrata decisa per Pasqua e Pasquetta, la Regione Toscana ha emanato una nuova ordinanza che impone a tutti i supermercati e a tutti i negozi di restare chiusi il 25 aprile e il 1° maggio 2020, mentre le deroghe per gli esercizi che potranno restare aperti si contano sulla dita di una mano. In ogni caso, il carrello della spesa dovrà restare vuoto, bandone giù in occasione della festa della Liberazione e di quella dei lavoratori anche per le tabaccherie.

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha voluto bissare il provvedimento emanato per la domenica di Pasqua e il lunedì dell’Angelo, perché l’apertura dei negozi anche nelle due giornate festive tra la fine di aprile e l’inizio di maggio potrebbe indurre molti a uscire, con un “massivo e diffuso afflusso di persone” si legge nell’ordinanza, rendendo “ancor più difficile l’attività di controllo per prevenire, limitare e sanzionare i comportamenti vietati” dalle regole contro la diffusione del coronavirus.

25 aprile, festa in piazza (virtuale) e flash mob con “Bella Ciao” dal balcone

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Negozi e supermercati chiusi in Toscana il 25 aprile e 1° maggio

Nessuno sconto quindi per la grande distribuzione e le piccole botteghe, siano queste di generi alimentari, di libri, di vestiti per bambini o di cartoleria. Da Firenze a Prato, da Lucca a Grosseto, sabato 25 aprile e venerdì 1° maggio in tutta la Toscana i supermercati e i negozi dovranno tirare giù la saracinesca. Previsti controlli e verifiche da parte delle forze dell’ordine: chi non rispetta l’ordinanza rischia la sospensione dell’attività da un minimo di 3 giorni a un massimo di 15.

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Le eccezioni: quali negozi possono restare aperti. E la consegna a domicilio?

Come detto sono previste poche deroghe. La Regione Toscana, con l’ordinanza firmata dal governatore Rossi, dà la possibilità di restare a aperti il 25 aprile e 1° maggio a tre tipi di negozi: farmacie e parafarmacie per la vendita di medicinali e le edicole per i giornali. Via libera però alla consegna a domicilio, solo per la spesa alimentare e per beni di prima necessità: le botteghe dovranno restare chiuse, ma per la festa della Liberazione e per quella dei lavoratori hanno la possibilità di accettare ordinazioni online e via telefono (e non, ovviamente, nel punto vendita), per poi recapitare a casa del cliente la merce, sempre rispettando le norme igieniche e sanitarie.

Chiusura dei supermercati e dei negozi, il testo dell’ordinanza (pdf)

L’ordinanza sulla chiusura dei supermercati e dei negozi il 25 aprile e 1° maggio è stata pubblicata sul sito della Regione Toscana e il testo integrale è scaricabile a questo link (pdf).

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