martedì, 6 Giugno 2023
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Terza torre a Novoli: il progetto del grattacielo della Regione Toscana

Presentato il concept per l'ampliamento del centro direzionale della Regione Toscana. 14 piani fuori terra, giardini pensili e servizi. Inizia la riflessione sul progetto, tra favorevoli e contrari

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Un “grattacielo” alto 55 metri, con la facciata coperta da pannelli modulari: è il questo il concept del progetto per la “Terza torre”, che amplierà la sede della Regione Toscana a Novoli, alla periferia di Firenze. Un edificio che ridisegnerà lo skyline di questa parte di città, già dominata dall’imponente Palazzo di giustizia (più alto di circa una ventina di metri rispetto al futuro palazzo). L’idea, presentata dalla cordata di architetti guidata da Carlo Terpolilli, ha vinto il bando di progettazione internazionale lanciato dalla Regione per riqualificare e ampliare le due torri già esistenti del centro direzionale che si trova in via di Novoli. L’obiettivo è riunire un un’unica casa i dipendenti dell’ente, che ora sono ospitati in immobili in affitto, per ridurre i costi, anche della manutenzione. I primi rendering hanno già suscitato commenti e critiche.

Il progetto della nuova sede della Regione Toscana, una Terza torre “green”

14 piani di uffici fuori terra, oltre a al piano terra e a due livelli interrati per un totale di circa 55 metri di altezza e 350 postazioni di lavoro. Due distinti corpi di fabbrica a forma di trapezio collegati tra loro, con facciate scandite da pannelli modulari che consentiranno di regolare l’oscuramento degli spazi durante tutta la giornata. E poi pannelli solari e sistemi geotermici per il risparmio energetico, soluzioni per il riuso delle acque piovane, superfici verdi all’interno e all’esterno per mitigare l’effetto dei cambiamenti climatici, un bosco-serra sulla cima dell’edificio. È un grattacielo avveniristico quello delineato nel progetto della Terza torre di Novoli, presentato da un gruppo che riunisce diverse realtà: Ipostudio Architetti srl (capogruppo), Ael progetti, Aicom, Geomap e Weber architects.

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Sul livello più alto ci sarà la nuova sede della presidenza della giunta regionale, ma nel grattacielo prenderà posto anche la sala della giunta, la sala stampa e uno spazio espositivo, oltre a 6 aree per gli assessorati, stanze per le riunioni e l’accoglienza dei cittadini. Agli altri livelli troveranno casa tre direzioni (uffici per i direttori, dirigenti, le P.O., i funzionari e il personale dipendente). Ma il progetto, come richiesto dal bando di concorso, ripenserà tutta la zona e riqualificherà anche le “vecchie” due torri. Sarà ripensato l’ufficio relazioni con il pubblico, verranno realizzati nuovi parcheggi interrati, un auditorium da circa 350 posti e un giardino pensile. Al piano terra, in una struttura autonoma, sarà creata la nuova sala Operativa e di Telecontrollo (H24) della Regione Toscana, con accesso e uscita riservati.

Quando partiranno i lavori per la Terza Torre di Novoli

Si tratta di un’idea di massima, che andrà adesso approfondita: il progetto della Terza Torre di Novoli dovrà essere sviluppato in dettaglio, prima – si stima entro la fine del 2023 – quello definitivo (su cui arriveranno poi i pareri degli enti locali) e poi la progettazione esecutiva che precederà i lavori veri e propri per la nuova sede della Regione Toscana. L’obiettivo è arrivare alla partenza dei cantieri nel 2024, per concludere il tutto tra il 2027 e il 2028. Al momento sono stati stanziati 35 milioni di euro, che salgono a 52 milioni per tutta la riqualificazione e per gli arredi.

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Il concorso di progettazione è stato fortemente voluto dal presidente della Regione Eugenio Giani, anche per ottimizzare il lavoro del personale e accorpare a Novoli gli uffici sparsi a Firenze in immobili in affitto, per un totale di 1.700 lavoratori. “Penso ad esempio alla sanità in via Alderotti – ha detto Giani durante la presentazione del progetto – che costa circa 700mila euro l’anno d’affitto, alla sede della Protezione civile in cui se ne spendono altri 200mila euro. La nuova torre ci consente di investire, ma in prospettiva anche di ridurre i costi. Realizzeremo una sede più funzionale, vicino ai dipendenti, comoda per per chi ci deve raggiungere venendo dalle altre parti della Toscana”.

La strada verso la nuova Terza Torre è ancora lunga. Contro il progetto si è schierato il Comitato di residenti Novoli bene comune che giudica l’edificio fuori dimensioni e non in armonia con l’ambiente circostante, mentre l’ordine degli Ingegneri di Firenze ha chiesto una riflessione sullo sviluppo verticale della città, tema su cui – si spiega in una nota – “si è proceduto negli ultimi decenni con poca chiarezza e senza linee ben definite”.

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E cosa succederà a Palazzo Strozzi Sacrati?

Con il (futuro) trasloco della presidenza della giunta della Regione Toscana nella Terza torre di Novoli si libereranno gli spazi dell’attuale sede di rappresentanza in centro, Palazzo Strozzi Sacrati, alle spalle del Duomo di Firenze. L’idea del governatore Giani è di creare all’interno del palazzo storico un museo della storia, della cultura e dell’identità della Toscana, ma anche mantenere alcune funzioni rappresentative della presidenza. Insomma il salotto buono della Regione. Quello più moderno e green sarà in periferia.

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