Tragedia in viale Lavagnini, a Firenze, dove una giovane ciclista ha perso la vita.
L’INCIDENTE. E’ successo ieri sera. Secondo quanto ricostruito, la giovane, che viaggiava in sella alla sua bicicletta, stava attraversando il viale quando è stata travolta prima da un’auto, poi da una moto. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Poliziano.
SOCCORSI. Sul posto sono intervenuti soccorsi, polizia municipale e carabinieri: la giovane, però, non ce l’ha fatta, ed è morta poco dopo l’impatto.
VIALE CHIUSO. In seguito al tragico incidente, un tratto del viale è stato chiuso, con le auto che sono state fatte deviare.
CITTA’ CICLABILE. “Ancora una ciclista morta investita. Si allunga così la drammatica lista iniziata poco più di un anno fa con la morta di un’altra giovane ciclista in Viale Redi, da allora le vittime sono 5. Sarà verificato se c’è stato o meno un attraversamento col rosso. Ovviamente l’Associazione Città Ciclabile è per il rispetto delle regole, ma chiede che queste regole siano adattate agli utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti, con, ad esempio, la diffusione delle zone con velocità massima limitata a 30 Km all’ora. La velocità di 50 km l’ora permessa sui viali, aumenta enormemente i rischi rispetto a una velocità di 30 Km l’ora, sia per la visibilità, che si riduce più si alza la velocità, sia per le conseguenze in caso di un eventuale incidente, che sono ben più gravi via via che aumenta la velocità. L’Associazione Città Ciclabile lancerà il 15 Marzo la campagna sicurezza BICI LUCENTI – in collaborazione con le associazioni Gabriele Borgogni e Lorenzo Guarieri, le Sezioni Soci della Coop di Firenze, la Cooperativa Ulisse e 18 “biciclettai” – perché troppi ciclisti viaggiano ancora su bici senza luci, e tornerà contemporaneamente a chiedere l’applicazione dell’Ordine del giorno 19 Novembre 2012 approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale sulla diffusione della riduzione di velocità a 30 km l’ora in città. Se la moto e l’auto avessero viaggiato a velocità più bassa forse la povera ciclista sarebbe ancora viva e anche forse il pedone morto investito due giorni fa mentre attraversava la via Chiantigiana di fronte a casa sua……”: questo il commento dell’associazione Città ciclabile onlus.