Attenzione alle regole “rafforzate” per gli spostamenti, se si vuole andare fuori regione: in zona gialla si può uscire dalla regione solo quando ci sono validi motivi. Il turismo o i viaggi per andare a trovare parenti lontani non rientrano tra le giustificazioni previste dall’ultimo decreto Covid e dal Dpcm attualmente in vigore. Nonostante da febbraio gran parte d’Italia si trovi in zona gialla, gli spostamenti interregionali restano vietati almeno fino a metà mese: si può cambiare regione solo in particolari situazioni, come succedeva anche in zona arancione e rossa, con qualche novità per chi vuole raggiungere la seconda casa. Ecco cosa si può fare.
Zona gialla: quando si può uscire dalla propria regione. I motivi validi
“Posso uscire dalla regione se mi trovo in zona gialla?” si chiedono in molti dopo la nuova classificazione in zone arancioni e gialle. Il decreto legge Covid del 14 gennaio ha confermato fino al prossimo 15 febbraio il blocco degli spostamenti tra regioni anche per quelle aree che ricadono in zona gialla, non solo per chi è in arancione e in fascia rossa. Per questo si parla di zona gialla rafforzata.
Quindi se ci trova in zona gialla si può uscire dal proprio comune senza giustificare gli spostamenti, ma non è consentito andare fuori dalla regione di residenza. Ci sono delle deroghe, ecco quando si può cambiare regione:
- spostamenti per motivi di salute, lavoro o necessità, da giustificare compilando l’autocertificazione in pdf (valida per tutte le aree, anche per la zona gialla)
- spostamenti da comuni con meno di 5.000 abitanti. In questo caso si può uscire dalla regione se ci si trova sul confine e se lo spostamento avviene nel raggio di 30 km, ma non verso i capoluoghi di regione. E sempre tra le ore 5 e le 22, infatti il coprifuoco vale anche in zona gialla
- rientro alla propria abitazione, residenza o al proprio domicilio (per le seconde case fuori regione vedi sotto).
In zona gialla restano poi le stesse regole su quante persone possono viaggiare in macchina: al massimo 3 passeggeri (conducente davanti e due dietro distanziati), tutti con la mascherina, se non si è conviventi o se non si hanno rapporti interpersonali stabili.
Posso andare nella seconda casa? In zona gialla si può uscire dalla regione. E gli altri casi specifici
L’ultimo Dpcm non prevede più un divieto specifico per gli spostamenti verso le abitazioni diverse da quella principale: dunque in zona gialla, arancione e rossa si può raggiungere la seconda casa fuori regione (di proprietà o in affitto prima del 14 gennaio), sempre che nel territorio dove si va non siano in vigore regole più restrittive. Ad esempio in Toscana, un’ordinanza regionale vieta a chi proviene da fuori dei confini di recarsi nelle seconde case, se non si ha il medico di famiglia sul territorio toscano.
Altra eccezione riguarda i funerali che si svolgono fuori regione: possono andare alle esequie i parenti stretti fino al secondo grado e l’ultimo parente rimasto. Via libera anche al ricongiungimento familiare tra partner che vivono per lavoro in regioni diverse, nell’abitazione che la coppia condivide di norma. Gli spostamenti per assistere persone non autosufficienti sono considerati viaggi per situazioni di necessità, quindi si può uscire dalla regione, sebbene nelle FAQ del governo si ricordi come sia importante proteggere il più possibile le persone fragili dai contatti a rischio.
Quando si potrà andare fuori regione
Come detto al momento il divieto di uscire della regione è previsto fino a lunedì 15 febbraio 2021, mentre le restrizioni dell’ultimo Dpcm scadono il 5 marzo. Dal 16 febbraio: ecco quando si potrà viaggiare tra le regioni in zona gialla, se non usciranno nuovi decreti con ulteriori strette per gli spostamenti.