Come scriveva Guy de Maupassant nel XIX secolo “il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno”. E proprio questo sembra essere il turismo rurale nella stupenda regione in cui viviamo: l’emozione di una scoperta continua, un viaggio che va al cuore del territorio, apprezzando le qualità della vita, dei cibi sani e genuini, dei rapporti umani, del paesaggio che dona relax. Ma non è tutto: c’è anche l’interesse per l’architettura delle dimore rurali, cercando di recuperare le radici del folklore, delle tradizioni. Ogni struttura agrituristica è un presidio dei sapori tipici e in Toscana ce ne sono circa 3800, quasi un quarto di quelle italiane, e di queste il 40 % offre agli ospiti una vasta gamma di attività come corsi di cucina, laboratori di antichi mestieri, escursioni in luoghi splendidi, trekking ed equitazione.
Ogni provincia toscana era rappresentata: per Arezzo ad esempio l’Azienda Mogginano e la Rancaccio, per Firenze il Castello di Bucignano e la Corte di Valle, Per Livorno la Fattoria di Statino e il Podere San Biagio, per Massa Carrara la Montagna Verde, per Pisail San Martino, per PistoiaLe Piagge, per Siena, Scorgiano e Monacano, per Grosseto la Sorgente e il Podere Santa Maria. Quest’ultimo, che si trova in località Dogana a Civitella Paganico, in Maremma, è immerso nella storia e nella cultura, fra testimonianze etrusche e romane, vicino alle Terme di Petriolo.E’ un antico casale con poche camere dotate di ogni comfort, oltre a solarium, piscina con idromassaggio e cascata d’acqua calda, centro benessere. Per gli sportivi c’è la possibilità di andare in mountain bike o a cavallo, ma si possono praticare anche altri sport, come bocce, tennis, canoa, pesca.. ( Info: www.poderesantamaria.net)
Per informazioni generali: www.turismo.intoscana.it
Agriturismi di Toscana in fiera a Milano
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