È già cominciata e andrà avanti fino al 4 dicembre la raccolta dei giocattoli usati per il “Rigiocattolo”, quell’iniziativa di vendita di giocattoli usati che la Comunità di Sant’Egidio organizza per sostenere progetti di solidarietà in Africa e in altre parti del mondo. I balocchi donati verranno venduti al “Rigiocattolo” in un week end di dicembre.
PROMOTORI. L’iniziativa organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con “Un cuore si scioglie” di Unicoop Firenze, con il Consiglio di Quartiere 1 e il Comune di Firenze, prevede che si possano portare giocattoli nuovi e vecchi, purché in buono stato, in alcuni centri di raccolta per fare un’opera buona per i bambini africani e non solo.
DOVE E QUANDO. I luoghi e le date in cui poter donare i balocchi sono: il sabato e la domenica dalle ore 16 alle 18 in via Pistoiese 204, il mercoledì dalle ore 17.30 alle 19 in via Fanfani 18 presso il Salone parrocchiale e il giovedì dalle ore 17.30 alle 19 in via Santa Monaca 8 presso la Chiesa di Santa Monica.
WEEK END. I giocattoli donati verranno aggiustati, confezionati ed infine venduti dal “Rigiocattolo” sabato 11 e domenica 12 dicembre nella zona pedonale di via Martelli.
“RIGIOCATTOLO”. La Comunità di Sant’Egidio, grazie al “Rigiocattolo”, si impegna a sostenere la registrazione anagrafica e a combattere l’invisibilità di tutti i bambini dell’Africa e di altri paesi, aderendo al programma “Bravo!”, (Birth Registration for All Versus Oblivion), che è sostenuto anche da Unicoop Firenze e dalla Prg, che ha destinato all’iniziativa una parte dell’incasso del concerto fiorentino di Patti Smith.
NUMERI. Purtroppo l’Unicef ha confermano che ogni anno il numero di bambini che non viene registrato al momento della nascita, e che quindi da un punto di vista legale sono ritenuti invisibili, è aumentato notevolmente dal 2003 (48 milioni) al 2007 (51 milioni).
INFORMAZIONI. Chi volesse sostenere l’iniziativa con la donazione di giocattoli, può prendere contatto con la Comunità di Sant’Egidio telefonando allo 0552342712 oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected].