sabato, 27 Aprile 2024
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Fai Firenze 2022: le curiosità sui 5 luoghi aperti a ottobre

Le Giornate autunnali del FAI tornano, sabato 15 e domenica 16 ottobre, anche a Firenze. Scopri storia, curiosità e informazioni utili sui luoghi coinvolti, eccezionalmente aperti al pubblico

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L’XI edizione delle “Giornate FAI d’Autunno” torna a Firenze sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022. Il visitatore avrà finalmente l’opportunità di “mettere il naso” in luoghi speciali, selezionati perché meritevoli e valorizzati, peraltro solitamente chiusi al pubblico. In particolare, in città e nei dintorni, le aperture straordinarie riguardano la Villa di Poggio Imperiale, due Ville Favard (una sui lungarni e l’altra a Rovezzano) e Villa La Favorita, oltre al Castello di Montauto all’Impruneta. Un viaggio tra arte, storia e natura, guidato dai volontari FAI, che hanno da sempre l’obiettivo di far prendere consapevolezza dell’immenso e variegato patrimonio di cultura e ambiente che caratterizza il nostro territorio.

Zaino in spalla, macchina fotografica e un pizzico di passione: ecco il kit perfetto per andare alla scoperta di questi luoghi.  Le visite sono a contributo libero: spieghiamo le modalità di partecipazione nel nostro articolo sulle Giornate FAI d’Autunno in Toscana.

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1. Villa Favard (sui Lungarni di Firenze) aperta per le Giornate Fai d’Autunno 2022

Villa Favard (in Via Curtatone, 1), ritenuta fra i più riusciti progetti dell’architetto Poggi, solitamente non è accessibile al pubblico. Il percorso di visita, della durata di 60 minuti, si svolgerà nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre, dalle ore 10:00 alle 17:00, nei fastosi ambienti di rappresentanza del piano terreno e in alcune sale del piano nobile, destinate prevalentemente a camere da letto e salotti.

Villa Favard sui lungarni FAI
Villa Favard sui lungarni. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Villa Favard si affaccia su Lungarno Vespucci (un tempo Lungarno Nuovo) e prende il nome dalla sua prima proprietaria, Fiorella Favard de L’Anglade. Il luogo è indissolubilmente legato alla figura della donna, di origini non nobili ma colta, affascinante e molto ricca che, nel 1855, abbandona Parigi e il marito Michele Favard per trasferirsi a Firenze nella villa di Rovezzano. In seguito a vari passaggi di proprietà, dal 2012 è sede del Polimoda, centro di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo per l’alta qualità dell’offerta didattica orientata al settore della moda.

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Villa Favard, sui Lungarni di Firenze (Via Curtatone, 1)
Durata della visita: 60 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:00.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

2. Villa Favard a Rovezzano

Si potrà eccezionalmente visitare, nelle giornate Fai di sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, dalle ore 10:00 alle 17:00, anche Villa Favard a Rovezzano (Via di Rocca Tedalda, 451), situata alla periferia est del Comune di Firenze, sulla via Aretina, l’antica via consolare romana che collegava la città ad Arezzo. Considerata fra i modelli più riusciti di dimora nobile suburbana fiorentina, con un ampio parco pubblico che la circonda, oggi la villa ospita la sede distaccata del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.

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Villa Favard rovezzano giornate fai 2022 fai ottobre autunno
Villa Favard a Rovezzano. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Durante il percorso, il pubblico potrà ammirare la raffinatezza delle sale di rappresentanza ottocentesche del piano terra e degli ambienti privati più rappresentativi del primo piano. La visita si concluderà nell’imponente struttura ipogea (criptoportico), riservata originariamente agli ambienti di servizio e attualmente usata come spazio di aggregazione, sala prove ed ambiente espositivo della collezione di strumenti di musica elettronica. I visitatori potranno proseguire autonomamente una passeggiata nell’ampio parco, dove sarà possibile ammirare la cappella gentilizia, purtroppo non accessibile, numerosi alberi monumentali di alto pregio e altre particolarità. Curioso è il fatto che, al termine delle due giornate e alla fine della visita, gli studenti del Conservatorio organizzeranno due concertisabato 15 domenica 16 alle ore 17.30.

Villa Favard a Rovezzano (Via di Rocca Tedalda, 451)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:00.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

3. Villa del Poggio Imperiale a Firenze

La villa del Poggio Imperiale è situata appena fuori Porta Romana, sul colle di Arcetri. L’edificio dal 1865, quando Firenze divenne per breve periodo capitale d’Italia, è sede dell’Educandato Statale della SS. Annunziata. Un tempo istituto dedito all’educazione femminile delle classi più agiate, è oggi un educandato pubblico con scuole annesse. Di regola, quindi, l’edificio non è aperto al pubblico, sebbene sia un bene riconosciuto dall’UNESCO nella lista del Patrimonio mondiale.

Residenza estiva per molti secoli, prima delle granduchesse e successivamente dell’intera famiglia granducale toscana, prima con i Medici e poi con i Lorena, fa parte del sistema delle Ville Medicee e fu un riferimento costante per le residenze principesche in Italia e in Europa. Oggi appare tra le più significative per il lungo percorso e la commistione di stili che vi si rinvengono con un alternarsi di maestranze e di artisti che ne hanno determinato il carattere in oltre duecento anni di lavori.

Villa Poggio Imperiale Fai Firenze
La sala bianca della Villa di Poggio Imperiale. Foto: il Reporter

In occasione delle Giornate d’autunno 2022, la delegazione FAI di Firenze propone una visita, della durata di 45 minuti, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30, alla scoperta degli ambienti più antichi e meno conosciuti della villa posti al piano terreno. Un invito a comprendere da vicino quale possa essere il rapporto armonioso che si può instaurare tra architettura, arte e ambiente circostante.

Villa del Poggio Imperiale a Firenze (Piazzale del Poggio Imperiale)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30.
Non è richiesta la prenotazione; in caso di particolare affluenza, l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito. Non sono ammessi animali.

4. Villa La Favorita

Tra i luoghi di Firenze aperti per le Giornate Fai del 15 e 16 ottobre 2022 figura anche il complesso di Villa La Favorita, con il suo grande parco di oltre due ettari. Si trova a circa quattro chilometri a nord del centro storico e l’accesso è in piazza Edison, numero 11. Oggi è sede dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali e del Comando regionale Carabinieri Forestale, mentre la ex casa colonica, restaurata, è stata affittata all’Istituto Universitario Europeo.

La Villa non è mai stata accessibile per il grande pubblico. L’apertura nelle Giornate FAI, sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 15:30, rappresenta quindi un evento del tutto eccezionale, grazie al quale si potranno visitare alcuni ambienti di particolare pregio della villa e il suo giardino formale, attraversare il grande parco con alberi monumentali, percorrere una parte della sua sentieristica, e conoscere la storia e l’attività odierna del Corpo Forestale dello Stato. Il tutto, accompagnato dall’incantevole panorama di Firenze e della circostante collina fiesolana.

Villa la Favorita Firenze
Villa La Favorita. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Il percorso si svolgerà prevalentemente nel parco e in salita (durata: 45 minuti): si consigliano pertanto scarpe adeguate; gruppi contingentati tassativo di 15 persone. Evento Speciale: sabato 15 ottobre ore 11:00 e ore 15:00 su prenotazione, per un gruppo di 15 persone visita speciale riservata agli iscritti FAI condotta eccezionalmente dal Colonello Luigi Bartolozzi del gruppo Carabinieri Forestali di Firenze.

Villa La Favorita (Piazza Edison, 11)
Durata della visita: 45 min.
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 15:30.
La prenotazione è necessaria. Il percorso si svolgerà prevalentemente nel parco ed è in salita; si consigliano scarpe adeguate. I gruppi contingentati tassativamente di 15 persone. Non sono ammessi animali.

5. Le giornate FAI 2022 nei dintorni di Firenze: il Castello di Montauto all’Impruneta

Il castello di Montauto in via di Montauto, 124, solitamente non è aperto al pubblico, se non a seguito di specifiche richieste ed eventi autorizzati dai proprietari. Per l’occasione, la visita (durata: 30 minuti) avrà un taglio storico-artistico, e si articolerà fra l’esterno e i due principali ampliamenti interni, effettuati nel corso del Cinquecento e del Seicento. I visitatori potranno ripercorrere la storia del complesso e dei suoi più importanti proprietari attraverso gli ambienti più caratteristici e significativi.

Castello di Montauto
Castello di Montauto. Foto: FAI – Fondo Ambiente Italiano

Il castello di Montauto s’innalza lungo la via collinare che da Grassina porta ad Impruneta, a pochi chilometri dal centro di Firenze, ed è immerso in un parco romantico di cipressi e lecci. Edificato nel Medioevo come fortilizio, appartenne alla famiglia ghibellina dei Pegolotti, e poi dei Montauti, che da questo luogo presero origine. Fu Bastiano, vicino al duca Cosimo I de’ Medici, a trasformarlo in una villa suburbana rinascimentale, concepita come luogo di delizie. Dopo svariati passaggi di proprietà, il castello ebbe una nuova vita a partire dal 1953 con il passaggio di proprietà ad Enrico Vallecchi, figlio di Attilio, il fondatore della casa editrice che è stata portavoce delle maggiori correnti culturali italiane, ai cui eredi appartiene ancora oggi. Il Castello è aperto sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30 e l’ingresso è riservato agli iscritti FAI (prenotazione online).

Castello di Montauto all’Impruneta (Via Montauto, 124)
Durata della visita: 30 min – riservato ai soci FAI
ORARIO: sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 17:30.
Per arrivare al Castello si consiglia: da Firenze direzione Grassina, percorrere la strada Via Piano di Grassina fino in fondo, poi girare a sinistra su Via Fonte Seconda, dove c’è un parcheggio. Evitare di prendere Via Montauto, che porta direttamente a Impruneta senza possibilità di poter parcheggiare.

 

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