Una geografia di luoghi carichi di segno e significato, dedicati all’incontro, alla creazione e alla visione. Una mappatura dalla forte identità che accoglie un’idea profonda di trasmissione del gesto.
E così ogni visione declina le sue forme e i suoi linguaggi passando da un laboratorio artigiano di falegnameria alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, dall’ex Cinema Teatro degli Artigianelli alla ex Chiesa S. Carlo dei Barnabiti, dalla Sala degli Scheletri del Museo di Storia Naturale La Specola a Villa Romana. E naturalmente Cango, luogo centrale del Festival, centro propulsivo e generativo dei percorsi che da esso si dipanano e irradiano nella geografia creativa, poetica, artistica e artigiana dell’Oltrarno di questo Atelier 2009.
La IV edizione del Festival è fortemente legata all’attività dell’Accademia sull’arte del gesto, creata da Virgilio Sieni nel 2007. Gruppo Eden, Gruppo Masolino, Damasco Equipe, Gruppo Duccio: bambini, adolescenti, anziani e non vedenti si offrono alla visione tracciando percorsi attorno alle suggestioni delle opere di Masolino, Masaccio e Pontormo e attorno alla trasmissione del gesto, nel tempo e nello spazio. Inoltre, un evento unico trova spazio nella sala grande di Cango: Nada Malanima ripropone una selezione del suo repertorio in un concerto da camera dalla natura intima e suggestiva.
Un Forum tra studiosi, artisti e operatori intende indagare vari contesti ed esperienze, locali, nazionali e internazionali, per tracciare una nuova geografia culturale del territorio. E ancora: una serata di poesia con Alba Donati e la performance di Francesca Grilli, oltre alle installazioni o videoinstallazioni di Enrico Bertelli, Elisa Biagini, della stessa Grilli, di Manuela Menici e dell’Accademia sull’arte del gesto.
Il Festival Oltrarno Atelier IV edizione
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