giovedì, 12 Dicembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniEventiScoppio del Carro 2019: il...

Scoppio del Carro 2019: il “must” della Pasqua a Firenze

Gli orari, il percorso del Brindellone, ma anche il significato e le origini di questa tradizione pasquale. Tutto quello che c’è da sapere sullo scoppio del carro di Firenze

-

- Pubblicità -

Ogni mattina di Pasqua, ormai da quasi mille anni, il volo della colombina fa rimanere i fiorentini con il fiato sospeso. Secondo la leggenda popolare, dal percorso del razzo verso il Brindellone dipende la buona sorte della città. E anche lo Scoppio del Carro 2019 di Firenze lascerà come sempre un po’ di suspense. La cerimonia che si sviluppa su due giorni, la sera di sabato 20 aprile e la mattina di domenica 21 aprile, con il vero e proprio spettacolo di fuochi d’artificio.

Com’è andata (l’anno scorso)

In effetti l’anno scorso non è andata tanto bene. Stando alla tradizione la colombina, che trasporta l’innesco per il grande “carro del fuoco”, deve compiere il suo viaggio lungo un filo senza intoppi, dall’altare maggiore del Duomo di Firenze fino alla piazza dove si trova il Brindellone, andata e ritorno. Dodici mesi fa, la colombina si inceppò a metà strada del suo rientro, cosa che non succedeva da tempo (una cosa analoga avvenne nel 1966, anno della disastrosa alluvione).

- Pubblicità -

Le origini “da Pazzi” del carro di fuoco

Le origini dello scoppio del Carro vengono fatte risalire poco dopo l’anno mille e si legano alle Crociate: nel 1101, dopo la conquista di Gerusalemme, il fiorentino Pazzino de’ Pazzi riuscì a portare a Firenze 3 scaglie del Sepolcro di Cristo, donate da Goffredo da Buglione.

Dallo sfregamento di quelle pietre, intorno alla fine del dodicesimo secolo, nacque questa usanza della domenica di Pasqua: erano utilizzate per accendere il “fuoco novello” che veniva portato al Duomo di Firenze e distribuito al popolo per riaccendere il focolare domestico. Un simbolo che si lega alla Resurrezione di Cristo. Poi con il passare del secoli furono creati vari carri porta-fuoco e infine arrivarono i fuochi d’artificio.

- Pubblicità -

Quello che forse non sai sul Brindellone

Il carro che vediamo oggi, chiamato semplicemente “Il Brindellone” dai fiorentini, risale al 1765, è alto una decina di metri e porta con sé 1600 cariche che vengono innescate grazie al volo della colombina, “marchingegno” che per la prima volta comparì all’inizio del Cinquecento.

Il Brindellone viene conservato durante l’anno in via il Prato, al civico 48, in un magazzino che è riconoscibile dall’alto portale. Ed è proprio da qui che ogni anno prende il via il percorso del carro scortato da figuranti in costume.

- Pubblicità -

Scoppio Carro Firenze Brindellone volo colombinaIl percorso, lo scoppio del Carro 2019 e l’orario

La cerimonia si svolge su due giorni. Si inizia la sera di sabato 20 aprile con il Corteo della Repubblica fiorentina che sfila lungo le vie del centro dalle ore 20.35, con partenza dal Palagio di Parte Guelfa, per continuare fino a piazza della Signoria dove si unisce anche il gonfalone del Comune.

Poi il serpentone in costume si dirige alla chiesa dei SS. Apostoli e dopo la benedizione (ore 21.00) scorta il Porta fuoco e il reliquiario del Santo Sepolcro fino in piazza Duomo intorno alle 21.30 (questo il percorso in dettaglio: borgo SS. Apostoli, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, piazza della Signoria, via Calzaiuoli, piazza del Duomo). Alle 22 inizia la veglia e l’accensione del fuoco e al termine della cerimonia alle 22.30 il corteo storico rientra al Palagio di parte Guelfa.

L’appuntamento clou è  la mattina di Pasqua, domenica 21 aprile. I primi preparativi scattano alle ore 6.15 con l’arrivo dei buoi, che poi traineranno il Brindellone, alle Cascine (viale dell’Aeronautica), da dove partono alle 7.15 per raggiungere via Il Prato. Dalle 7.15 il Brindellone trainato dai buoi percorre le vie del centro insieme al Corteo della Repubblica fiorentina.

Ecco il percorso del carro del fuoco: passa da Borgo Ognissanti per arrivare in piazza Goldoni, prosegue in via della Vigna Nuova e via degli Strozzi, fino a fare tappa in piazza Repubblica dove è previsto lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici (ore 8.10 circa). Il percorso tocca poi via Roma e si conclude con l’arrivo in piazza San Giovanni intorno alle 9.40.

Nel frattempo un secondo corteo parte alle 8.20 dal Palagio di Parte Guelfa e attraverso via Porta Rossa, Loggia del Mercato Nuovo e via Vacchereccia, raggiunge piazza delle Signoria: da qui le autorità accompagnano il Gonfalone fino in piazza Duomo.

Il Carro di fuoco viene così posizionato al centro dello spiazzo tra Santa Maria del Fiore e il Battistero. Segue il sorteggio per il calcio storico (ore 10.00), che decide l’abbinamento dei colori per le partite del torneo. L’orario dello scoppio del Carro, come tradizione, è fissato alle 11.00 quando prende il via lo spettacolo pirotecnico, a seguire messa e alle 12.30 il Porta Fuoco e il reliquario con le Pietre del Santo Sepolcro sono riportati dal corteo fino , alla Chiesa SS. Apostoli.

Servono biglietti?

Sembra strano, ma è una delle domande più frequenti da parte dei turisti. Lo spettacolo dello scoppio del carro è gratuito, ma per motivi di sicurezza gli spettatori  possono assistere ai fuochi d’artificio da debita distanza, dietro a delle transenne. Il consiglio è quindi di raggiungere piazza Duomo con un po’ di anticipo per assicurarsi una buona visuale.

Scoppio del carro: la diretta tv 2019 e lo streaming

Chi non ha modo di essere in piazza, può seguire tutta la cerimonia dello scoppio del carro 2019 in diretta tv a partire dalle ore 9.00 di domenica 21 su Rtv 38, canale 15 del digitale terrestre, e in streaming sul sito internet dell’emittente.

E gli altri scoppi del Carro (con il volo della colombina)

Non tutti sanno che oltre al famoso spettacolo fiorentino, ne esiste anche un altro in Mugello. Da 82 anni, la notte prima di Pasqua, a Rufina si tiene lo scoppio del carro: appuntamento alle ore 23.00 del 20 aprile in piazza Umberto I.  Anche in questo caso l’evento è accompagnato dal volo di una colombina, che deve rientrare fino alla Chiesa di San Martino.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
spot_img
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -