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Fiorentina alla deriva. Tonfo a Bergamo

Quartultima in classifica e senza prospettive

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La Fiorentina regge quasi un tempo, il primo, prima di vedere l’Atalanta dilagare con un netto 3-0 grazie alle reti di Gosens, Malinovskyi e Toloi. Neanche stavolta Cesare Prandelli è riuscito a conquistare la prima vittoria, in campionato, da quando è tornato alla guida dei viola. La situazione è sempre più tragica. Quartultimo posto in classifica, a soli quattro punti dal Crotone fanalino di coda. Prandelli sceglie Venuti in difesa e lascia Caceres in panchina. A centrocampo giocano Lirola ed Eysseric con Castrovilli che entra solo nella ripresa per rilevare Pulgar. In attacco il tecnico persevera con Vlahovic e lascia in panchina sia Callejon che Ribery che entrano solo nella ripresa. Gasperini fa a meno di Ilicic e lascia l’altro ex, Muriel, in panchina. Non gioca Gomez e in attacco si vede Zapata.

Primo Tempo

Primo tempo tutto sommato equilibrato con Dragowski che però sventa diversi tentativi a rete degli orobici. Al 9’ il portiere viola devia un colpo di testa di Zapata, la palla poi finisce ad Hateboer ma il secondo tentativo viene neutralizzato da Biraghi in angolo. Al 19’ ci prova di testa Romero ma Dragowski riesce ancora a deviare. Al 21’ l’unica azione viola con Vlahovic che colpisce la traversa su deviazione di Gollini. Dragowski è bravo anche al 28’ a neutralizzare ancora un’incursione dell’Atalanta ancora con Zapata. Al 43’ è ancora Zapata a servire Gosens che, di sinistro, porta in vantaggio i nerazzurri. Il laterale orobico si è però portato il pallone avanti con un braccio. Per l’arbitro Mariani tutto regolare e si va al riposo con l’Atalanta in vantaggio.

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© Tiziano Pucci – Agenzia fotografica italiana

Secondo Tempo

Nella ripresa l’Atalanta dilaga. Al 55’ il raddoppio con Malinovskyi direttamente su calcio di punizione. Nessuno della barriera salta e Dragowski non può far niente per salvare la propria rete. Al 62’ è Toloi che viene lasciato completamente solo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. È il 3-0 finale che chiude virtualmente la gara. Per la Fiorentina la zona retrocessione è sempre lì, a un passo. Nove punti dopo undici gare. Le prossime tre gare saranno decisive seppure difficili. Mercoledì, al Franchi arriva il Sassuolo, sabato la Fiorentina gioca ancora in casa contro il Verona poi la sfida contro la Juventus prima della sosta per le festività natalizie. Tre gare decisive per capire la stagione dei viola.

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L’allenatore

Prandelli analizza, a fine gara, la sconfitta dando una sua visione. “Sul 3-0, paradossalmente, ci siamo liberati dei fantasmi provando ad aggredire l’avversario che è stato molto organizzato. Sono arrabbiato per aver preso gol al 44’ del primo tempo, non è una vergogna difendersi, ma dobbiamo farlo tutti con tenacia. Sul 3-0 la squadra si è liberata delle sue paure, siamo andati in alto cercando di segnare. Stiamo provando ad uscire da una situazione di paura. Siamo a quattro punti da una zona in cui non dovremmo stare – aggiunge il tecnico – perché i valori dovrebbero uscire. Dobbiamo crescere sul piano della tenacia e dell’aggressività. Dobbiamo essere chiari e pensare alla prossima partita, contro il Sassuolo, che dovrà essere completamente diversa. Quando vogliamo riconquistare la palla, dobbiamo riconquistarla con aggressività”.

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