venerdì, 29 Marzo 2024
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Franchi, bozza di convenzione

Presentata ieri mattina, in quinta commissione, la bozza di convenzione tra il Comune di Firenze e la società Acf Fiorentina per la gestione dello stadio Artemio Franchi. A illustrarne i contenuti è stato l'assessore allo sport Eugenio Giani. Ecco i punti principali.

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Secondo la bozza la convenzione avrà una durata di 12 anni e riguarderà anche l’area dei “campini“, e l’amministrazione si riserva l’utilizzo dell’impianto per due eventi l’anno, uno di carattere ricreativo e uno di carattere culturale. Ogni anno la Fiorentina verserà all’amministrazione 750mila euro e tale cifra “sarà aggiornata nella misura della variazione accertata dall’Istat dell’indice dei prezzi al consumo”.

In particolare, all’articolo 2 si sottolinea che l’amministrazione concede alla Fiorentina l’uso del Franchi “anche per lo svolgimento degli eventi extrasportivi“. All’articolo 30 si ricorda che la Fiorentina “ha espressamente dichiarato l’intenzione di effettuare opere di investimento” per migliorare “la struttura dello stadio e dei campini, con particolare riguardo all’adeguamento per la normativa Uefa, la creazione di una nuova area ospitalità, sky box, nuova rea per diversamente abili, bar, ristorante e nuovi spazi per l’attività tecnica“. L’accordo “potrà essere, al termine del primo quadriennio, oggetto di verifica, e di eventuale modifica, con particolare riguardo agli aspetti della congruità, funzionalità e convenienza per l’amministrazione comunale”.

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Quanto alla manutenzione dello stadio, saranno a carico del Comune “i lavori di manutenzione straordinaria edile del complesso connessi al mantenimento delle parti di rilevanza storica e architettonica delle strutture” e “gli oneri per il mantenimento del manto erboso con l’esclusione dei relativi consumi energetici ed idrici”. Toccheranno invece alla Fiorentina “i lavori di manutenzione ordinaria dei locali e delle aree a uso continuativo, nonché la manutenzione straordinaria riferita ad interventi di miglioria e ottimizzazione” proposti dalla società viola e “tutti gli oneri per la manutenzione delle aree a verde interne all’area sussidiaria denominata “campini” con esclusione delle aree di gioco”. Dal 1 aprile 2011, infine, sarà a “carico della Fiorentina la manutenzione programmata, ordinaria e la conduzione degli impianti tecnologici dell’intero complesso”.

“E’ stata una presentazione esaustiva – ha sottolineato il presidente della commissione Dario Nardella – ma c’è ancora molto lavoro da fare, prima della sua approvazione definitiva. Anzitutto la Fiorentina calcio deve presentare alla commissione un piano finanziario per chiarire i punti fondamentali dell’impegno economico che andrà ad assumere. Anche perchè i dodici anni che servirebbero per ammortizzare l’investimento programmato di 5 milioni di euro sono un periodo molto e ad oggi non siamo in grado di valutare se proporzionato alla natura dell’investimento stesso”. “Sarà importante capire – ha aggiunto Nardella – quale parte dell’investimento della società servirà a coprire le spese per adeguare lo stadio alle normative Uefa e quali saranno i tempi necessari alla sovrintendenza per valutare l’ammissibilità degli interventi visto che il Franchi è sottoposto a vincolo architettonico come il Franchi.

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Secondo il consigliere Massimo Pieri (FI-Pdl) “sarebbe opportuna un’audizione in commissione dei rappresentanti della Fiorentina calcio che potrebbero presentare il “piano finanziario e degli investimenti” per la gestione dello stadio”. “Dodici anni di durata della convenzione – ha rilevato Pieri – sono forse tanti: questo arco temporale copre due legislature e mezzo e non possiamo tagliare fuori dalla discussione i futuri amministratori di Firenze. Non ci convince nemmeno la clausola che prevede un quadriennio di verifica prima di eventuali modifiche”. “La commissione e il consiglio comunale – ha detto il consigliere di Sinistra Democratica Daniele Baruzzi – devono poter approfondire alcuni aspetti della convenzione, per individuare una soluzione equilibrata che garantisca alla Fiorentina ed alla città una reciproca valorizzazione. Da parte sua l’amministrazione comunale potrebbe fare alcune specifiche richieste alla società viola: farsi carico, ad esempio, di una quota delle spese necessarie per potenziare il trasporto pubblico nei giorni in cui la squadra gioca in casa per diminuire la pressione ed il congestionamento che lo stadio esercita sulla zona di Campo di Marte”.

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