venerdì, 29 Marzo 2024
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Gigli vs tulipani: per chi i crisantemi?

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Una squadra non malaccio considerando che, a mio avviso, il primo posto nel campionato olandese con un Ajax in crisi corrisponde più o meno a metà classifica del nostro.

Hanno fatto vedere qualcosa di buono. Che sanno giocare e tenere in mano il boccino. Quando c’è stato da nasconderci la palla l’hanno saputo fare con personalità, ma la viola, pur con i muscoli pieni di acido lattico di questi tempi, ha dimostrato che quando il fiato tiene, è capace di pungere davanti, ma anche di topiche dietro pur con il Gambero in campo e senza occhi di triglia.

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Prandelli aveva infatti ridisegnato la difesa. Jorgensen e Gobbi sulle fasce e al centro il ritorno di Gamberini con Ujfalusi al suo fianco. Davanti ancora fiducia a Santana al fianco di Pazzini-Mutu.


La Fiorentina c’è. Gioca con un pressing alto che crea azioni, anche se è del PSV la più nitida, in avvio, che la saracinesca francese neutralizza.

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Ci provano in successione Mutu, Kuzmanovic, Pazzini ed addirittura Ujfalusi dai cui piedoni parte la palla gol più nitida, ma non si sfonda e così si arriva al 45’.


Nella ripresa si riparte forti. Si vede che la viola vuole il gol che, fortunatamente arriva.

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Un po’ fortunato è vero. Ma il Fenomeno su quella palla che pareva rimbalzasse come in un flipper ci ha creduto. Bontà sua e nostra!

L’esultanza è durata troppo poco però, perché pochi minuti dopo s’è beccato il gol dell’ 1- 1. Gol bello, niente da dire, ma noi, facendo casino là dietro, ci è voluto mettere il nostro copyright.

Il povero Martino che sarà pure un jolly, ma di mestiere è un ex ala, doveva tenere un uomo pericoloso come quell’Affelay, fisionomia holland, passo lungo e nome da afgano. Ebbene quello ha fatto un bel verticale su cui Gamberini era venuto troppo avanti per fare il fuorigioco ed Ufo è stato colto da un attacco di Dainellite ed è rimasto a dormire inchiodato con il loro centravanti che sì è buttato nel mezzo ed ha fucilato Frey.

Ma ci si crede ancora e si manda in crisi il PSV, Montolivo ha il piede caldo, poi al 30’ l’ingresso di Bobone Vieri crea il panico nella difesa orange. Ma finisce 1 – 1.

Peccato davvero. L’1 – 0 non sarebbe stato malaccio, ma con l’ 1- 1 sarà difficile andare ad accendere le lampadine nella città della Philips.

Però pensando agli altri tulipani di Coppa, si è fatto lo stesso risultato qua e là e poi ce la siamo giocata ai rigori.

Speriamo, un rimpallo ci può sempre capitare anche in Olanda. Meglio di buscarne 2 – 0! Almeno una speranza c’è.


Le pagelle


Frey – Ne para una fantasica all’inizio a freddo, poi si ripete su quello col nome da afgano e sul gol non ci può fare niente. Voto: 7


Jorgensen – Per lui il cliente più difficile quell’Afellay che spesso lo manda in crisi. Fa il suo, chiude bene ma spesso quello gli scappa ed è devastante. Voto: 6


Gamberini – Rientra e si vede. Koevermans non la vede mai fino al gol. Segna perché lui ha cercato di metterlo in fuorigioco e l’errore è stato di Ufo che la nel mezzo ha fatto il Dainelli. Voto: 6


Ujfalusi – Forse sarà stato emozionato perché c’erano gli spagnoli a vederlo. Fa un paio di bischerate non da lui. Il suo destro in attacco dal limite grida vendetta così come la dormita che ha causato il pareggio olandese. Voto: 5,5


Gobbi – Sulla carta dalle sue parti si aggirava l’uomo più pericoloso Farfan, ma gli lascia solo un paio di cross e si permette il lusso di spingere anche davanti. Voto: 6


Kuzmanovic – La luce della spia della riserva è sempre accessa anche se lui è il più giovane. Un buon tiro poi intelligentemente si limita a coprire.


Liverani – Croce e delizia il direttore d’orchestra. Ci mette un po’ a capire la partita poi lavora bene, pennella e fa qualcuna delle sue bischerate. Voto: 6


Montolivo – Il meglio. Gioca a tutto campo, copre, distribuisce palloni s’inserisce avanti e tira bene. Voto: 7


Santana – I soliti numeri da circo Togni che non servono a niente. Cos’alto aggiungere. Che è finito il tempo di sperare in lui. Voto: 5


Pazzini – Sgomita, lotta, gioca per la squadra è suo l’assist per il gol di Mutu. Ma il mestiere del centravanti è sempre un’altra cosa. Voto: 6


Mutu – Non è nel suo giorno migliore. Fatica ad entrare in gara, ma alla fine il gol, come quasi sempre lo segna lui e che aggiungere? Voto: 6,5


Donadel – Con lui in campo si guadagna in pressing e si perde davanti. E’ utile, ma sgomita che sembra al Palio di Siena e si becca il solito giallo. Voto: 6


Vieri – Per il quarto d’ora che gioca fa tremare i polsi ai tulipani. Entra subito nel match, fa vedere come si deve muovere un centravanti e quasi, quasi… Voto: 6


Osvaldo – Solo nel recupero per far presenza. Voto: s.v.


Prandelli – Capisce che la squadra ha il fiato corto e la sa gestire bene. Martino su Affely non è stata azzeccata, ma chi ci doveva mettere uno che di Potenza ha solo il nome? Voto: 6,5

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