mercoledì, 24 Aprile 2024
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“La mia volontà? Rimanere a Firenze”

Alberto Gilardino, ex di turno, parla in vista della sfida con il Milan di sabato prossimo. "Il sogno europeo è quasi impossibile, ma vogliamo comunque provare a vincere le ultime tre partite". E sul suo futuro: "La mia volontà è rimanere qua".

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L’ex di turno Alberto Gilardino affila le armi in vista della partita contro il Milan, in programma sabato sera a Milano. Una partita che, per la Fiorentina, arriva in un momento non certo esaltante. “La cosa che ci interessa di più è finire la stagione con dignità e determinazione, evitando altre brutte figure come quella di Bergamo e di domenica scorsa. Per quelle ci siamo già presi le nostre responsabilità. Il sogno europeo è quasi impossibile, ma vogliamo comunque provare a vincere le ultime tre partite, anche se non possiamo nascondere un po’ di stanchezza”, spiega l’attaccante.

Cosa risponde Gilardino a chi parla di Milan e Fiorentina come le grandi deluse della stagione? “Loro hanno cambiato allenatore e hanno avuto molti infortuni, nonostante tutto sono ancora lì, al terzo posto”, dice a proposito dei rossoneri. Poi, sulla Fiorentina: “Da mesi si parla di mercato, di giocatori o del mister che se ne vanno, certo non aiuta. Si è parlato poco di calcio giocato e il gruppo ne ha risentito. Calo nel mio rendimento? Non cerco alibi, come non lo fanno i miei compagni. Certo però che è stata una stagione lunga e intensa, e io voglio sempre esserci, anche se non sono al cento per cento”.

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Poi il discorso scivola sul futuro della punta: “La mia volontà è quella di rimanere a Firenze: a fine anno potrà esserci un incontro, con la società e la proprietà, per parlare di quello che sarà il futuro della squadra. Ma non è mio dovere pensarci, in questo momento c’è solo il campionato e poi il Mondiale. Prandelli ha già detto che resta, ha voglia di dare ancora tanto a questa squadra”.

Una battuta anche sul “fattaccio” di domenica, il rigore voluto battere da Vargas e poi sbagliato. “Non c’è nessuna delegittimazione di Prandelli. Io e Juan sentivamo di batterli, ma ora si è chiarito tutto e in futuro eviteremo scelte del genere, anche se non abbiamo mai voluto passare sopra le decisione del mister”, chiarisce.

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Ultima battuta su un ex viola e “concorrente” per un posto in Azzurro: “Pazzini? Non è andato via perché io non volevo alternative importanti – conclude Gilardino – semplicemente Giampaolo voleva giocare con continuità“. 

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