È al momento solo una proposta, ma tra gli emendamenti al Decreto rilancio di cui si sta discutendo in Parlamento c’è anche questo: un bonus occhiali da vista, un buono sconto da 50 euro per l’acquisto di occhiali o lenti a contatto correttive per le fasce di reddito Isee più basse.
Decreto rilancio, ipotesi bonus per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto
Una proposta, si legge nel testo dell’emendamento, che nasce “al fine di tutelare la salute della vista, anche in considerazione delle difficoltà economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica Covid-19″. Secondo quanto previsto dall’emendamento, il cui primo firmatario è Ubaldo Pagano del Pd, si tratterebbe di un buono destinato solo ai nuclei familiari a basso reddito.
Più precisamente, tra i requisiti per ottenere il bonus occhiali da vista e lenti a contatto ci sarebbe un valore Isee non superiore a 15 mila euro. In questo caso si potrebbe far richiesta del voucher.
Voucher da 50 euro per gli occhiali da vista: i requisiti
Il testo dell’emendamento parla di bonus erogato in forma di voucher una tantum riconosciuto per l’anno 2020 dal valore di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto. Dunque quello ipotizzato sarebbe un vero e proprio buono sconto e non un credito d’imposta da utilizzare in dichiarazione dei redditi.
La strada resta lunga. Per capire da quando e come si potrà richiedere il bonus occhiali da vista bisogna tener conto dell’iter parlamentare della proposta. Prima di tutto, l’emendamento deve essere approvato dalle Camere. Se ciò avverrà , finirà nel testo definitivo di conversione in legge del Decreto rilancio. A quel punto servirà però un ulteriore decreto attuativo, probabilmente interministeriale. La misura coinvolge infatti il ministero della Salute per lo “spirito” del bonus, e quello dell’Economia per le coperture finanziarie. Il decreto attuativo servirà a stabilire la procedura per presentare la domanda e ottenere il bonus occhiali da vista e lenti a contatto.
Se approvato, il bonus occhiali per il 2020 andrebbe ad aggiungersi agli altri incentivi già previsti nel Decreto rilancio. Tra questi, i nuovi sostegni alle famiglie introdotti dopo l’emergenza coronavirus come Reddito di emergenza, bonus colf, badanti e lavoratori domestici, il bonus vacanze, il voucher per baby sitter e centri estivi e il bonus bici e monopattini elettrici. Oltre alle misure in favore dei lavoratori, come gli indennizzi per partite Iva e autonomi e la Cassa integrazione. Infine, gli aiuti alle imprese: dall’ecobonus ai contributi a fondo perduto.