venerdì, 19 Aprile 2024
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Miami Blues di Charles Willeford. La recensione

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Il detective Hoke Moseley, cronicamente depresso e sempre squattrinato, vive all’Eldorado: un albergo fatiscente popolato da immigrati cubani e pensionati abbandonati a se stessi. Reduce da un divorzio che lo ha relegato a una vita squallida e decadente, Moseley affoga spesso i suoi dolori nell’alcool.

Il suo destino si incrocerà, in una torrida Miami, con quello di Freddie Frenger, detto Junior, appena uscito dalla galera di San Quentin. Junior, atterrato all’aeroporto di Miami con in tasca un buon numero di carte
di credito rubate, si imbatte subito in Martin, un Hare Krishna che prova ad attaccar bottone ignaro della pericolosità del suo interlocutore. Junior infatti reagisce spezzandogli un dito e provocandone la morte per shock. Il detective Moseley si reca quindi all’aeroporto per indagare sull’accaduto; il caso però non è semplice, le circostanze sono poco chiare e i testimoni latitano.

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Nel frattempo Junior, che ha con se solo le carte di credito rubate e una valigia trafugata in aeroporto, prende una camera all’International Hotel dove chiede di avere una squillo; conosce in questo frangente Susan, una ragazza giovanissima e decisamente ingenua. Junior ne approfitta e la ascolta, la fa parlare e la corteggia, riuscendo a conquistarla all’istante. Decide quindi di “fidanzarsi” con Susan, in arte Pepper, e di trasferirsi nel suo appartamento, così da avere una base sicura e anonima per la sua temporanea vita da
impostore in quel di Miami. Susan lo accudirà, sottostando ai suoi voleri, e non accorgendosi della sua vita da ladro e assassino.

Hoke Mosley, intanto, subisce un subdolo attacco mentre è nella sua squallida camera all’Eldorado: viene massacrato di botte e gli viene rubata al dentiera. Inizierà quindi ad indagare su più fronti e a dare la caccia
a Junior.

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Un romanzo noir, ma che di noir ha solo il pretesto, incorniciato in una caldissima Miami, città crudele ed affascinante allo stesso tempo. Charles Willeford usa una scrittura avvolgente e assolutamente non frenetica, soffermandosi sulla quotidianità immorale dei due protagonisti che viene descritta in maniera accattivante e seducente, tanto da farvici affezionare. Da questo bellissimo romanzo ha tratto ispirazione Quentin Tarantino per realizzare “Pulp Fiction”.

 

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Miami Blues
di Charles Willeford
Feltrinelli
17 euro

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