martedì, 23 Aprile 2024
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“Vicini di casa”di Thomas Berger, la recensione

Una critica al mondo chiuso e apparentemente idilliaco della borghesia americana, resa tremendamente divertente da un dilagante senso dell’umorismo

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Se siete alla ricerca di una lettura divertente, scorrevole, che vi tenga incollati al libro beh, questa è proprio una di quelle. “Vicini di casa” di Thomas Berger è una graffiante commedia sulla piccola borghesia americana degli anni Ottanta, ambientata tra le case di un sobborgo residenziale popolato da personaggi sonnecchianti e adagiati in un comodo e noioso manto di normale stabilità.

Vicini di casa: la storia

Earl Keese è un uomo di quasi cinquant’anni anonimo e sovrappeso abituato a sprofondare nella sua poltrona aspettando la cena, sposato con Enid, con la quale ha una relazione monotona fatta di apparenze e banalità.

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La loro tranquilla e noiosa vita di periferia viene sconvolta dall’arrivo dei nuovi vicini: Harry, un omone massiccio biondo e sfrontato e Ramona, intrigante e provocante. I due irrompono nella routine di Earl ed Enid, dando vita ad una serie di episodi che porteranno Earl a tirare fuori un lato oscuro e nascosto della sua personalità che neanche lui sapeva di possedere, fatto di irrazionalità, aggressività e volgarità.

La trasformazione di Earl, stimolata dai comportamenti dei nuovi vicini e soprattutto dalla reazione della moglie, appare quasi come una liberazione: d’improvviso la monotona e tranquilla realtà borghese fatta di finti comportamenti e misurati modi di fare viene infranta, facendo uscire un Earl violento, brutale ed impulsivo, come liberatosi da un lungo intorpidimento sonnolento.

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Vicini di casa: perché leggerlo

La storia raccontata da Thomas Berger, autore del libro, è fondamentalmente una critica al mondo chiuso e apparentemente idilliaco (ma infelice) della borghesia americana, resa tremendamente divertente da un dilagante senso dell’umorismo che non solo fa sorridere ma strappa delle sonore risate a chi legge. Il tutto condito da toni narrativi caldi e raffinati e da un ritmo incalzante e costante per tutte le trecento e passa pagine.

Dal libro è stato tratto il film “I vicini di casa”, commedia del 1981 interpretata da John Belushi.

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Thomas Berger, Vicini di casa
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