Federico, Brayan, Mattia, Arianna, Federico, Denise, Mia, Aurora, Sofia, Aida, Emma, Marco, Lorenzo, Edoardo, Niccolò, Arianna, Gaia, Emma, Federico e Lorenzo. Hanno sette anni e frequentano la 1° A della scuola primaria Fanciulli. Gli abbiamo chiesto cosa fanno e cosa provano ad essere un baby-Angelo del bello.
Da quanto tempo siete “Angioletti del bello”?
Da tanto, da gennaio.
Da quando è venuta da noi Rosanna (Rosanna Ristori, coordinatrice degli Angioletti, ndr).
Ci raccontate la vostra attività come “Angioletti del bello”?
Ho dipinto.
Mi piace dipingere.
Ho raccolto la carta per terra.
Non distruggerò la natura.
Ripulisco la classe.
Mi comporto bene.
Non strappo l’erba.
Aiuto gli altri.
Come vi sentire dopo aver reso la vostra scuola più bella, pulita e accogliente?
Mi sento orgoglioso.
Bene perché è stato bellissimo.
Mi sento bene.
Benissimo.
Cosa direste ai vostri amici per invitarli a diventare “Angioletti del bello”?
Vieni che si diventa educati.
Li inviterei a vedere la scuola.
E’ divertente pulire tutti insieme.
Direi: “Ehi, lo sai che abbiamo dipinto la scuola?”.
Devi rispettare l’ambiente.
Gli racconto quello che facciamo.
Racconto che è divertente.
“Guardami, io sono un Angioletto!”.
“Vuoi giocare con me a fare l’Angioletto del bello?”.
E cosa direste invece a chi imbratta i muri della scuola o quelli dei palazzi in giro per la città?
Gli direi che non si fa.
I muri diventano brutti. Sporchi.
Non sporcare perché ci vivi anche tu.
Se lo fai non puoi essere un Angioletto del bello.
“Smettila di sporcare!”.
Continuerai anche da grande a fare l'Angelo del bello”?
Sì. Certo che sì!