NUMIA VERO VOLLEY MILANO 3
IL BISONTE FIRENZE 1
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Miner, Gelin (L1), Bosio, Modesti ne, Pietrini ne, Sartori 9, Danesi 9, Kurtagić ne, Cagnin, Lanier 17, Egonu 21, Akimova 5, Piva 14, Fersino (L2) ne. All. Lavarini.
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 5, Morello, Valoppi (L1), Bertolino 2, Zuccarelli, Colzi ne, Villani 4, Knollema 12, Malešević 10, Bukilić 14, Tanase ne, Kaçmaz 1, Lapini (L2) ne, Agrifoglio. All. Chiavegatti.
Arbitri: Cavalieri – Zavater.
Parziali: 24-26, 25-13, 25-18, 25-17.
Note – durata set: 30’, 22’, 24’, 22’; muri punto: Milano 14, Il Bisonte 4; ace: Milano 2, Il Bisonte 4.
Il Bisonte Firenze mette paura alla Numia Vero Volley Milano per un set, ma poi il divario tecnico fra le due squadre emerge e le ragazze di Lavarini, trascinate dalla MVP Lanier (17 punti col 50% in attacco), cominciano a giocare a un ritmo insostenibile per le fiorentine, chiudendo 3-1. Si interrompe così la striscia di sette partite consecutive a punti per la squadra di coach Chiavegatti, che però si conferma squadra ostica per tutti, non sfigurando nemmeno di fronte a una corazzata come Milano, e con Malešević (10 punti col 60% in attacco) stasera una spanna sopra le altre: adesso un po’ di riposo e poi sotto con la preparazione per il match di domenica contro Busto, sicuramente molto più importante per il campionato de Il Bisonte.
Coach Chiavegatti schiera Morello in palleggio, Bukilić opposto, Villani e Knollema in banda, Acciarri e Malešević al centro e Valoppi nel ruolo di libero, mentre Lavarini risponde con Bosio in regia, Egonu opposto, Lanier e Piva in posto quattro, Sartori e Danesi al centro e Gelin libero.
Ottimo l’inizio di Firenze, che lavora bene a muro-difesa e attacca con ordine, sia al centro che da 2 e da 4, sfruttando soprattutto le mani avversarie: l’ace di Knollema e l’errore di Egonu valgono il primo break (5-7), il muro di Bukilic il 6-9, poi le continue difese impossibili fanno impazzire Milano, e sull’attacco out di Egonu (9-13) Lavarini deve chiamare il time out. La Numia si riavvicina col terzo muro di Sartori (12-14), un altro ace di Knollema ricrea il + 4 (12-16), poi sul 15-18 entra Cagnin per Lanier in battuta e seconda linea, mentre sul 15-19 tocca a Bertolino per Villani per lo stesso motivo tattico: Il Bisonte continua a dominare in difesa e a muro (quello di Malesevic vale il 16-21), Lavarini spende il secondo time out e la sua squadra, con Egonu in battuta, reagisce (19-21 con Akimova, appena rientrata per Bosio dopo un anno e mezzo di stop per infortunio), e allora è Chiavegatti a decidere di parlarci su. Ancora Akimova, pur senza palleggiatore, trova il 20-21, poi sul 20-22 di Knollema entra Miner per Egonu, ma sempre Akimova impatta (22-22) costringendo Chiavegatti a un altro time out: si gioca punto a punto, il primo set point è di Firenze (23-24) ma Lanier annulla, poi Lavarini chiude il doppio cambio e Bukilic (7 punti nel parziale) decide di mettersi in proprio, trovando l’attacco del 24-25 e poi l’ace del 24-26.
Nel secondo set Milano alza il muro e vola 4-1 con quelli di Danesi e Lanier, poi sul 5-1 di Egonu Chiavegatti ferma subito il gioco e la sua squadra prova a reagire (8-5), ma la Numia riparte subito e vola via con Lanier (12-6), e allora arriva il doppio cambio con Agrifoglio e Zuccarelli per Bukilic e Morello, mentre sul 14-7 c’è Kacmaz per Acciarri. Milano non concede più nulla, Firenze continua a sbattere sul muro (sei subiti nel parziale) e sul 18-8 c’è anche Bertolino per Knollema, ma il set ormai è andato e Akimova lo chiude 25-13.
Nel terzo, dopo un inizio equilibrato, il primo break lo crea Egonu con l’ace del 6-4, ma l’errore di Lanier vale l’immediata parità (7-7): Piva ricrea il + 2 con il muro dell’11-9, Egonu è on fire (9 punti nel parziale) e allunga (14-11), poi sul muro di Lanier (17-13) Chiavegatti non può far altro che spendere il time out, subito imitato da Lavarini sull’errore di Danesi che vale il 17-15. La Numia torna sul + 4 con l’errore di Villani (19-15), Chiavegatti cambia in regia con Agrifoglio per Morello, ma in questo momento il livello delle padrone di casa è troppo alto per le bisontine e il gap si allarga ancora fino al muro di Sartori del 25-18.
Nel quarto rimane in campo Agrifoglio, e in un modo o nell’altro Il Bisonte torna a giocarsela alla pari, sfruttando anche qualche disattenzione delle avversarie e incrementando l’efficienza in attacco (11-11 con Villani): quando però Egonu alza il ritmo le bisontine vanno in difficoltà (14-11), Chiavegatti prova a parlarci su ma Milano adesso non regala più nulla, sbarrando la strada a muro (due di fila di Sartori per il 19-12) e poi controllando fino alla pipe del 25-17 di Lanier.
LE PAROLE DI FEDERICO CHIAVEGATTI – “Ci aspettavamo una partita difficile, siamo state brave a mettere pressione a Milano all’inizio del primo set e ce lo siamo portato a casa, poi loro sono salite tanto di giri motore, e quando vanno al massimo per noi è più difficile stargli dietro. Abbiamo fatto comunque a tratti un’ottima prova, siamo sicuramente un po’ provate fisicamente e per vari motivi non abbiamo potuto fare tutti i cambi che volevamo fare, però ripartiamo dal buon set vinto e adesso testa a domenica per la partita con Busto”.


