Mentre Prato fa brillare le sue stelle il Giunti Firenze dimostra di reggere il confronto per impegno e determinazione considerando anche che a confrontarsi con la prima della classe c’erano per il Firenze diversi innesti dall’Under 19.
La gara vede fin dall’inizio un Firenze arrembante che prova a far risultato spingendosi nella metà campo avversaria cercando di curare il possesso palla e la continuità di gioco (in evidenza le iniziative di Lacatus, Santi e Chiostrini) con un Prato che riesce a respingere i gigliati con calci tattici e contrattacchi sempre a cercare gli spazi aperti del campo costringendo il Firenze ad aprire la maglie della propria difesa e puntualmente affidando a Burton e Villagra le accelerazioni che riescono a far breccia nella difesa avversaria.
Con queste premesse nel primo tempo Prato riesce a mandare in meta De Rossi, Villagra per due volte e Burton, con reazione biancorossa su una bella intuizione di Falleri che su calcetto a seguire riesce a mandare Fanelli in meta allo scadere della frazione di gioco.
Nel secondo tempo, dopo una prima meta di De Rossi, il Prato inizia a soffrire le iniziative in penetrazione del Firenze ben sostenute da tutto l’organico biancorosso e le occasioni per il Firenze si fanno più concrete (con Cintelli e Rodwell quelle più pericolose).
Una strenua difesa pratese negli ultimi metri alla meta e le interpretazioni del direttore di gara Castagnoli, oggi no al meglio, fanno sfumare ogni pretesa di risultato per il Firenze che deve anche subire due slalom con meta dei soliti Burton e Wakarua che vanno puntualmente a sedare le velleità del Giunti che comunque non si dà per vinto fino alla fine della gara.
Il Giunti Firenze Rugby 1931 che un anno fa aveva conquistato la promozione ritorna in A2. Bruciano però ancora i sei punti di penalizzazione che avrebbero potuto portare i ragazzi di Paolo “Ciafo” Ghelardi alla permanenza nella massima serie.