martedì, 5 Novembre 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniStorieIn bici sul Bisenzio sulle...

In bici sul Bisenzio sulle orme di Bartali

Gli itinerari in mezzo al verde per conoscere la Val di Bisenzio su due ruote tra sentieri, piste ciclabili, dimore storiche e panorami mozzafiato

-

- Pubblicità -

Campi Bisenzio ha un pregio, quello di essere parte della Val di Bisenzio, un’area geografica che si estende nella parte centro-settentrionale della provincia di Prato, insinuandosi fino ai rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano, toccando anche Vernio, Cantagallo, Vaiano, Prato, Signa e proprio la stessa Campi.

CINQUECENTO CHILOMETRI DI SENTIERI

Quando si parla di Val di Bisenzio si intende la parte superiore del corso d’acqua del fiume Bisenzio, fino allo sbocco in pianura dello stesso fiume.
Tante sono le attività possibili da svolgere per conoscere la Val di Bisenzio e ritrovare il legame tra uomo e natura. Sono infatti cinquecento i chilometri di sentieri attrezzati a cui si aggiungono i più di sessanta chilometri di piste ciclabili collegate. Per scoprire questa valle, un itinerario è quello che porta a visitare il massiccio della Calvana, con un percorso privo di fonti d’acqua ma con punti panoramici unici nel suo genere. Diverse tappe a partire dall’accesso a Vaiano, sulla SS325, fino ad arrivare a Valibona, luogo dove morì Lanciotto Ballerini, o a Prato stessa.

- Pubblicità -

SULLA CALVANA A CACCIA DI DIMORE STORICHE

Altro sentiero tutto da scoprire, da fare in mountain bike, è quello che parte da Rio Buti ed arriva a Gonfienti, al confine fra Prato e Campi Bisenzio. Circa nove chilometri per una settantina di minuti di pedalata con il passaggio nel tracciato della Calvana e l’incontro con due dimore storiche come Villa Rucellai e Villa del Palco, casa del mercante Datini. Quando si giunge presso la Stazione Centrale di Prato, la pista si immette nel centro storico e, proprio a Gonfienti, si attraversa un’area di un antico insediamento.


Tutte le piste ciclabili che si snodano nella Val di Bisenzio hanno una particolarità, sono infatti tutte dedicate a grandi campioni del ciclismo come Bartali, Coppi o Girardengo.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -