I Bowland a X Factor 2018, sul palco del live show in onda da giovedì 25 ottobre. La band iraniano-fiorentina passa anche gli home visit grazie alla sua versione di Jealous Guy di un mostro sacro come John Lennon. A fare da cornice gli Ocean Sound Recordings, studi di registrazione che si trovano su una remota isola sulla costa nord norvegese.
L’esibizione ha convinto Asia Argento, che ha scelto i Bowland come prima band da far accedere al live: “Il vostro sound sofisticato a X Factor non è mai esistito”, ha detto la giudice. Adesso il gruppo “passa in eredità” a Lodo Guenzi, che sostituisce ai live show l’attrice e regista.
I Bowland si sono fatti conoscere fin dalle audizioni per il loro sound particolare, etereo e ipnotico, e adesso la cantante Lei Low, insieme ai musicisti Pejman Fa e Saeed Aman continuano il loro sogno (per conoscere la loro biografia qui il nostro articolo: Chi sono i Bowland).
Gli altri concorrenti di X Factor 2018
Insieme ai Bowland, tra i gruppi, vanno avanti i romani Red Bricks Foundation e la band hard rock di Miliano, Seveso Casino Palace. Eliminati invece gli altri toscani, i Moka Stone, mentre passa, tra gli over Renza Castelli, cantautrice della provincia di Lucca.
Ecco tutti gli altri concorrenti che saliranno sul palco dell'X Factor Arena: Luna, Martina Attili, Sherol Dos Santos sono nella squadra delle under donne capitanata da Manuel Agnelli; Anastasio, Emanuele Bertelli, Leo Gassman sono i tre under uomini scelti per il live da Mara Maionchi; Matteo Costanzo, Naomi e, come detto, Renza Castelli sono gli over di Fedez.
Foto: pagina Facebook X Factor Italia
Il giudizio della rete sui Bowland a X Factor: “Afrodisiaci”, “No,sono solo soporiferi”
Intanto si scatenato le reazioni della rete. Tanti i commenti, contrastanti, sulla pagina Facebook ufficiale di X Factor Italia in merito all’esibizione dei Bowland. C’è chi è entusiasta “Potete chiudere tutto e far vincere loro o dobbiamo andare avanti con questa pantomima fino a dicembre?” e chi invece è meno convinto “L’incredibile capacità di fare tutte le canzoni uguali: alla terza o quarta puntata escono”. Ci sono anche utenti che rispondono alle critiche: “chi scrive che i brani sono tutti uguali farà meglio a guardare Masterchef”.
Ai Bowland vengono attribuiti inoltre particolari effetti sull’umoredi chi li ascolta: “se Gianni fa sesso anche stasera grazie a loro, mi compro tutta lo loro discografia e metto il volume a bomba”, commenta Annina, di tutt’altra opinione Luca che scrive “Mamma che sonno… Questi andrebbero bene come babysitter per far addormentare i bambini”. E Martina osserva “Li vedo bene solo come colonna sonora di un coffee shop di Amsterdam. Qualcuno avrebbe il coraggio di sentirli in macchina?”.
E voi cosa ne pensate? Ecco cosa è successo agli home visit di x Factor 2018 per quanto riguara di gruppi.