Firenze, non è un mistero, non lo ha mai amato più di tanto. E’ una storia di un amore mai sbocciato quello tra la città e Alessio Cerci, un passato (tra le altre squadre) nel Pisa e un rapporto tra alti (pochi) e bassi (molti di più) con i tifosi viola.
VICINO ALL’ADDIO. Più volte è sembrato vicino, vicinissimo all’addio, sia la scorsa estate (si parlava di un interessamento niente meno che del Manchester City), sia questo inverno, quando era parso davvero a un passo dal Genoa di Preziosi, per rafforzare così la colonia di ex viola traslocata in rossoblù.
DECISIVO A PARMA. Ma niente, alla fine Cerci è rimasto a Firenze, così come nel mirino di uno stadio che non gli perdona nulla. Da ieri, però, qualcosa potrebbe cambiare. Entrato in campo nel secondo tempo della partita di Parma, con la Fiorentina sotto di un gol, Cerci ha cambiato la gara. Prima si è conquistato la punizione con cui i viola hanno trovato il pareggio (gol di Nastasic), poi ha realizzato la rete del sorpasso gigliato, prima del definitivo 2-2 di Giovinco su calcio di rigore.
“IO E FIRENZE”. Una prova assolutamente positiva la sua, che potrebbe cambiare il finale di stagione per se stesso e per la Fiorentina. “Per l’impegno meritavamo la vittoria, il pari ci sta stretto, abbiamo giocato bene – ha detto a fine partita ai microfoni di Sky – io e Firenze? Spero che le cose migliorino, io non ho fatto nulla di male. Spero che la gente mi sostenga, io e i tifosi ci vogliamo il bene della Fiorentina”.
LA SCOMMESSA. Insomma, potrebbe essere proprio lui l’arma in più di Delio Rossi fino a fine stagione. Aspettando il recupero di Jovetic e il primo gol in maglia viola di Amauri, per Cerci la grande occasione è (finalmente) quella di convincere Firenze. Non sarà facile, ma c’è da giurarci che ci proverà.