Una lettera lunga, scritta forse d’impulso, ma che non lascia capire bene in che mani sarà lasciata la Fiorentina.
“Da mesi – scrive l’ex presidente – ravviso in modo forte che non c’è più la necessaria condivisione del nostro Progetto, un clima ben diverso da quello che si percepiva ai tempi della Florentia Viola in C2. E sentir mancare la fiducia intorno alla società mi ha portato a prendermi questa pausa di riflessione nella gestione diretta del club. Firenze e i tifosi sappiano che se si ritiene che ci sia qualcun altro più adatto di noi, si faccia avanti ora: se potrà fornire le necessarie garanzie, noi siamo pronti a farci da parte”.
Parole aspre, dure, che vanno in contrapposizione con quanto detto, anche fino a pochi giorni fa, da Diego, fratello di Andrea, che rassicurava ancora una volta l’ambiente dalle continue voci che volevano i Della Valle lontani da Firenze, per sempre.