Ha parlato (quasi) di tutto Riccardo Montolivo dal ritiro viola di San Piero a Sieve: allenatore (vecchio e nuovo), compagni e Nazionale. Partendo proprio da una sua vecchia conoscenza: il neo commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli.
PRANDELLI. “Mi ha fatto effetto rivederlo in Nazionale, l’ho trovato carico, emozionato, con grande entusiasmo. Ma l’ho trovato uguale, sereno nel modo di affrontare il lavoro. Mi ha fatto una bella impressione”, ha detto Montolivo.
QUESTIONE DI RUOLI. Che poi ha affrontato anche la questione del suo ruolo in campo: con la lunga assenza di Jovetic, c’è chi vedrebbe proprio in lui l’uomo giusto a prenderne il posto più avanti. “Il mio ruolo è ben definito, lo conosciamo tutti, ma mi metto a disposizione dell’allenatore come ho sempre fatto – ha detto – se ci sarà la necessità di giocare più avanzato mi metterò a disposizione, ma credo che davanti abbiamo diverse soluzioni”.
JOVETIC. Ma quanto perde la Fiorentina senza Jovetic? E Montolivo pensa che la società dovrebbe tornare sul mercato? “Stevan è troppo importante per noi, l’anno scorso ha dimostrato di poter fare la differenza, il suo infortunio è stata una brutta botta per tutti. Per quanto riguarda il mercato, non sta a me chiedere giocatori, davanti con Ljajic siamo abbastanza coperti, Babacar ha qualità importanti e io punterei forte su Mutu: l’ho visto carico, soffre a star fuori e questi è un buon segno”. In estate ha temuto che Vargas se ne andasse? “Ero convinto che restasse con noi e l’ho visto molto carico”.
MIHAJLOVIC. Che impressione le ha fatto Mihajlovic? “L’approccio dell’allenatore ha dato entusiasmo a tutto l’ambiente – ha risposto Montolivo – è un allenatore che sa quello che vuole e si fa capire in fretta. Il gruppo è carico, vogliamo partire bene e fare un grande campionato, stiamo lavorando bene”.
CAPITANO. Montolivo come sta? “Sono tre anni che non riesco a fare una preparazione completa, ora sto lavorando a parte per cercare di recuperare il tempo perso, ma son tranquillo”. E’ difficile essere il capitano di questa Fiorentina? “No, io mi trovo bene, questo è un gruppo poco problematico, siamo tutti bravi ragazzi e un gruppo affiatato”.
APPELLO AI TIFOSI. Da capitano, cosa ne pensa del calo degli abbonamenti, è un segno di scetticismo dei tifosi nei confronti di questa squadra? E cosa vuol dire ai supporter? “Io credo che siamo più forti dello scorso anno, siamo rimasti tutti e la società ha fatto acquisti importanti. Noi abbiamo bisogno dei nostri tifosi, vogliamo far tornare il Franchi un fortino come lo scorso anno non è stato, perché vogliamo costruire il campionato in casa”.
BALOTELLI&BABACAR. Cosa ne pensa della “fuga” di Balotelli? “Mario è un grandissimo talento, ho avuto la possibilità di allenarmi con lui in questi giorni e ho visto che ha qualità importanti. In questo momento però le squadre europee, e le inglesi in particolare, hanno la possibilità di spendere più delle italiane”. Babacar in cosa somiglia a Balotelli? “Anche lui ha la testa un po’ per aria, ha grandi qualità ma ancora non ha dimostrato nulla”. Parola di capitano.