lunedì, 28 Luglio 2025
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Miss Italia, sette toscane in finale: ecco chi sono

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Erano in undici, sono rimaste in sette. Ecco chi sono le aspiranti miss toscane, che si contenderanno la fascia più ambita nella finale del 27 ottobre al Pala Arrex di Jesolo.

LA FINALE. In tutto, di 186 ragazze ne sono rimaste in gara 63: sono loro le finaliste che si sfideranno, in diretta su La7, il prossimo 27 ottobre, e tra loro c’è Miss Italia 2013. Ieri sera al Teatro Vivaldi di Jesolosono state presentate le 63 finaliste 2013, selezionate nei giorni scorsi dalla giuria presieduta dal regista Saverio Maroni: sono 42 le miss che si aggiungono alle 21 (le prime dell’elenco) già promosse nelle loro regioni.

LE TOSCANE. Queste le toscane rimaste in gara: Giulia Fontana (Miss Toscana); Sara Ligori (Miss Cinema Planter’s Toscana);  Benedetta Rossi (Miss Eleganza Toscana); Martina Bonci (Miss Deborah Milano Toscana); Lara Quercioli (Miss Wella Professionals Toscana); Matilde Fioravanti (Miss Rocchetta Bellezza Toscana); Madine Konade (Miss Ragazza in Gambissime Luciano Barachini Toscana).

L’ELENCO. Ecco l’elenco completo delle finaliste:

01           Viola Pigola                        Miss Valle D’Aosta
02           Marta Gariglio                  Miss Piemonte
03           Sara Bettoni                      Miss Lombardia
04           Alice Caldini                       Miss Trentino Alto Adige
05           Paola Rosani                      Miss Friuli Venezia Giulia
06           Laura Telve                        Miss Veneto
07           Curzia Tortorella              Miss Liguria
08           Samantha Schena           Miss Emilia
09           Virginia Balboni                Miss Romagna
10           Giulia Fontana                  Miss Toscana
11           Rebecca Antonini            Miss Umbria
12           Nancy Bernacchia           Miss Marche
13           Giulia Belmonte               Miss Abruzzo
14           Costanza Nisi                    Miss Lazio
15           Margherita Arciprete    Miss Campania
16           Marta Gragnano              Miss Molise
17           Maria Selena Filippo      Miss Puglia
18           Alessia Siclari                     Miss Calabria
19           Brunilde Brigante            Miss Basilicata
20           Federica Lazzara              Miss Sicilia
21           Francesca Rossi                Miss Sardegna
22           Giulia Masotti                   Miss Cinema Planter’s Lombardia
23           Zeudi Zuin                          Miss Cinema Planter’s Veneto
24           Rebecca Sciascia              Miss Cinema Planter’s Liguria
25           Sara Ligori                           Miss Cinema Planter’s Toscana
26           Alessia Cascella                Miss Cinema Planter’s Campania
27           Giulia Arena                      Miss Cinema Planter’s Sicilia
28           Denise Parisi                     Miss Eleganza Trentino Alto Adige
29           Benedetta Rossi              Miss Eleganza Toscana
30           Esterina Rumè                  Miss Eleganza Sicilia
31           Ilaria Dolar                          Miss Deborah Milano Trentino Alto Adige
32           Beatrice Carlotta Marcolini         Miss Deborah Milano Veneto
33           Martina Bonci                   Miss Deborah Milano Toscana
34           Laura Narciso                    Miss Deborah Milano Basilicata
35           Luana Filippi                      Miss Deborah Milano Sicilia
36           Federica Ciocci                 Miss Deborah Milano Sardegna
37           Elena Toffanin                  Miss Wella Professionals Veneto
38           Marinella Di Giacomo    Miss Wella Professionals Emilia Romagna
39           Lara Quercioli                    Miss Wella Professionals Toscana
40           Valeria Albi                        Miss Wella Professionals Abruzzo
41           Beatrice Gattuso             Miss Wella Professionals Lazio
42           Graziella Cilione                Miss Wella Professionals Calabria
43           Jessica Mascheretti        Miss Rocchetta Bellezza Lombardia
44           Bettina Anna Manfra     Miss Rocchetta Bellezza Trentino
45           Marianna Arnaldi            Miss Rocchetta Bellezza Veneto
46           Matilde Fioravanti          Miss Rocchetta Bellezza Toscana
47           Maria Chiara Vigoriti      Miss Rocchetta Bellezza Umbria
48           Laura Grassi                       Miss Rocchetta Bellezza Lazio
49           Denise Frigo                      Miss Miluna Veneto
50           Ottavia Bettoni                Miss Miluna Lazio
51           Erika Bufano                      Miss Miluna Campania
52           Rosa Fariello                      Miss Miluna Puglia
53           Fabiola Speziale               Miss Miluna Sicilia
54           Francesca Idini                 Miss Miluna Sardegna
55           Angelica Perogio             Miss Ragazza in Gambissime Luciano Barachini Emilia Romagna
56           Madine Konade               Miss Ragazza in Gambissime Luciano Barachini Toscana
57           Ylenia Fresilli                     Miss Ragazza in Gambissime Luciano Barachini Lazio
58           Chiara Cennamo              Miss Ragazza in Gambissime Luciano Barachini Basilicata
59           Ilaria Decaro                      Miss Sportiva Liguria
60           Valentina Bonariva         Miss Fair Play Montecarlo
61           Marta Benincasa             Miss Forma Morbida Lazio
62           Stefania Vincenzi            Miss Forma Morbida Sicilia
63           Priscilla Bernardoni         Miss Roma

Leggi anche: Miss Italia, si scelgono le finaliste. Ecco chi sono le toscane in gara / FOTOScatta Miss Italia 2013: dalla Toscana in gara undici reginette / FOTO

Tramvia, intitolata a Carlo Monni la fermata delle ”sue” Cascine

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La città tutta l’aveva chiesto a gran voce.

UNA FERMATA PER CARLO. Lo aveva fatto partecipando in massa alla maratona di spettacoli organizzata in ricordo dell’artista questa estate  alle Cascine. E lo ha ribadito raccogliendo nel giro di poche settimane, con un tam tam su Facebook e non solo, quasi 3mila firme.

ORA E’ REALTA’. Adesso il sogno si trasforma in realtà:  la fermata della tramvia al Parco delle Cascine sarà intitolata a Carlo Monni.

LA FESTA IL 23 OTTOBRE. E il 23 di ottobre, giorno in cui l’attore avrebbe compiuto 70 anni, si scoprirà la nuova targa alla fermata “Cascine – Carlo Monni” con una festa fin dal primo mattino.

”ORA PIU’ BELLO PRENDERE IL TRAM”. A dare la notizia è l’amico dell’attore Ettore del Bene.  “Il sindaco Renzi – spiega – ha accolto subito l’idea, ma ci sono state un po’ di pratiche burocratiche da sbrigare con la Gest (la società che gestisce la tramvia fiorentina, ndr). Adesso siamo pronti a dare un nuovo nome alla fermata che a Carlo Monni, sono sicuro, garberebbe un monte. Dal 23 di ottobre prendere la tramvia sarà più bello che mai”. 

(In alto, fotomontaggio tratto dalla pagina Facebook “Vogliamo la fermata Cascine tramvia intitolata a Carlo Monni”).

Sciopero, treni a rischio venerdì. Ma le ”Frecce” circoleranno regolarmente

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Sciopero, treni a rischio venerdì.

LO SCIOPERO. Uno sciopero generale di tutte le categorie è stato infatti proclamato dalle 21 di domani, giovedì 17, alle 21 di venerdì 18 ottobre dai sindacati Usb, Cobas e Cub Trasporti.

FRECCE. In occasione dello sciopero – viene comunicato – circoleranno comunque regolarmente le Frecce di Trenitalia.

TRENI NAZIONALI. Per quanto riguarda i treni nazionali, saranno assicurati tutti i convogli elencati nell’apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull’orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com.

REGIONALI. Per i treni regionali, saranno garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari nei giorni feriali (6-9 e 18-21). Sarà inoltre assicurato il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino

Muore di infarto in volo, atterraggio di emergenza a Pisa

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Era partito da Stoccarda, direzione Catania Sigonella. Ma d’un tratto, a bordo, uno dei passeggeri accusa un malore, probabilmente un infarto fulminante. E così l’aeroplano è costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Pisa.

INFARTO IN VOLO. Non è servito a salvare l’uomo, un cinquantenne siciliano, che secondo una prima descrizione dell’accaduto, sarebbe deceduto prima che i sanitari a terra potessero rianimarlo. L’uomo era a bordo del volo della Germanwings, costola low cost della compagnia di bandiera tedesca, quando è stato colto dal malore.

ATTERRAGGIO DI EMERGENZA. Il comandante dell’aereo avrebbe ordinato di attivare le procedure di emergenza, chiedendo allo scalo pisano “Galileo Galilei” di atterrare.

IL VOLO. A Pisa, l’aeroplano è arrivato alle 11.20. Tutti i passeggeri del volo, circa 120, sono stati fatti scendere. Per poi essere imbarcati nuovamente alle 14.10 circa, verso la Sicilia. Per il 50enne siciliano però non c’è stato nulla da fare. Sulla pista di atterraggio ad aspettarlo c’erano i sanitari del 118. Che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

LA COMPAGNIA AEREA. Massimo riserbo dalla compagnia aerea Germanwings, che si limita a confermare l’atterraggio a Pisa non pianificato.

Santo Spirito svela i suoi misteri, via alle aperture straordinarie

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Santo Spirito mostra il suo volto meno conosciuto. Lo fa con un ciclo di aperture straordinarie, che prevede visite ad aree finora mai accessibili al pubblico come il Chiostro grande e il Refettorio nuovo.

SANTO SPIRITO. Tutto ciò è stato possibile grazie a un accordo speciale fra il Comune di Firenze, il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno (già impegnati sulla base del Protocollo di intesa del 19 aprile 2012 ad una più incisiva collaborazione per la valorizzazione delle Chiese del Fondo site in Firenze), i Padri Agostiniani del Convento di Santo Spirito e il Centro documentale dell’Esercito di Firenze.

IL PROGRAMMA. La prima visita è prevista sabato prossimo, il 19 ottobre, a partire dalle 15. Le visite guidate, promosse dai Musei Civici Fiorentini e curate dall’Associazione MUS.E, includeranno la basilica di Santo Spirito con i suoi capolavori, fra i quali il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti, patrimonio del fondo Edifici di Culto, l’antico Cenacolo con la Fondazione Salvatore Romano e, per la prima volta, alcuni spazi del convento agostiniano normalmente non accessibili al pubblico, come il Chiostro dei Morti e il Refettorio Nuovo con le Tre Cene affrescate da Bernardino Poccetti. Il lunedì sarà possibile visitare eccezionalmente anche gli ambienti della parte del complesso che oggi ospita il Centro documentale dell’Esercito, come il Chiostro Grande di Bartolomeo Ammannati e la trecentesca Cappella Corsini.

STORIA. Le visite guidate includeranno la basilica di Santo Spirito con i suoi capolavori, fra i quali il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti – patrimonio del fondo Edifici di Culto, l’antico Cenacolo con la Fondazione Salvatore Romano e, per la prima volta, alcuni spazi del convento agostiniano normalmente non accessibili al pubblico, come il Chiostro dei Morti e il Refettorio Nuovo con le Tre Cene affrescate da Bernardino Poccetti. Dalla soppressione delle corporazioni religiose del 1866 discende l’attuale suddivisione dell’antico convento in aree di diversa proprietà e destinazione d’uso: gli spazi riservati alla comunità Agostiniana, il museo comunale Fondazione Salvatore Romano e il Centro documentale dell’Esercito.

INFO E COSTI. Dopo il primo incontro di sabato prossimo, si prosegue fino a gennaio, ogni due settimane, tutti i sabati e le domeniche (inizio visite sempre alle ore 15) e il lunedì (ore 14.30). Ogni visita dura un’ora e un quarto e costa 5 euro.  Si consiglia la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: 055-2768224 055-2768558, mail [email protected]; info www.museicivicifiorentini.it; www.musefirenze.it

Tir bloccato sotto il ponte della ferrovia, riaperta la strada / FOTO

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Tir porta container bloccato sotto il ponte della ferrovia alle Caldine.

SOTTO IL PONTE. Il grosso mezzo è rimasto bloccato sotto il ponte della ferrovia e si è quasi ribaltato. Sul posto stanno operando la polizia dell’Unione di Comuni Fiesole-Vaglia e i vigili del fuoco, che con una autogru rimuoveranno il pesante camion.

CHIUSURA AL TRANSITO. Per permettere l’operazione è stata chiusa al transito viario la SR 302 dall’Olmo fino a Pian del Mugnone, riaperta solo intorno alle 15.

IL CONDUCENTE. Il conducente del mezzo era un moldavo con patente italiana, il camion  trasportava pet food. Il tir stava transitando lungo la SR 302 in quanto l’autostrada A1 era chiusa a causa di un incidente fra due tir avvenuto stamani nel tratto tra Barberino e Calenzano, all’interno di una galleria.

Rifiuti, l’uomo di Neandertal ci insegna a riciclare

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Il riciclaggio? Una buona pratica vecchia millenni. Ebbene sì, può sembrano strano, ma già l’uomo di Neandertal, nel lontano Paleolitico, era abituato a riciclare utensili e attrezzi. A scoprirlo è uno studio internazionale a cui ha dato un forte contributo anche l’Università di Pisa.

STUDI. Il riciclaggio non è quindi una pratica moderna, come invece si poteva credere e la smentita arriva direttamente dalla preistoria. Studi internazionali, a cui ha partecipato anche Giovanni Boschian, docente di Antropologia dell’Università di Pisa, sostengono che i nostri antenati del Paleolitico erano soliti riciclare gli oggetti di uso comune nella vita quotidiana. Le prove di questa usanza sono state presentate a Tel Aviv a un convegno che ha visto la partecipazione di cinquanta antropologi e paleontologi da tutto il mondo.

CASTEL DI GUIDO. Il professor Boschian ha condotto le sue ricerche a Castel di Guido, un sito archeologico nei pressi di Roma, risalente a circa 320-270.000 anni fa. La peculiarità di questo luogo è la presenza di attrezzi, detti bifacciali per la loro forma, non solo in pietra, ma anche in osso di elefante. Il sito, infatti, era ricco di pozze d’acqua usate come abbeveratoi naturali da elefanti e altre specie (incluso l’uomo), una situazione ideale per gli umani che, comunemente dediti allo sciacallaggio, prelevavano cibo dalle carcasse degli elefanti già morti, o che forse loro stessi avevano finito. L’uso di carcasse di animali uccisi da cause naturali come siccità o predazione da parte di altri animali era relativamente comune nelle società del Paleolitico, sin da almeno 2,5 milioni di anni fa, per procurarsi cibo come carne, grasso e midollo. Tuttavia quest’aspetto non viene normalmente considerato come vero e proprio riciclaggio, ma semplicemente un modo di procurarsi cibo. Anche il riuso di utensili, per mezzo di una sorta di “riaffilatura”, non è considerato strettamente riciclaggio.

IL COMMENTO. “Abbiamo indizi che già 300.000 anni fa l’uomo di Neandertal avesse la consuetudine di riutilizzare utensili precedentemente scartati – spiega Boschian- Gli uomini davano a questi oggetti una nuova forma e un nuovo impiego, per questo possono essere considerati gli iniziatori della pratica del riciclaggio. L’uso di questa materia prima, decisamente raro, era dovuto alla scarsezza di materie prime come la selce e altre pietre nella zona. Per realizzarli venivano utilizzate, oltre alla pietra, grosse schegge di osso di elefante, derivanti dall’estrazione del midollo, complemento alimentare fondamentale nella dieta dell’epoca. Già questa può essere considerata una forma iniziale di riciclaggio, ma dallo studio di questi oggetti si scopre che a Castel di Guido essi venivano spesso riutilizzati a distanza di tempo, o che una volta rotti erano riciclati per altri scopi. Il riciclo vero e proprio è inteso come uso per scopi completamente nuovi di oggetti scartati dopo una precedente utilizzazione. Ciò comporta ripensare e riprogettare il nuovo uso e in certi casi modificare la forma iniziale dell’oggetto, con un’operazione che implica attitudini mentali avanzate, in particolare la capacità di previsione e la progettualità, ravvisabili in alcune tecniche di lavorazione che sembrano esser state mirate a ottenere oggetti che in futuro potessero essere riutilizzati. Il riciclaggio poteva essere dovuto sia alla scarsezza di materie prime, sia alla generale “pigrizia” degli umani, come dimostrato dal fatto che se ne rinvengano prove anche in altri siti del Paleolitico in cui le materie prime non scarseggiano. Tutto questo testimonia un’evoluzione delle capacità mentali dell’uomo, ma anche il permanere di certi suoi peculiari atteggiamenti nei confronti della vita”.

In duecentomila al Forte per i ”colossi” di Zhang Huan

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Duecentomila persone per i ”giganti” di Zhang Huan al Forte Belvedere a Firenze.

CHIUSURA COL BOTTO. L’esposizione dell’artista cinese si chiude con il botto. Solo domenica scorsa, l’apertura straordinaria del Forte Belvedere e la mostra “L’Anima e la Materia” sono state un’accoppiata vincente valsa ben 22 mila visitatori. Tra i quali molti partecipanti di “Corri la vita” e “FAIMarathon”, che si sono uniti agli ingressi assicurati da Il Gioco del Lotto (main sponsor della mostra) e alle visite guidate realizzate in collaborazione con Mus.e.

I NUMERI. Complessivamente, dall’8 luglio al 13 ottobre, il numero di visitatori della mostra “L’Anima e la Materia” è stato di 208.814. Di questi,159.225 hanno visitato la mostra inserita all’interno del percorso museale di Palazzo Vecchio, caratterizzato dalla presenza di otto opere dell’artista cinese tra le quali le imponenti statue in dialogo tra loro Ash Jesus e Ash Buddha; 49.589 sono stati, invece, i visitatori del Forte di Belvedere che ha ospitato ben 22 opere, tra le quali la monumentale Three Heads Six Arms. Inoltre, ben 3.084 persone hanno sottoscritto la Forte Card, dando vita ad una comunità che ha vissuto il Forte come spazio museale, ambiente di condivisione di contenuti culturali come gli incontri “Punti interrogativi” a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, presentazioni di libri, appuntamenti di divulgazione scientifica realizzati in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e una selezionata serie di serate jazz.

IL COMMENTO. ”La mostra di Zhang Huan – ha sottolineato l’assessore alla cultura Sergio Givone – è stata una scommessa vinta. Poteva sembrare una scelta ardita portare a Firenze un artista lontano dalla nostra cultura anche se famosissimo all’estero e invece le sue sculture spirituali ed eclettiche hanno conquistato il cuore dei fiorentini e dei turisti. Siamo felici, inoltre, che grazie a questa mostra sia stato possibile ridonare alla città un luogo caro come il Forte Belvedere dopo ingenti lavori di messa in sicurezza: il nostro obiettivo sarà quello di lavorare perché questo ‘pezzo’ di Firenze possa presto tornare ad essere visitabile”. “Siamo orgogliosi di aver realizzato una mostra così complessa per la riapertura del Forte di Belvedere e desideriamo ringraziare, oltre al Comune, all’Assessorato e alla Direzione Cultura, l’intera città di Firenze e i suoi turisti per l’alta e qualificata affluenza” ha dichiarato Federica Rotondo dell’agenzia Once, soggetto attuatore di “L’Anima e la Materia” e gestore del Forte di Belvedere per l’intero periodo di esposizione, che ha ricordato quanti – oltre al direttore artistico Sergio Risaliti e alla curatrice Olivia Turchi – hanno reso possibile la riapertura di un luogo così caro ai fiorentini, in occasione di una mostra di tale levatura artistica e spirituale: Il Gioco del Lotto, Aeroporto di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Mercafir, Stefano Ricci ed Unicoop Firenze.

Ruba una borsa griffata in una boutique di via Roma: inseguito da un commesso

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Ruba una borsa da 2.000 euro in una boutique: inseguito da un dipendente del negozio e arrestato dalla volante.

IL FURTO. E’ successo nel pomeriggio di ieri, quando la polizia ha arrestato un cittadino rumeno di 22 anni responsabile del furto aggravato di una borsa griffata in una boutique di via Roma. Il giovane, raggiunto in via del Giglio da uno dei dipendenti del negozio, è poi stato definitivamente bloccato dagli uomini della Squadra Volante.

LA BORSA. Circa venti minuti prima, all’interno dell’esercizio commerciale, il 22enne era stato sorpreso all’opera proprio dal commesso: dopo essersi guardato intorno, il giovane aveva afferrato una borsa in pelle blu – una serie limitata da 1.950 euro – dalla vetrina d’esposizione del negozio e si era dato precipitosamente alla fuga. Arrivato in via del Giglio, il giovane, dopo aver tirato fuori il bottino, nascosto all’interno di una borsa di tela nera, ha lanciato a terra la refurtiva, tentando così di far desistere il commerciante.

L’INSEGUIMENTO. Il tempestivo arrivo della volante, allertata da alcuni titolari di esercizi commerciali della zona e passanti che avevano assistito all’inseguimento per le vie del centro, ha permesso la cattura del 22enne.

Malmena la moglie, poi la chiude fuori casa: arrestato

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Prima l’ha picchiata, poi, non contento, l’ha chiusa fuori dalla sua abitazione.

IN MANETTE IL MARITO. E’ finita con l’arresto del marito la lite familiare scoppiata a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. L’uomo, un cinquantenne pisano, ha malmenato la coniuge, una donna di origine colombiana con cui risulta sposato da circa venti anni, prima di impedirle di rientrare in casa.

I LITIGI. Alla base dei continui litigi tra i due, l’affidamento del figlio, ancora minorenne. Le discussioni andavano avanti da tempo. Tanto che la moglie aveva già denunciato il marito per maltrattamenti.