domenica, 22 Giugno 2025
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Maggio Musicale Fiorentino, ecco la stagione 2013

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La bellezza della musica.

I NUMERI. 15 titoli d’Opera, 12 di Balletto, 61 serate di concerto e 200 alzate di sipario, con un incremento del 20% rispetto alle passate stagioni: ecco i “numeri” della stagione 2013 del Maggio musicale fiorentino. Alla presentazione, ieri al Teatro Comunale, sono intervenuti anche il sindaco Matteo Renzi e l’assessore alla cultura Sergio Givone.

L’APERTURA. Ad aprire la stagione, il 15 gennaio, l’opera Die Walkure, ovvero La Valchiria, di Richard Wagner. Per celebrare invece gli 80 anni di vita, il Festival del Maggio, che si terrà dal 2 maggio al 24 giugno, offrirà un calendario di eventi con sei titoli operistici: Don Carlo e Macbeth di Verdi, The rape of Lucretia di Britten, Written on Skin di Benjamin, Farnace di Vivaldi, Maria Stuarda di Donizetti, tre creazioni di danza dedicate tutte a Igor Stravinskij, quattro concerti con i direttori Zubin Mehta, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Daniele Gatti. Tra le novità della stagione 2013 anche il ritorno del Maggio musicale a Palazzo Pitti con una ricca stagione estiva di concerti, con anche un’opera ed un balletto, per un totale di 15 appuntamenti, nel Cortile dell’Ammannati.

I COMMENTI. “La stagione 2013 – ha detto il sindaco Renzi – è ricca di straordinari appuntamenti e con importanti novità. E’ anche la prima presentazione che arriva dopo la certezza che potremo coronare il sogno del teatro: abbiamo finalmente la certezza che il Maggio musicale avrà una nuova sede e questo è un fatto rilevante. Adesso la musica avrà il compito di risvegliare la bellezza che alberga in ognuno di noi”. “Con il Maggio – ha aggiunto l’assessore Givone – la musica torna a casa sua e può essere ancora una volta un centro di irradiazione, spirituale ed estetica, della nostra vita. Finalmente c’è una certezza, il nuovo Teatro dell’Opera: quando sarà completato, il Maggio musicale fiorentino tornerà ad essere quello che deve essere, quello che già oggi sta tornando ad essere. E’ impensabile immagine Firenze senza il Maggio”.

Venticinque tirocini europei, parte il bando dell’Università

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Un tirocinio europeo.

IL PROGETTO. Venticinque opportunità di tirocinio all’estero per gli studenti dell’Università di Pisa. Nell’ambito del Programma “LLP/Erasmus Consortia Placement – Erasmus Student Mobility for Placement”, l’Ateneo pisano ha emanato un bando che permetterà agli studenti di realizzare un periodo di tirocinio formativo o stage professionalizzante presso un Paese dell’Unione Europea.

LE BORSE DI STUDIO. Le borse finanziate per l’anno accademico in corso sono 25 e sono attribuibili per attività all’estero della durata minima di tre mesi e massima di nove mesi. L’Ateneo finanzierà tre mensilità per studente, per un importo totale di 1.500 €, in modo da dare la possibilità al maggior numero di ragazzi di beneficiare del contributo. Eventuali periodi di stage svolti e non coperti dalla borsa iniziale potranno essere sovvenzionati a fine progetto in caso di finanziamenti residui.

LA TEMPISTICA. Gli studenti potranno svolgere il loro tirocinio presso aziende, associazioni, fondazioni, laboratori, musei o centri di ricerca in uno dei Paesi appartenenti all’Unione Europea. I tirocini avranno una durata minima di tre mesi e massima di nove mesi continuativi e dovranno concludersi improrogabilmente entro il 30 settembre 2013. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 5 dicembre 2012 e il bando è disponibile sul sito dell’università.

La nuova generazione dei robot: il made in Italy arriva in Europa

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RoboCom, il robot italiano.

IL FUTURO. Non è difficile prevedere che in un futuro prossimo i robot avranno un ruolo sempre più importanti nella nostra vita. Ci aiuteranno a vivere meglio,  aiutando i medici nella cura e nella prevenzione di numerose patologie, ci supporteranno nel dedicare maggiore attenzione all’ambiente in cui vive, e nell’esplorazione di luoghi inaccessibili o pericolosi, rendendo meno rischiose situazioni di emergenza, per non parlare del supporto ai lavori pesanti. Ma soprattutto il robot del futuro permetterà di attuare un sistema di “welfare sostenibile”, compatibile con l’innalzamento delle aspettative di vita della popolazione, con il suo progressivo invecchiamento e con le esigenze di razionalizzare le spese. E’ la rivoluzione che si prepara con il progetto a guida italiana “Robot Companions for Citizens – RoboCom ”, capitanato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. All’interno dell’iniziativa “Fet – Future and Emerging Technologies – Flagship”, avviata dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro, in proiezione di “Horizon 2020”.

IL PROGETTO. “RoboCom” è l’unico progetto a guida italiana tra i 6 finalisti selezionati (sui 26 partecipanti) dall’’Unione Europea, che ne individuerà due ai quali saranno destinati finanziamenti fino a un miliardo di euro ciascuno, da distribuire nell’arco di dieci anni, per attuare programmi che, come ha sottolineato la Vice Presidente della Commissione Europea per le proposte “Flagship” Neelie Kroes: “Saranno ricordati nel domani per i successi che otterranno”. Dopo aver presentato a Bruxelles la versione definitiva del progetto nei giorni scorsi, l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Scuola Superiore Sant’Anna attendono l’inizio del 2013 per sapere se “RoboCom” sarà finanziato, permettendo alle due istituzioni di guidare il consorzio composto da oltre 70 fra università e istituti di ricerca europei, con il supporto di oltre 140 fra istituzioni, agenzie pubbliche e industrie internazionali.

I PROTAGONISTI. La collaborazione fra Istituto Italiano di Tecnologia e Scuola Superiore Sant’Anna è stata sancita attraverso un accordo strategico firmato a luglio 2012, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo. Il progetto “RoboCom” rappresenta quindi un’opportunità per la ricerca e per l’innovazione in Italia e in Europa, con un importante impatto scientifico, tecnologico, industriale e soprattutto sociale.

I PARTNER. Accanto all’Istituto Italiano di Tecnologia e alla Scuola Superiore Sant’Anna, sono partner di “RoboCom” numerose altre prestigiose istituzioni universitarie e di ricerca, e alcune fra le maggiori e più importanti industrie italiane. Fra i partner italiani si ricordano l’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Università di Parma, l’Università di Pisa, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, l’Università di Napoli Federico II, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ST Microelectronics, la Fondazione Mondo Digitale, Interactive Fully Electrical Vehicles Srl. Nuove opportunità di partecipazione saranno inoltre realizzate durante il corso del progetto, che vedrà un’ulteriore espansione del consorzio di ricerca mediante bandi competitivi.

CINGOLANI. Roberto Cingolani, Direttore Scientifico di IIT, afferma: “Ci siamo posti una sfida formidabile: capire e trasferire in una generazione del tutto nuova di robot i principi naturali che stanno alla base del funzionamento degli organismi viventi per creare una sorta di nuovo compagno capace di convivere e di essere d’aiuto agli esseri umani in ogni fase della loro vita. Ci stiamo muovendo verso una frontiera straordinariamente impegnativa, ma con un ritorno potenziale enorme, quello di rispondere alla pressante esigenza dell’Europa di costruire un welfare sostenibile per i suoi cittadini”.

DARIO. Paolo Dario, Professore di Robotica Biomedica alla Scuola Superiore Sant’Anna, Direttore dell’Istituto di Biorobotica e coordinatore scientifico di “RoboCom”, sottolinea: “Si tratta di un progetto estremamente ambizioso e per molti versi straordinario, sia per le sfide scientifiche e tecnologiche che si propone di affrontare, che per le ricadute sociali e industriali che ci si aspetta di ottenere. La robotica non è esclusiva, ma inclusiva, e quindi stimolerà e valorizzerà le competenze e i contributi di numerosissime discipline e di diverse comunità, anche delle scienze umane e sociali. E’ difficile immaginare un ambiente di ricerca più motivante, soprattutto per i giovani: è come progettare e realizzare un viaggio verso una nuova dimensione della robotica, quella che moltiplicherà il potenziale del web aggiungendo la possibilità di muovere oggetti e di eseguire compiti pesanti alla pletora di dispositivi portatili smart che si stanno oggi affermando”.

Arriva alla Pergola la nuova edizione di ”Miseria e Nobiltà”

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La nuova edizione di “Miseria e Nobiltà”.

L’EDIZIONE. Partendo dal  testo originale di Eduardo Scarpetta, Geppy Gleijeses riedita e ripropone al pubblico la maschera di Felice Sciosciammocca resa indimenticabile dall’interpretazione cinematografica di Totò e da quella di Eduardo che nel 1955 inaugurava in Rai le trasmissioni del Teatro in diretta.

LA COMPAGNIA. La compagnia di Miseria e Nobiltà prosegue la tradizione di una vera “famiglia teatrale”: infatti accanto al capocomico Gleijeses, regista, interprete, produttore e direttore del Teatro Quirino di Roma, troviamo la moglie Marianella Bargilli e i costumi portano la firma della sorella Adele Bargilli. Una famiglia allargata a collaborazioni consolidate come quella con Gino De Luca e con i migliori caratteristi napoletani, arricchita da un altro primo attore, Lello Arena sempre in compagnia dopo i successi di “Lo scarfalietto” di Scarpetta e “A Santa Lucia” di Viviani.

ARENA. “I precedenti questa volta sono di quelli che fanno tremare le vene nei polsi – racconta Arena – d’altra parte se uno fa il comico e nasce a Napoli o smette subito oppure si deve rassegnare a questi confronti così importanti. Pasquale, il mio personaggio, vive in simbiosi completa con Felice Sciosciammocca, ruolo interpretato da Geppy. Sono una delle coppie comiche più clamorose che siano mai state scritte perché si muovono seguendo il filo della commedia ma sono anche dei battitori liberi: lavorano sulla trama comica stando un po’ all’esterno del testo con l’improvvisazione, specie il mio personaggio, mentre forse Felice è quello che ha il compito di portare avanti la narrazione”

Primarie del centrosinistra, confronto finito. Dibattito sui costi della politica

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Lo studio era quello di X Factor, il confronto però è stato a suon di parole tra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra: Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci. Le regole, 13, erano state stabilite fin nei dettagli, l’appuntamento alle 20,30 su Sky.

LE REGOLE. Il primo a parlare, come da sorteggio, è stato Tabacci, poi ogni candidato ha risposto per primo, a turno, a una domanda, seguito da tutti gli altri. Ognuno aveva un tempo prestabilito per rispondere a ogni domanda (un minuto o un minuto e mezzo), tempo rispettato più o meno diligentemente da tutti.

DIBATTITO. Non ci sono stati scontri tra i cinque candidati, come qualcuno temeva. Il dibattito si è acceso solo sul finanziamento pubblico ai partiti e sul numero dei ministri del futuro governo, dopo che Renzi (in cravatta viola) ha ribadito la sua proposta di un governo formato da soli dieci ministri (5 uomini e 5 donne): “Un governo di dieci ministri non esiste, non è roba seria. Io dico 18 ministri e 36 sottosegretari”, ha ribattuto Tabacci. “Non possiamo fare promesse che non possiamo mantenere: non penso che dieci ministri bastino per governare”, ha aggiunto Puppato.

GLI ARGOMENTI. Le domande del conduttore Gianluca Semprini sono partite dalle tasse, per poi spaziare dall’evasione fiscale all’Europa, dal lavoro ai diritti dei gay e ai costi della “casta”, fino alla coalizione che ogni candidato immagina.

COALIZIONE. “Per me la coalizione è questa (indicando gli altri presenti in studio, ndr): centro, sinistra, Pd, è un’operazione che a Milano ha dato risultati. E propongo Monti al Quirinale”, ha detto Tabacci. “Prima bisognerebbe conoscere la legge elettorale. La coalizione con cui si può serenamente lavorare è questa, Casini non mi pare che abbia chiesto di entrare e non ha sciolto alcuni nodi che lo riguardano”, secondo Puppato. “Nella nostra allenza non ci sta Casini, di casini ne abbiamo già abbastanza di nostri… sì a Vendola, assolutamente”, ha affermato Renzi. “La mia coalizione va dal mondo del lavoro agli ambientalisti e ai precari della scuola, prima di immaginare la coalizione  politica il centrosinistra è una grande allenza con le giovani generazioni. Non ho pregiudizi nei confronti di Casini, ma faccio fatica a vederlo come mio alleato”, ha sostenuto Vendola. Mentre per Bersani “è giunto il momento di organizzare il campo progressista, la coalizione si deve aprire a un dialogo. Sono pronto ad aprire la discussione anche con le forze moderate”.

MARCHIONNE. I cinque candidati hanno dovuto poi mandare un “messaggio” a Marchionne: “Io sono uno di quelli che le aveva creduto, sono stato tradito e deluso, oggi le chiedo di essere coerente, la Fiat è stata per troppi anni pagata dagli italiani”, ha detto Renzi, invitandolo a venire a Firenze per vedere che non è una città “piccola e povera”. “Caro Marchionne, io non le ho mai creduto – ha ribattuto Vendola – e le sentenze dei tribunali bisogna rispettarle”.

LAVORO, EUROPA E DIRITTI. Dopo aver parlato di lavoro (“ci vogliono più soldi per il diritto allo studio, sta tornando il classismo in scuole e università, le aziende devono avere più interesse ad assumere giovani e donne”, per Bersani, mentre per Puppato serve “più investimento su ricerca, innovazione e istruzione, questo porta posti di lavoro”), Europa (“è la nostra speranza, un’Europa più forte serve anche ai tedeschi. Non si puo far credere agli italiani che si può tornare alla lira”, secondo Tabacci, con Renzi che ha ribadito che “vorrei che mio figlio vivesse negli Stati Uniti d’Europa, vorrei l’elezione diretta del presidente e che l’Europa avesse un’anima”) e diritti dei gay (“oggi è tempo di chiedere diritti interi ed eguali per tutti e tutte”, per Vendola), ogni candidato ha lanciato il suo appello finale.

APPELLO. “Non voglio che si riproponga lo schema che nel ’94 ha favorito Berlusconi, né la litigiosità che ha fatto cadere Prodi: non voglio una coalizione litigiosa, per questo sono qua”, ha detto Tabacci. “Questo è un Paese che da 65 anni non considera possibile una donna alle massime cariche dello Stato, ma io sono qua per quello che rappresento: un’altra idea di Paese è possibile, un’altra idea di mondo lo è, un mondo in cui i giovani non siano costretti a emigrare e le donne a scegliere tra lavoro e maternità”, ha affermato Puppato. “Le primarie fanno bene alla politica. Pensiamo a riportare il futuro dentro la discussione italiana, in questi anni il futuro è stato visto come una pattumiera”, ha concluso Renzi. “Vorrei un’Italia migliore, più pulita, più gentile, non voglio solo una coalizione che vinca le elezioni”, ha detto Vendola dopo aver rivolto il suo pensiero ai più deboli, dai disabili a chi ha perso il lavoro. “Io ho creduto e credo fortemente nelle primarie, che stanno facendo bene a noi e al Paese. Con le sole rabbia e indignazione non si risolvono i problemi, ci vuole un governo vero e forte”, ha chiuso Bersani.

PISAPIA. Poi, alle 22,30, il confronto si è chiuso con il sindaco di Milano Pisapia che ha consegnato una lettera a tutti i candidati, per ringraziarli.

Maltempo nel grossetano, ”è un dramma”. Un morto a Capalbio / FOTO

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Non si arresta il maltempo in provincia di Grosseto.

L’INCIDENTE. Due fatti che sottolineano la situazione di pericolo che sta colpendo la provincia di Grosseto in queste ore. A causa del maltempo e delle esondazioni che ne sono derivate continua lo sforzo dei pompieri e del 118 per prestare soccorso a chinque si trovi in difficoltà. Il primo caso ha riguardato una donna di 73 anni, residente a Orbetello, che è stata colpita da un’onda d’acqua mentre si trovava alla guida della propria auto. Soccorsa dal 118 si trova adesso in gravi condizioni nell’ospedale di Grosseto.

IL SALVATAGGIO. Mentre in località Barca del Grazi sono stati tratti in salvo una madrea col figlio rimasti bloccati in un podere isolato a causa dall’esondazione del fiume Albegna. L’intervento è stato possibile grazie all’elicottero dei vigili del fuoco.

LA SEGNALAZIONE. La Provincia di Grosseto ha anche segnalato la presenza di alcune persone sui tetti delle loro abitazioni, in particolare tre ad Albinia e una nella zona tra Albinia e Marsiliana.

LA TESTIMONIANZA. “E’ un dramma. Da fuori non si riesce ad avere l’idea di che cosa è successo qui. C’è una quantità d’acqua incredibile, ovunque, e continua a diluviare.” Sono le parole del responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, a raccontare così, la situazione a sud di Grosseto, colpita dalla notte scorsa da violentissimi nubifragi, che continuano ancora, e dove l’Albegna e numerosi corsi d’acqua sono esondati. “Il centro di Albinia è sommerso –aggiunge Corsinovi- i tetti delle auto si vedono a malapena. Case, negozi e attività economiche sono completamente sommerse. Mezzi anfibi ed elicotteri fanno la spola per cercare di soccorrere le persone rimaste isolate nelle loro case, e sono tante. Ci sono persone che si sono rifugiate sui tetti, altre barricate ai piani alti delle case, senza elettricità.”

LE MISERICORDIE. Sul posto sono già all’opera e stanno arrivando i volontari della protezione civile regionale. Per quanto riguarda le Misericordie, già attive da ieri all’alba nelle province di Massa Carrara, Pisa, Lucca e Pistoia, stanno intervenendo nel grossetano i coordinamenti provinciali di Grosseto e Siena, una squadra regionale e il nucleo di valutazione regionale, mentre sono ovviamente mobilitate tutte le Confraternite della zona. In tutto una sessantina di persone. In viaggio una squadra della Misericordia di Quarrata con un gommone e una squadra da San Vincenzo. La sala operativa delle Misericordie è costantemente in contatto con la Sala operativa regionale e ha già allertato tutte le proprie strutture per ulteriori invii che certamente saranno necessari nelle prossime ore. Tra gli alluvionati anche il presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi, che vive ad Albinia, è ha dovuto trovare rifugio al piano alto della sua abitazione.

ENRICO ROSSI. Il presidente Rossi è tornato a commentare la drammatica situazione: “La situazione si sta aggravando e interessa, oltre alla provincia di Massa Carrara, tutto il Sud della Toscana: Grosseto, Siena ed Arezzo. Oggi in Giunta approveremo uno stanziamento di 5 milioni per far fronte alle prime emergenze. I tecnici del genio civile stanno lavorando per censire tutti gli interventi di somma urgenza necessari per il ripristino di strade, ponti, argini ed infrastrutture pubbliche. Sono a Roma ad incontrare il responsabile della protezione civile Gabrielli, ho chiesto l’intervento immediato dell’esercito e ho parlato con il generale Mosca. Alla protezione civile dell’Emilia ho chiesto di inviare le idrovore a Massa e Carrara. Ora dobbiamo pensare alle persone, alla loro sicurezza. Ho chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio: questa volta il governo non deve lasciarci soli.”

UNA VITTIMA. Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato in un’auto travolta dall’acqua a Chiarone, località nel comune di Capalbio. da una prima ricostruzione della tragedia, sembra che la strada su cui l’uomo viaggiava abbia ceduto, con la la vettura che è stata subito sommersa dalle acque del torrente Chiarone. A recuperare il cadavere dell’uomo sono stati i carabinieri, che avevano ricevuto una segnalazione: la vittima sarebbe un anziano.

Il punto: I danni del maltempo in Toscana, tra allagamenti, crolli ed evacuazioni

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Enrico Rossi: ”Situazione meteo grave, chiedo l’intervento dell’esercito”

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Una situazione drammatica.

LA SITUAZIONE. Il presidente della regione Toscana tornara a parlare della situazione metereologica: “La situazione si sta aggravando e interessa, oltre alla provincia di Massa Carrara, tutto il Sud della Toscana: Grosseto, Siena ed Arezzo.Stanzieremo subito 5 milioni per gli interventi urgenti necessari a rispondere alle prime necessità in tutte le zone alluvionate, colpitedalle piogge torrenziali di questi ultimi due giorni”. Questa la sua affermazione dopo essersi incontrato a Roma con il capo della Protezione civile, il prefetto Franco Gabrielli, per concordare quanto necessario a rispondere alla situazione di emergenza ventasi a creare tra sabato e domenica in Toscana.

LE RICHIESTE. “Ho chiesto l’intervento immediato dell’esercito e ho anche parlato con il generale Alberto Mosca, comandante della Legione Carabinieri Toscana – prosegue Rossi -. I tecnici del genio civile stanno lavorando per censire tutti gli interventi di somma urgenza necessari per il ripristino di strade, ponti, argini ed infrastrutture pubbliche. Alla Protezione civile dell’Emilia Romagna ho chiesto di inviare le idrovore a Massa e Carrara. Ora dobbiamo pensare alle persone, alla loro sicurezza. Ho chiesto anche un incontro con il presidente del Consiglio: questa volta il governo non deve lasciarci soli”. Affermazioni che poi ha riportato sulla sua pagina di Facebook.

Allagamenti per il maltempo nel grossetano

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Continuano i danni provocati dal maltempo che ha colpito il grossetano. Una donna è stata travolta da un’onda d’acqua, mentre un’altra è stata tratta in salvo col suo bambino da un elicottero. La situazione si fa sempre più drammatica.

Ancora temporali, nuova allerta dalla Protezione Civile

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Ancora temporali, ancora allerta meteo. La Regione Toscana ha emesso un’allerta meteo valida dalle 10 di ieri, domeniva 11 novembre, alla mezzanotte di oggi.  

L’ALLERTA. Allerta che sarà valida su tutto il territorio provinciale, con “criticità idrogeologica elevata sulle aree del Valdarno Superiore e del Casentino e moderata sulle restanti aree con possibili problemi connessi a vento forte sulle aree della Val di Sieve, dell’Alto Mugello, Ombrone Pistoiese e Casentino”.

PREVISIONI. Sono previste – viene spiegato – precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco di forte intensità con cumulati che potranno risultare abbondanti o molto abbondanti. La nottata è stata caratterizzata da precipitazioni di lieve intensità con cumulati massimi di 7,6 mm nelle 6 ore raggiunti a Lamole (Greve in Chianti).

NUOVA ALLERTA. La Sala operativa unificata della Protezione civile regionale rinnova l’allerta per la situazione meteo sulla Toscana, ed emana un nuovo avviso di criticità elevata per “piogge e temporali forti” dalle 14 di oggi alla mezzanotte di martedì 13 novembre, valido per tutto il territorio regionale ad esclusione della Versilia e dei bacini del Serchio e del Bassoserchio, dove viene dichiarato uno stato di criticità moderata

Primarie del centrosinistra, questa sera il confronto tv

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Tutti e cinque insieme in tv, a confrontarsi a due settimane dal giorno del voto.

IL CONFRONTO. Andrà in onda questa sera su Sky (ma anche in streaming su Sky.it e su Cielo, il canale nazionale in chiaro presente sia su satellite che su digitale terrestre e sulla piattaforma Tivusat) il confronto tra Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci in vista delle primarie del centrosinistra.

LE REGOLE. Il confronto partirà alle 20,30, con tredici regole. Eccole (riprese da Sky.it):

1) Il conduttore presenta la “carta d’identità” dei candidati; 2) Il conduttore illustra le regole del confronto; 3) I candidati sono in piedi di fronte ad un podio personale con leggio trasparente e potranno muoversi verso il pubblico; 4) La posizione dei posti in studio e l’ordine delle risposte è stabilita da un sorteggio; 5) Il tempo di risposta è uguale per tutti i candidati; 6) Ogni risposta potrà avere durata massima di 1 minuto e 30 secondi; 7) Sono previste anche “domande veloci” con risposte di durata massima di 1 minuto; 8) In caso di replica, esplicitamente richiesta da uno dei candidati, il tempo a disposizione è di 1 minuto come per l’eventuale controreplica. Ogni candidato può richiedere un massimo di 3 repliche; 9) Durante l’appello finale il candidato non potrà citare gli altri partecipanti. Qualora lo facesse, gli altri avranno la facoltà di chiedere 1 minuto di replica che verrà concesso a giudizio del conduttore; 10) Sono previste domande “in comune” e domande rivolte ad uno singolo partecipante; 11) Ogni partecipante ha diritto a un uguale, numero di posti nel pubblico in studio per i propri sostenitori; 12) Ogni comitato  sostenitore indicherà una persona nel pubblico che potrà rivolgere una domanda indirizzata ad un candidato definito da sorteggio; 13) In  studio sarà presente un orologio, che scandirà il countdown, visibile ai telespettatori.

IL CONDUTTORE. Ruolo del conduttore (a condurre sarà Gianluca Semprini): Predispone con la redazione le domande; Richiama i candidati al rispetto della pertinenza della risposta alla domanda; Può chiedere chiarimenti sulle singole risposte fornite; Assicura che, all’interno di ciascun argomento trattato, i tempi globalmente attribuiti a ciascun candidato siano gli stessi.

D’ALEMA-RENZI. Intanto, proseguono i botta e risposta tra i candidati. A rispondere alle ultime dichiarazioni di D’Alema è stato ieri Giuliano da Empoli, responsabile del programma di Matteo Renzi: “Stupisce che Massimo D’Alema continui a dire che non abbiamo il programma, che è on line da quando Matteo Renzi si è candidato. Se è poco comodo per lui aprire il sito internet www.matteorenzi.it per leggere le nostre proposte, provvedo io a stamparle e a spedirle in cartaceo. Così smetteranno di dirci che parliamo solo di rottamazione”.  E anche lo stesso Renzi si è fatto sentire attraverso Twitter: “Ansa di D’Alema: Renzi parla del nulla. Oggi ambiente, ieri internet, prima cultura.Il nulla? Forse per D’Alema. Per noi sono tutto”.