lunedì, 12 Maggio 2025
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Renzi tra battute, applausi e qualche fischio: ”Bersani, non aver paura di noi”

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Battute, tanti applausi, qualche fischio e un paio di botta e risposta col (numeroso) pubblico. E’ andata così la serata fiorentina di Matteo Renzi, ospite sabato sera sul palco centrale della Festa Democratica delle Cascine. Una serata attesa, attesissima, in vista dell’appuntamento di Verona del 13 settembre.

PRIMARIE. Renzi è salito sul palco poco dopo le 21, dopo aver cenato a uno stand della festa, intervistato della giornalista de La7 Gaia Tortora. Subito il discorso si è concentrato sulle primarie. “Si faranno? Io mi fido di Bersani. Chi perde non va via ma aiuta chi vince (applauso del pubblico, ndr). Noi ci andiamo con il sorriso e con le nostre idee”. Poi la risposta a chi dice che da queste primarie il Pd rischia di uscirne a pezzi: “Alla fine di questo percorso il Pd sarà più forte di prima”. Ma Renzi cosa si aspetta da queste primarie? “Quando si fa una gara – non nasconde il sindaco – non si può non cercare di vincere”. Inevitabile la domanda sul sondaggio che lo vedrebbe in vantaggio su Bersani. E qui la risposta è in pieno stile renziano: “Non credo a quel sondaggio. Il campione è troppo basso, manca ancora troppo tempo e poi, diciamolo, porta sfiga dirlo…”.

BATTUTE E APPLAUSI. Sul palco, si sa, Renzi ci sa stare. E alle Cascine lo conferma per l’ennesima volta. Il sindaco appare di ottimo umore, snocciola una battuta dopo l’altra e fa il pieno di applausi. Perché ha scelto di candidarsi? “Arriva un momento nella vita in cui il coraggio deve essere più forte della paura. La vera sconfitta per noi non sarebbe perdere, ma non provarci”.

BATTIBECCO. Non manca nemmeno qualche battibecco col pubblico nella serata alle Cascine. Si parla di lavoro, e qualcuno dalla platea intima a Renzi di rispondere. “Un attimino e rispondo… che hai furia?”, lo zittisce il sindaco. Che conferma la sua posizione sull’articolo 18: “Non è una questione fondamentale per il paese, l’ho detto e lo ripeto”.

CARO BERSANI… Tanti i temi affrontati da Renzi, che spiega il perché della scelta di iniziare da Verona il suo viaggio attraverso l’Italia (“è lì che si vinceranno le elezioni, e un po’ è una provocazione. Non bisogna aver paura di sfidare l’avversario nel suo territorio”) e di girare il paese in camper, città dopo città (“per me la politica si fa guardando negli occhi le persone, non attraverso una telecamera”). Poi Renzi si rivolge direttamente al segretario nazionale del Pd: “Caro Bersani, non aver paura di noi, di chi ti sfida in mare aperto, ma di chi ti colpisce alle spalle”. E giù una valanga di applausi.

MONTI-BIS E GRILLO. C’è chi sostiene che con l’eventuale vittoria di Renzi alle primarie possa aprirsi la strada per un Monti-bis. “Ma vi immaginate che Renzi va a offrire a Monti la candidatura?”, fuga ogni dubbio il sindaco. La platea si accende quando il discorso cade sulla visita di Renzi ad Arcore (che qui nessuno pare aver dimenticato, né perdonato al sindaco), poi il discorso cade su Grillo e sul suo movimento. “Bersani ha sbagliato tono parlando di fascisti del web – dice Renzi – ma Grillo è l’emblema della contraddizione. E comunque non deve essere considerato come il nostro problema”.

“GITA” AD ARCORE, IL PUBBLICO SI SCALDA:

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CASINI E VENDOLA. Si parla poi anche dei (possibili) alleati del Pd. Casini o Vendola? “Se parliamo del futuro dico bene a Vendola e Casini, ma se parliamo del passato…”, fa trapelare i suoi dubbi Renzi, ricordando alcuni fatti e scelte degli scorsi anni. Poi la serata finisce, Renzi scende dal palco, va tra il pubblico come suo solito, stringe mani e risponde alle domande. Ora da Firenze è tempo di partire alla volta dell’Italia.

Finalmente il week-end. Tra feste medievali, arte e golosità

Feste medievali, cultura, letteratura, musica e gastronomia: questo fine settimana, in Toscana, non sembra mancare proprio niente. Ecco alcuni degli eventi e delle iniziative in cartellone:

FIRENZE. Al museo nazionale del Bargello domenica 9 settembre alle 17.30 ci sarà un concerto dei Kbs di Kyoto (Giappone) e della Cassa di Risparmio di Firenze. La compagine fiorentina darà il benvenuto agli ospiti eseguendo alcuni brani d’opera e gli amici di Kyoto, città gemellata con Firenze fin dal 1965, ricambieranno con brani classici e una serie di canti popolari della loro tradizione. Per il Kbs Chorus è il primo viaggio in Italia e  nei prossimi giorni si esibiranno anche a Roma.

Proseguono a Villa Strozzi gli eventi di musica, arte, danza, letteratura a cura di Officine Creative. Si apre venerdì 7 con la prima Sagra della Minestrina in Brodo di Dado: una serata per stare tra amici e degustare l’ironica minestrina di dado. La serata si aprirà alle 19 con aperitivo e dj set, a cui seguirà, alle 21, la Unti & Bisunti Blues Band. A seguire, dalle 22, una jam session aperta a tutti, con ospite speciale il musicista danese G.M. Jefferson. L’ingresso è libero. Sabato 8 alle 21.30 con una produzione di Versiliadanza, l’omaggio all’artista e amico Franco Di Francescantonio, poeta del teatro che ha scelto Firenze come sua patria d’elezione. Il biglietto è di 10 euro, ridotto otto euro. Per ulteriori informazioni consultate i siti internet: http://limonaiastrozzi.blogspot.it e www.nuovieventimusicali.it. (Leggi anche: ”Tempus fugit”, omaggio in musica a Tabucchi, Ciani e Di Francescantonio).

SIGNA. Stasera, venerdì 7 settembre, si svolgerà alle 21.30 l’annuale Palio degli Arcieri che vedrà sfidarsi in competizione tra loro i rappresentanti dei quattro rioni cittadini. Gareggeranno gli arcieri, che dovranno cercare di fare più punti possibile mirando a vari obiettivi, ed anche i paggetti e le damigelle, che si cimenteranno in alcuni antichi giochi e prove di abilità. L’evento sarà preceduto alle 21 dal corteo storico della Beata Giovanna in costumi del XV secolo.

FIESOLE. Dalle 8 e fino a sera in piazza Mino si tiene la “Mostra Mercato del Libro e del Fumetto”. Per l’occasione gli “Artisti Fiesolani” esporranno nel loro gazebo cappellini pazzamente decorati dagli artisti stessi. Alle 17.30 nella Sala Costantini del Museo Archeologico è in programma la presentazione del libro “Novelle per far da mangiare – Fiesole in pentola”. Ogni ricetta è un racconto che si mescola ai ricordi delle autrici e ai loro vissuti da bambine nei paesaggi di una terra millenaria. 

PRATO. Continua anche questa settimana la festa medievale pratese in piazza Mercatale. In questi giorni sarà presentata la vita da campo e i combattimenti dell’epoca, insieme all’allestimento di tende dedite alla vendita di dolci e bevande dell’epoca nei giorni di sabto 8 e domenica 9. Da stasera fino a domenica sarà presente il mercato medievale con arti e mestieri. L’ingresso è libero.

FUCECCHIO. Era stata rinviata lo scorso week-end a causa del maltempo, ma visto che questo si preannuncia un fine settimana estivo ecco che a Fucecchio prende il via la festa medievale Salamarzana. L’iniziativa si terrà nella parte alta della città tra il Poggio Salamartano, Piazza Vittorio Veneto, Parco Corsini e le vie limitrofe. La giornata di sabato 8 prevede l’accampamento medievale con campo militare, campo di tiro con l’arco, campo di combattimento per bambini; la rievocazione di lavori artigianali; la Piazza delle erbe e delle spezie con un viaggio nell’antica erboristeria; il Medioevo a tavola con degustazione di piatti tipici medievali e la musica dal medioevo con flauti, mandola, tamburo, cembalo e percussioni alla Corte del Pozzo alle ore 19, 21 e 22; lo spettacolo di falconeria; la ferratura del cavallo; una performance di fuoco, trampoli ed effetti pirotecnici. L’ingresso costa 3 euro ed è gratuito per i bambini fino a 12 anni. 

MONTALCINO. Si chiude domenica alle ore 19 la settimana del miele a Montalcino (Siena). Dal 7 al 9 settembre la città senese diventa infatti per la trentaseiesima volta nella storia la capitale del miele italiano di qualità. Si potranno sperimentare insoliti abbinamenti tra mieli rari e formaggi tipici delle varie zone italiane, visitare le arnie (adeguatamente protetti con tute e maschere) in compagnia di esperti apicoltori, partecipare a degustazioni guidate di varie tipologie di miele e gustare menù a base di miele nei ristoranti della città. Infine alla mostra mercato di Montalcino si potranno trovare vari tipi di prodotti, dai cosmetici ai digestivi fino ai liquori, tutti a base di miele. Per maggior informazioni rivolgersi al numero 0577 848488.

E’ qui l’estate: sole e colonnina sopra i 30 gradi nel fine settimana

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Un weekend estivo. E’ quello che aspetta i toscani, che potranno contare su un fine settimana all’insegna di sole e caldo su quasi tutta la regione.

VENERDI’ 7. Ecco le previsioni del Lamma per questi giorni. Oggi, venerdì 7 settembre, il tempo previsto in Toscana è “sereno o poco nuvoloso salvo debole/moderato sviluppo di nubi termoconvettive pomeridiane nelle zone interne ed in prossimità dei rilievi”. Temperature massime in lieve aumento.

WEEKEND. E le temperature massime continueranno a salire sabato 8 settembre, quando il cielo sarà “sereno o poco nuvoloso con debole/moderato sviluppo di nubi cumuliformi pomeridiane in prossimità di Apuane e Appennino settentrionale”. Temperature stazionarie e tempo “sereno o poco nuvoloso salvo locali e temporanei addensamenti pomeridiani di scarso rilievo” domenica 9 settembre. In questi due giorni a Firenze la colonnina di mercurio raggiungerà i 32 gradi, e in quasi tutte le città toscane le temperature supereranno i 30 gradi. Un weekend decisamente estivo, insomma.

PROSSIMA SETTIMANA. Si arriva poi ai primi giorni della prossima settimana. Lunedì 10 il cielo in Toscana sarà “sereno o poco nuvoloso con possibili nubi basse in mattinata lungo la costa e nel Valdarno in rapido dissolvimento. Moderato sviluppo di nubi cumuliformi pomeridiane nelle zone interne e in prossimità dei rilievi (non si escludono isolati e brevi rovesci)”, con le temperature massime stabili o in lieve calo. Martedì 11 tempo “sereno o poco nuvoloso con possibili nubi basse in mattinata lungo la costa e nel Valdarno in rapido dissolvimento”. E le massime torneranno a salire.

La sicurezza stradale nei progetti dei futuri architetti

Sono ventidue progetti di guerriglia marketing che cercano di colpire lo spettatore e farlo riflettere sui comportamenti che è bene tenere quando ci si mette alla guida. Tre di questi sono già stati finanziati e saranno realizzati e collocati in diversi punti della città.

IL PROGETTO. L’idea è nata circa sei mesi fa grazie al coinvolgimento di un centinaio di studenti coordinati dal professor Leonardo Chiesi che tiene il corso di sociologia urbana alla facoltà di architettura di Firenze. A questi ragazzi è stato descritto il piano ‘David’ sulla sicurezza stradale ed è stato proposto di presentare dei progetti di “guerriglia marketing”, cioè idee inconsuete e sorprendenti, fuori dagli schemi, per realizzare degli allestimenti da collocare in vari punti della città che attirino l’attenzione del passante e facciano riflettere tutti sui comportamenti che occorre tenere quando ci si mette alla guida.

LA MOSTRA. Tutti i ventidue progetti realizzati dagli studenti saranno in mostra a Palazzo Vecchio fino al 16 settembre nel cortile della Dogana. L’ingresso è libero.

LE IDEE FINANZIATE. Tre dei ventidue progetti presentati sono stati già finanziati dagli enti promotori (il Comune e l’associazione Lorenzo Guarnieri) e a breve saranno realizzati. Le tre idee sono: dei manichini senza volto che come fantasmi si aggirano tra i ragazzi della ‘movida’; un’enorme scritta colorata che invita a non guidare sotto effetto di alcol e droghe e una macchina che si cappotta dopo un incidente, da dove fuoriescono centinaia di bottiglie di alcol.

DAVID. Gli studenti per la realizzazione dei progetti si è ispirata alle idee proposte dal piano ‘David’ a proposito di sicurezza stradale. Questo è stato consegnato dall’associazione Lorenzo Guarnieri al Comune di Firenze circa un anno fa. David è un acronimo che sta per: Dati e analisi (cioè cerca di ottimizzazione la raccolta dati sugli incidenti stradali); Aderenza alle regole (a partire da più controlli); Vita e educazione (diffusione di maggiore conoscenza delle regole e consapevolezza dei pericoli); Ingegneria (ovvero la messa in sicurezza delle infrastrutture e l’incentivazione di nuove tecnologie); Dopo la violenza (supporto alle famiglie e formazione degli operatori). L’obiettivo del progetto è di ridurre, entro il 2020, del 50% il numero di decessi e dei feriti gravi. 

Il Paradiso del Ghiberti torna a brillare di luce propria. All’interno del Museo

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E’ finalmente stata collocata nel posto che le spettava di diritto: la porta del Paradiso, capolavoro assoluto del Ghiberti, da domani sarà visibile al pubblico all’interno del Museo dell’Opera del Duomo.

PORTA DEL PARADISO. Domani l’opera d’arte tornerà visibile al pubblico dopo ventisette anni di restauro. La Porta del Paradiso però non riprenderà la sua collocazione originaria, ovvero come porta orientale del Battistero in piazza del Duomo, ma verrà esposta all’interno del museo dell’Opera del Duomo, all’interno di una teca che la conserverà in condizioni di bassa umidità, impedendo così di rovinarla. 

IL “TRITTICO”. La collocazione dentro il cortile coperto del museo dell’Opera del Duomo per la Porta del Paradiso è però temporanea: al termine dei lavori di realizzazione del nuovo museo, previsti nel 2015, la Porta sarà esposta in una nuova sala espositiva con accanto le altre due Porte del Battistero a cui sarà riservato in futuro lo stesso destino.

LA PORTA NORD. Dopo la porta orientale del Battistero sarà la volta della Porta Nord, attribuita sempre a Lorenzo Ghiberti. L’Opificio delle pietre dure provvederà al restauro anche di questa, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dell’associazione Guild of the Dome. Al restauro di questa, seguirà poi il restauro della Porta Sud di Andrea Pisano. Di ogni porta, come per quella del Paradiso, sarà realizzata una replica che sostituirà all’esterno l’originale. Il progetto prevede di inserire la Porta del Paradiso, la Porta Nord e la Porta Sud del Battistero tutte insieme all’interno di una sala espositiva del museo dell’Opera del Duomo.

Leggi anche: Bocelli sold out per il ritorno della Porta del Paradiso – Si riapre la Porta del Paradiso. Con le note di Bocelli e del Maggio

Addio a Nencioni, ultimo testimone empolese dei campi di concentramento

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Si è spento a 85 anni Nedo Nencioni, l’ultimo dei superstiti empolesi deportati nel ’44 nei campi di concentramento tedeschi.

 

LA VITA. Rappresentante dell’Associazione Nazionale Ex Deportati e ultimo reduce dei campi di prigionia, Nencioni viveva da tempo a Fucecchio, dove si è spento questa mattina, all’ospedale San Giuseppe. Nonostante l’avanzare degli anni amava raccontare la sua storia ai più giovani e continuava ad accompagnare i ragazzi in visita al campo di concentramento di Mathausen, lager in cui arrivo’ l’11 marzo 1944 deportato insieme al padre. Nencioni era il numero di mateircola 57302 e fu fatto prigioniero politico dopo lo sciopero generale del marzo 1944 a Empoli. Nel gennaio 2010 era stato insignito della medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

IL RICORDO DEL SEGRETARIO. “Era il maggio del 1995 quando conobbi Nedo Nencioni, accompagnava me e tanti altri ragazzi nel Viaggio della Memoria: Ebensee, Castello di Hartheim, Auschwitz e Mauthausen- ricorda Brenda Barnini, segretario Pd Empolese Valdelsa- Fu quando arrivammo a Mathausen, che la forza dirompente della memoria ci investì attraverso le parole di Nedo: i 186 gradoni della scala della morte, il piazzale dell’adunata da immaginare, come lui ci diceva coperto di neve, gli infiniti soprusi subiti in ogni angolo di quel campo. Nedo sopravvissuto a quell’atroce esperienza, di cui nessuno di noi testimoni tardivi può realmente arrivare ad immaginare il dolore, ha dedicato poi l’intera sua vita a trasformare le ferite e il ricordo personale in memoria collettiva”. 

Non ce l’ha fatta la bambina ligure che aveva ingoiato una batteria

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Non ce l’ha fatta la piccola spezina di cinque anni che solo pochi giorni fa era stata ricoverata d’urgenza al Meyer dopo aver inghiottito una batteria.

LA CORSA AL MEYER. La bambina ligure era stata trasportata d’urgenza all’ospedale pediatrico fiorentino dopo l’incidente ed durante un’operazione lunga e delicata i chirurghi le avevano asportato il corpo estraneo.

LE ULTIME ORE DI VITA. La bambina però non è riuscita a sopravvivere a lungo dopo l’intervento, la morte è stata causata dalle lesioni interne sia dalle sostanze chimiche contenute nella batteria.

Carrara, si stacca un pezzo di marmo. Morto un cavatore

Un cavatore di quarantasette anni è rimasto schiacciato da un pezzo di marmo che si è staccato da una bancata. Un suo collega si è salvato per un pelo.

LA VITTIMA. L. C., quarantasettenne sposato con un figlio, è morto questa mattina intorno alle 9.30 in località Calocara. Il cavatore è rimasto schiacciato da una scaglia di marmo che si è staccata da una bancata della montagna. La scaglia pesava alcune tonnellate e per lui non c’è stato niente da fare.

ILLESO. Un altro operaio invece è riuscito miracolosamente a salvarsi. L’uomo aveva visto che la bancata si stava sgretolando ed è riuscito a fuggire appena in tempo prima che questa si staccasse.

Ciak, si gira: Sorrentino e Servillo sbarcano all’isola del Giglio

“La grande bellezza” è il titolo del film ambientato negli anni Sessanta girato da Sorrentino al Giglio. Le riprese sull’isola impegneranno la troupe per due giorni. 

L’ARRIVO. Paolo Sorrentino e la sua troupe sono sbarcati questa mattina all’isola del Giglio per iniziare le riprese del film. Insieme al regista c’era anche Toni Servillo, l’attore scelto come protagonista del film. Appena scesi sull’isola, ad attenderli hanno trovato sul molo il sindaco Sergio Ortelli e molti turisti e curiosi.

IL FILM. “La grande bellezza” è un film ambientato negli anni Sessanta ed uscirà nelle sale ad aprile. Della trama ancora non ci è dato sapere niente, però si sa che al Giglio, Sorrentino effettuerà delle riprese in alcuni tra gli angoli più suggestivi dell’isola tra cui il faro di Capel Rosso e il Belvedere sul porto all’Arenella.

Leggi anche: Paolo Sorrentino (e Toni Servillo?) al Giglio per le riprese di un film

Litiga con la compagna e le devasta la casa: arrestato

Prima litiga con la convivente, poi inizia a distruggerle la casa. Arrivati i carabinieri, aggredisce anche loro. Arrestato un albanese di trentuno anni.

LA LITE. La coppia, un albanese pregiudicato di trentuno anni e la sua convivente, stava discutendo ormai da qualche giorno. Ieri l’uomo è andato a casa della donna, in via Tedesco a Firenze, e dopo l’ennesima litigata, ha iniziato a distruggerle la casa.

I DANNI. Il pregiudicato ha distrutto diversi mobili, ha danneggiato gli infissi e la porta d’ingresso. La donna, spaventata, ha avvertito i carabinieri. Gli agenti sono subito intervenuti per placare l’ira dell’uomo, ma quest’ultimo ha iniziato ad aggredire anche loro, cercando di colpirli più volte.

L’ARRESTO. Portato in caserma, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri per danneggiamento, minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.