mercoledì, 27 Agosto 2025
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Tre nuovi mezzi (e una festa) per la Misericordia del Ponte di Mezzo

Festa Patronale della Misericordia del Ponte di Mezzo domenica 30 settembre. In occasione della ricorrenza annuale saranno inaugurati 3 nuovi automezzi: un’ambulanza – che sarà destinata prevalentemente ai Trasporti Sanitari, da e per gli Ospedali, con l’intento di privilegiare gli abitanti del quartiere 5 – e due mezzi attrezzati per trasporto carrozzine, che si andranno ad aggiungere agli altri tre, al fine di soddisfare il consistente incremento delle richieste dei Servizi Sociali da parte del Comune di Firenze. Fra l’altro dai primi di ottobre si renderà necessaria l’assunzione di altri due Autisti Dipendenti.

LA MISERICORDIA. La Misericordia di Firenze si occupa di soccorso e assistenza al singolo e alla collettività. La data di nascita dell’ente, si legge in un codice scritto nel 1361 e tuttora conservato, risulta essere il 1240, ossia, in cifre romane come si usava allora, il MCCXL. Ma non è esatta: il tempo o l’acqua hanno cancellato due altre cifre e la data giusta è MCCXLIV, cioè 1244. In ogni caso ormai da sette secoli e mezzo la Misericordia fornisce servizi sociosanitari in tutto il territorio. Dal primo settembre 2011 al 31 agosto 2012, per il Comune di Firenze e precisamente nel Q5, sono stati svolti con mezzi attrezzati ben 7286 servizi, di cui 6438 rimborsati e 848 in completa gratuità. Inoltre, sempre su richiesta del Comune, sono stati effettuati 5 servizi sanitari.Ogni 3 mesi, per 15 giorni, personale e mezzi della Misericordia sono di turno nelle ore notturne e festive per la copertura del servizio di emergenza sociale in convenzione con il Comune di Firenze. Durante l’arco dell’anno, l’Associazione svolge per la città oltre 18.000 servizi: Sociali, Dialisi, Cure Fisiche,Trasporto Sanitario e Emergenza 118. Oltre ai servizi classici di pronto soccorso, assistenza e visite mediche, la Misercordia si dedica ad altri tipi di attività: due volte all’anno, in collaborazione con il progetto Buon Fine del Q5, si occupa del trasporto delle merci raccolte nei Supermercati Coop ai magazzini di stoccaggio. Nel periodo estivo organizza il trasporto degli anziani del quartiere in luoghi di svago e gite. Inoltre, nel Q5, sono stati svolti, in totale gratuità, 25 Servizi Sanitari per eventi e gare sportive.

SERVIZI. “A fronte dell’erogazione di numerosi servizi e all’organizzazione di eventi e iniziative, l’esigenze principale della nostra associazione resta quella di avere più risorse, sia umane che economiche”, spiega il presidente Antonio Montelatici. “Le prospettive, visto che le frontiere del disagio, sia numericamente che per tipologia, sono in continua crescita, sono quelle di aumentare il numero dei servizi”. Intanto sono previsti l’acquisto di tre nuovi automezzi e l’assunzione di due autisti. Inoltre è in corso la stipula di un patto di rete con la Misericordia di Firenze. Per info sulle attività e sui servizi offerti, sulla festa patronale del 30 settembre e su eventi e iniziative, si può visitare il sito www.misericordiapontedimezzo.org.

Napolitano a Scandicci per inaugurare la scuola di magistratura di Castelpulci

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Ormai è cosa fatta, le chiavi sono state consegnate e l’apertura ufficiale è sempre più vicina. Ad aprire i corsi della scuola superiore di magistratura che prenderà casa nel Castello di Castelpulci di Scandicci, ci sarà un ospite molto speciale: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

L’INAUGURAZIONE. Il prossimo 15 ottobre sarà proprio Napolitano ad inaugurare i corsi della scuola superiore di magistratura nella nuova sede unica a Castelpulci a Scandicci, alle porte di Firenze.

L’ANNUNCIO. L’annuncio della presenza di Napolitano lo ha dato il presidente della scuola, Valerio Onida, durante la cerimonia per la consegna delle chiavi da parte delle istituzioni locali al ministro della giustizia, Paola Severino. Il ministro, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di avere “una scuola unitaria” e quindi “una formazione unitaria” per i magistrati che a Castelpulci studieranno materie come quelle “per il contrasto alla criminalità organizzata, alle varie forme di corruzione, ai nuovi sistemi informatici, all’internazionalizzazione e al modello della magistratura”.

I LAVORI. Il complesso, che è stato restaurato, risale al Dodicesimo secolo e i lavori sono costati circa diciassette milioni di euro.

Bottiglie e rifiuti, l’Arno si presenta così

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Bottiglie, rifiuti e alghe in superficie: questo il modo in cui si è presentato l’Arno nel corso del soprallugo sul fiume effettuato dalla commissione ambiente del consiglio comunale di Firenze.

“INCIVILTA'”. “Le bottiglie in un fiume misurano lo stato di inciviltà di alcune persone, non la qualità dell’acqua”, ha commentato l’assessore all’Ambiente Caterina Biti. “Quello che ho visto stamattina è un Arno in discrete condizioni – sottolinea l’assessore – e con i problemi di siccità e le elevate temperature che hanno caratterizzato i mesi passati, credo davvero che ci possiamo dire soddisfatti dello stato del nostro fiume. A chi dice che la qualità dell’acqua non si può valutare ad occhio, dico che ha proprio ragione: ci vorrebbero delle analisi per sapere quello che c’è o non c’è nell’Arno. Tuttavia ci sono ‘indicatori’ di salute dell’acqua che sono visibili ad occhio nudo: le piante acquatiche di cui tanto abbiamo parlato in questi mesi sono proprio uno di questi. Le piante acquatiche, infatti, come gli alberi sulla terra ferma, sono grandi mitigatori ambientali e produttori di ossigeno. I pesci dell’Arno questa estate avrebbero sofferto moltissimo se non fossero ‘esplose’ le piante che hanno rinfrescato e ossigenato l’acqua con la loro presenza. Vogliamo dire che anche chi frequenta giornalmente il fiume da anni può essere considerato un ‘indicatore’ di salute delle acque!? Credo di sì: in questo senso i renaioli che ci hanno accompagnato e guidato nel sopralluogo, ci hanno detto che l’acqua negli anni è tanto migliorata. Da cosa lo sentono? Dalle loro mani: anni fa, ci raccontavano, dopo una giornata con le mani a contatto con l’acqua avevano le mani secchissime, come dopo avere lavato i piatti con i detersivi peggiori senza guanti. Da anni ciò non accade più. Ultimo ‘indicatore visibile’: i tanti uccelli acquatici che sono tornati sulle rive dell’Arno”.

“FIUME PULITO”. Per l’assessore un’unica nota negativa: “Le bottiglie lanciate dalle spallette dentro il fiume – spiega – Rimane ferma la condanna per chi ha la mancanza totale di senso civico, unico responsabile di questo degrado. La normativa ci dice che quei rifiuti sono nel demanio fluviale; sono raccolti e portati via come rifiuti solidi urbani da Quadrifoglio nel momento in cui sono portati in luoghi raggiungibili per i mezzi, come da contratto di servizio con il Comune. Ciò accade almeno due volte l’anno, quando i consorzi di bonifica tagliano le sponde”. “L’Arno è un fiume pulito, è un fiume sano ed è interesse di questa amministrazione, di questo assessorato farlo vivere sempre di più dalla città – conclude l’assesore Biti – queste non sono parole alate, ma fatti sui quali ci confrontiamo e misuriamo giornalmente con gli altri enti, le associazioni e i cittadini”.

Coppia di anziani e il figlio rapinati e legati in casa

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Cinque rapinatori sono entrati ieri notte in una casa di Sesto Fiorentino: hanno legato i proprietari e portato via la refurtiva.

LA RAPINA. È accaduto a Sesto Fiorentino in un’abitazione in via di Padule alle 3.30 di questa notte: una casa, abitata da un pasticcere di quarantacinque anni e dai suoi anziani genitori, è stata derubata. I cinque rapinatori sono entrati forzando una porta sul retro, sorprendendo i proprietari di casa nel sonno. Avevano il volto coperto da passamontagna, indossavano i guanti e secondo la famiglia parlavano con un accento dell’est Europa.

VITTIME LEGATE. I cinque malviventi, dopo essere entrati nell’abitazione, hanno immobilizzato i padroni di casa e gli hanno legato mani e piedi con un foulard, minacciandoli con un oggetto metallico. I banditi, secondo quanto detto dalle vittime, hanno però cercato di tranquillizzare la donna e l’hanno assistita portandole un bicchiere d’acqua. Il pasticcere è riuscito, poi, a slegarsi e a dare l’allarme ai carabinieri, ma ormai i rapinatori se n’erano già andati.

LA REFURTIVA. I cinque rapinatori hanno portato via dalla casa circa quattromila euro e alcuni gioielli dal valore non identificato. Gli uomini sono scappati a piedi. I carabinieri adesso stanno indagando e controllando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per vedere se hanno ripreso i fuggitivi.

Concordia, via libera ai nuovi lavori. ”Ma ci sono già ritardi”

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Costa Concordia, via libera all’avvio della seconda tranche dei lavori per la rimessa in galleggiamento del relitto.

IL VIA LIBERA. E’ quanto deciso dall’Osservatorio sul recupero della nave naufragata davanti all’isola del Giglio, che si è riunito a Firenze fino alla tarda serata di ieri e da cui è scattato il via libera al consorzio Titan-Micoperi, incaricato da Costa Carnival per l’operazione.

“QUALCHE RITARDO”. “L’Osservatorio – spiega la presidente Maria Sargentini– ha individuato solo la necessità di integrare alcune documentazioni sulla base dei report prodotti quotidianamente nella base operativa del Giglio, ma lo stato del programma dei lavori risulta soddisfacente. La tempistica registra in verità qualche ritardo; la prima fase infatti si chiuderà ai primi di ottobre per problemi insorti durante le attività e connessi alle caratteristiche del fondo marino in cui sono state predisposte le sedi per i micropali”.

OPERAI E SUB AL LAVORO. Mentre prosegue in Fincantieri l’assemblaggio dei cassoni che consentiranno il galleggiamento e la costruzione delle piattaforme sottomarine su cui poggerà lo scafo nella fase di raddrizzamento (tutto questo materiale passerà poi per la base logistica di Piombino), le squadre di operai e sub lavorano sul fianco della Concordia per alloggiare i martinetti e i cavi che saranno messi in tensione dai quattro blocchi di ancoraggio  immersi e piantati con decine di micropali sul fondo marino lato terra rispetto al relitto.

MONITORAGGI. “Tutti i lavori avanzano naturalmente – sottolinea ancora la presidente Sargentini – sotto il continuo e costante monitoraggio di acque, aria e territorio  (con particolare attenzione allo smaltimento dei materiali e dei rifiuti di risulta dai lavori), portato avanti da tutti i soggetti di controllo attivati dalla Conferenza dei Servizi per il recupero e rappresentati nell’Osservatorio: Regione Toscana , Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Dipartimento della Protezione Civile, Arpat, Provincia di Grosseto, Comune dell’Isola del Giglio,  Ministero dell’Interno,  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ispra, Capitaneria di Porto di Livorno, Ministero dellaSalute e  Istituto Superiore della Sanità”.

Bimbo colpito da un pallino da caccia, non è grave

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Un bimbo di otto anni è stato colpito di striscio da un pallino da caccia. Per fortuna, il piccolo ha riportato solo una lieve ferita.

LO SPARO. È successo ieri a Massarosa (Lucca): un pallino da caccia, sparato vicino a una casa, ha colpito di striscio al volto il bambino, che ha riportato solo una lieve ferita che sarà guaribile in due giorni.

IL PALLINO. Il pallino del cacciatore ha colpito di rimbalzo anche la zia del bambino, che era insieme a lui nel giardino, e un muratore che si trovava sul tetto della casa per dei lavori. I due però non sono nemmeno andati in ospedale perché non hanno riportato nessuna ferita.

IL CACCIATORE. Adesso i carabinieri stanno cercando di identificare chi ha sparato il colpo. È stato identificato come un uomo di circa sessant’anni che, dopo aver sparato con il fucile, si è allontanato. Se verrà individuato, per lui dovrebbe scattare una denuncia. Da valutare anche eventuali sanzioni amministrative relative al porto d’armi e se, nella zona in cui è accaduto l’incidente, si poteva cacciare.

Ha un malore e va all’ospedale: arrestato un (ex) falso cardiochirurgo

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E’ finito nuovamente in carcere, tradito per la seconda volta da un malore, un 71enne di origine campane protagonista negli anni passati di una serie di vicende giudiziarie che lo avevano visto implicato in molteplici  truffe messe a segno in diverse località italiane, spacciandosi per un noto cardiochirurgo.

L’ARRESTO. Così, ieri mattina, gli uomini del Commissariato di Empoli diretto da Maurizio Di Domenico hanno arrestato il campano nei cui confronti la Procura della Repubblica di Grosseto aveva emesso nel giugno scorso un’ordinanza di carcerazione per 16 anni. La condanna, passata in giudicato nel 2009, derivava da un cumulo di pene per una serie di reati: truffa, sostituzione di persona e appropriazione indebita.

LA PRIMA VOLTA. Già nell’estate 2011, in riferimento a quella stessa sentenza, l’uomo era stato catturato dalla polizia all’uscita del casello di Forlì: anche in quell’occasione l’aveva tradito uno scompenso cardiaco. Scarcerato dopo pochi giorni per un rinvio provvisorio dell’esecuzione della condanna, aveva fatto perdere le sue tracce fino a ieri, quando si è presentato all’ospedale di Empoli per analoghi motivi di salute.

IN OSPEDALE. Il fatto che il paziente fosse privo di documenti ha però insospettito il personale della struttura medica che, come da prassi, ha allertato le forze dell’ordine. Quando gli agenti si sono trovati di fronte il sospetto, hanno subito capito che si trattava del noto personaggio. Immediati i controlli effettuati dai poliziotti già nella struttura ospedaliera, dove il confronto con le foto presenti negli archivi di polizia e le verifiche sulle sue impronte lo hanno definitivamente smascherato. Il 71enne è stato portato a Sollicciano.

Nasce il becco in rame: una protesi da primato per salvare due oche

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La Toscana raddoppia il suo primato: l’innovativo becco in rame è stato applicato a ben due oche.

BECCO SALVA VITA. Il becco in rame è stato applicato a due oche, Ottorino ed Esmeralda, che avevano perso rispettivamente il 30% e il 70% del loro becco. Senza lo strumento in rame non avrebbero più potuto mangiare e sarebbero rapidamente morte.

UN PRIMATO. L’operazione è la prima del genere a livello internazionale. È stata realizzata, con una tecnica innovativa, dal veterinario Alberto Briganti, medico umbro che lavora nei suoi due centri di Figline Valdarno e Spoleto.

PROTESI IN RAME. È stato scelto proprio il rame – viene spiegato – perché è il metallo più modellabile rispetto ad altri. Alle lastre in rame sono stati realizzati appositi fori per l’areazione: mentre ad Ottorino sono stati applicati dei cerchiaggi per mantenere salda la protesi, per Esmeralda è stata fatta la scelta dei ‘piercing’, con piccoli chiodi in acciaio.

NON SOLO SALUTE. La storia delle due oche ha colpito così tanto che è già diventata una fiaba per bambini, dove i piccoli di oca combattono la discriminazione della diversità causata dai due genitori che, oggi, hanno il becco in rame. È stata inoltre creato un marchio, Copperbeak, legato al progetto di dare vita a una vera e propria fondazione per la cura e il recupero di animali in difficoltà.

Oltrarno, via libera (anche dei cittadini) alle porte telematiche

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Le porte telematiche in Oltrarno si faranno. Oltre al Comune, dopo l’incontro di ieri, anche gli abitanti della zona sono favorevoli all’idea.

L’INCONTRO. L’incontro di ieri tra i rappresentanti del comitato degli abitanti di via Toscanella, l’assessore comunale alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei e i tecnici della direzione mobilità ha portato buoni risultati. 

L’APPREZZAMENTO. Gli abitanti della zona si sono detti soddisfatti dell’incontro. L’avvocato Andrea Scavetta, che rappresenta il comitato, ha fatto sapere che i residenti presenti hanno apprezzato la disponibilità dell’amministrazione per trovare una soluzione ai problemi da loro evidenziati.

LA PEDONALIZZAZIONE. “Stamani abbiamo confermato la volontà di mantenere la pedonalizzazione di piazza Pitti e delle zone limitrofe. –  ha dichiarato l’assessore Mattei –  Le soluzioni che abbiamo concordato con i cittadini e gli operatori economici, ovvero l’installazione delle porte telematiche e l’inserimento dei mezzi dei veicoli in lista bianca, daranno una risposta concreta ai problemi che sono emersi a seguito della pedonalizzazione. Ancora una volta la strada del dialogo e del confronto con i cittadini ha dato un risultato positivo”.

LE PORTE. Così a breve si comincerà con l’istallazione delle quattro porte telematiche a tutela delle strade adiacenti a piazza Pitti. Il comitato poi, a detta dell’avvocato, si riserva di valutare l’efficacia del servizio, una volta che le porte saranno installate.

Dal pic-nic bio agli animali da fattoria: alle Cascine arriva Expo Ruralia

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Dopo il successo messo a segno con la prima edizione che ha visto più di 130.000 visitatori in tre giorni, dal 20 al 23 settembre 2012 torna a Firenze, al Parco delle Cascine, Expo Rurale 2012.

IL PICNIC GREEN. Al Parco delle Cascine sono chiamati a raccolta sia quelli che la ruralità non l’hanno mai abbandonata sia chi ha intenzione di  scoprirla ora, vivendola da vicino. Si potrà organizzare un pic nic sull’erba come solo in campagna riescono. Un pic nic garantito dal marchio “Pranzo sano fuori Casa” e cioè un pasto gustoso, biologico, bilanciato dal punto di vista nutrizionale e di qualità, esclusivamente con prodotti tipici toscani, dal pane ai salumi, dai formaggi alle verdure e alle carni in un cestino tutto speciale e sulla coperta-tovaglia da pic nic di Expo Rurale. Tutti i giorni, nel pomeriggio invece, da non perdere la merenda “alla vecchia maniera, a cura di “Donne in campo”, a base di pane e olio, pane e miele e pane e marmellata. Il pane sarà quello toscano a lievitazione naturale prodotto con farine derivanti esclusivamente da grano toscano candidato alla Dop.

L’APERITIVO. Per chi invece al rito dell’aperitivo non riesce a rinunciare, neanche in campagna, ecco il Wine Bar organizzato in collaborazione con “L’Enoteca Italiana dove, tutti i giorni – dalle 19.00 alle 20.00 – sarà possibile fare l’happy hour con ottimi vini toscani e salumi e formaggi del territorio. E per i piccoli? Non c’è che l’imbarazzo della scelta… perfino il Grape aperitivo a base di succo d’uva. Un’idea insolita invece è la degustazione di gelato all’olio extravergine d’oliva toscano. C’è poi la trattoria di campagna open air arredata solo con mobilio ecocompatibile: tutto qui si incentra sui prodotti agroalimentari regionali. Vari chef selezionati da Vetrina Toscana si alterneranno proponendo ogni giorno menù diversi, per pranzo e per cena, ma tutti realizzati esclusivamente con prodotti acquistati direttamente dai produttori agricoli presenti coi prodotti all’interno del mercato della filiera corta di Expo Rurale e che ogni mattina metteranno a disposizione un “paniere” di freschezza, autenticità, stagionalità.

LA GARA PER IL MIGLIOR CHEF. E ancora, ci sarà il Premio Miglior Chef Emergente del Centro Italia, una gara tra giovani chef, divisi per regione, ideata da Luigi Cremona e organizzata da Witaly. 6 ettari open air tra prati e “campi coltivati”, animali e frutti della terra, storie e protagonisti. Una fattoria allargata fitta di attività. E ancora, 5500 mq di spazi coperti tra mostre e dibattiti, incontri, racconti ed esperienze, laboratori e aree per bambini.

REALIZZARE UN URTO E VEDERE GLI ANIMALI DELLA FATTORIA. Ad Expo Rurale si può Realizzare un orto, curare le piante, costruire una casa ecocompatibile, innestare le viti, degustare i vini, gli oli e i prodotti toscani, fare la spesa direttamente nell’orto o nella bottega dei produttori, scoprire i segreti della floricoltura come della cucina tradizionale toscana. E ancora, imparare come si fa il pane, come si pota un olivo, come si munge, come si salano le alici e tanto altro. Vivere una giornata da contadini dediti alla potatura, alla raccolta del miele o magari anche alla mungitura restando in città! Grandi e piccini potranno ammirare da vicino gli animali della fattoria e quelli dei grandi allevamenti, fare le degustazioni “speciali”, frequentare le mille proposte dei laboratori e dell’agrinido.

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