martedì, 13 Maggio 2025
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Un quadro per ricordare Roberta Ragusa. Andrà alla figlia della donna

Un quadro che ritrae Roberta Ragusa, il suo volto, i suoi lineamenti. E’ l’opera realizzata da Cristina Andreoli, artista residente a Bologna e amica di una dei membri del gruppo nato su Facebook “Roberta Ragusa – Dove sei?”. L’artista e l’amica, Fiorella Sales, hanno avuto insieme l’idea di dipingere un quadro che raffiguri Roberta.

“GIUSTA CAUSA”. ”Mi sono messa a disposizione per questa giusta causa, ho seguito molto questa triste notizia che mi amareggia tanto”, spiega Andreoli. E adesso che il quadro è stato realizzato, fra i membri del gruppo è stato deciso di destinarlo alla cugina di Roberta, Sonia Alpini, tramite una votazione interna al gruppo. La scelta è ricaduta su di lei perché, quando la figlia della Ragusa, Alessia, avrà compiuto il diciottesimo anno di età, potrà prenderne possesso.

L’ARTISTA. “Sono una pittrice, un po’ autodidatta e un po’ no, la mia passione per l’arte è nata con me, ho avuto come maestri nel ’67 Luciano Fabbri, prof dell’accademia di Belle Arti di Bologna, e nel ’72 Aurelio Barbalonga. Poi ho deposto i pennelli per gli impegni di famiglia e di lavoro. Arrivata alla agognata pensione (io ci sono arrivata) mi sono iscritta al corso di pittura (per togliermi la ruggine) dell’università Primo Levi, docente Marco Ara, e ho ricominciato, ho partecipato a varie mostre collettive e fatto qualche personale”, spiega l’artista.

LA CUGINA. Chi è molto contenta per il quadro ricevuto, tra l’altro nel giorno del sesto mese dalla scomparsa di Roberta, è la cugina Sonia. ”Ne sono molto felice e ringrazio tutti veramente di cuore. Ieri avevo già scritto che sarei stata contenta qualunque scelta fosse stata fatta in quanto considero questo dono un segno di riguardo e di grande affetto nei confronti di Roberta, un modo per imprimere per sempre i suoi bei lineamenti dentro gli occhi di chi guarda. Sarà mia cura – continua – la conservazione del quadro in attesa della maggiore età di Alessia, alla quale lo donerò con affetto a nome di tutte voi. Un rigraziamento particolare lo voglio dedicare alla pittrice che bene ha colto l’intensità del suo sguardo. Ancora grazie”: questo il commento che  Sonia ha fatto all’interno del gruppo al termine della votazione.

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Fan di Vasco, appuntamento a Pontassieve

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Fan di Vasco, tutti a Pontassieve. Questo pomeriggio (venerdì 13 luglio) alle 18, alla libreria Fortuna, è in programma la presentazione del libro ”Vasco Rossi, Il tempo crea eroi” della giovane scrittrice fiorentina Camilla Fusai. Introduce l’autrice, Valentina Taranto. Al termine sarà servito un aperitivo con prosecco.

IL LIBRO. Il libro “Vasco Rossi, Il tempo crea eroi”, rimanda a due grandi tematiche: il linguaggio e la carriera del rocker italiano. Secondo l’autrice, Camilla Fusai, la scelta stilistica di Vasco è importante in quanto utilizza forme linguistiche e grammaticali molto complesse, anche se apparentemente banali. L’importanza di Vasco Rossi sarebbe tutta nel suo linguaggio nudo, vivido, spogliato di ogni qualsiasi dogma stilistico imposto dalla lingua italiana. Vasco riduce all’osso ogni frase arrivando a colpire dritto il cuore dei suoi fans, innalzandosi con le proprie scelte e le proprie canzoni a grande comunicatore. L’altra tematica, è il suo successo. Il libro tratta dapprima il tema della musica italiana e straniera dei primi anni Cinquanta, per inquadrare lo scenario musicale che ha introdotto nel nostro paese la figura del cantautore. Vasco, dopo l’esordio come deejay, inizia la sua carriera proprio come cantautore, trovando quel proprio stile che lo ha consacrato negli anni come icona rock della musica italiana.

LA VITA DELLA ROCKSTAR. Camilla Fusai delinea nel suo libro il successo populare di Vasco Rossi che dura ormai da trent’anni, cercando di capirne i mecanismi e le scelte che lo hanno portato a essere il rocker indiscusso in Italia. L’autrice analizza la vita discografica del cantautore, provando a scoprire l’essenza del Re degli Stadi. Un intero capitolo del libro è dedicato al rapporto di Vasco con la tecnologia, che lo avvicina ancora di più ai suoi fans tramite i social network, con aggiornamenti sulle novità, gli spostamenti e le date dei concerti, le sue opinioni, parlando della sua indole verso la tecnologia, che lo rende un navigatore rock. La scrittrice fiorentina ha dato spazio anche alla vita privata di Vasco, soprattutto per quanto riguarda le vicende degli anni Ottanta. Una parte del libro è dedicata al Festival di Sanremo, palco che ha caratterizzato molto la vita del rocker. Nonostante il festival della canzone non appartenga al suo orizzonte artistico, Vasco decide di sfruttare l’importante vetrina dalla RAI per accrescere la sua popolarità e per far conoscere agli italiani la sua potenza comunicatrice, sino a tornare su quel palco nel 2005 da vera rock star, dimostrando la sua forza nel saper attirare a sè fans appartenenti a generazioni differenti.

L’AUTRICE. “La scelta di questo libro deriva da una passione personale che dura ormai da tempo”, afferma Camilla Fusai, “passione nata casualmente ma portata avanti negli anni con costanza e determinazione. Un interesse coltivato giorno dopo giorno e che si è insediato nella mia vita come se ne facesse parte da sempre, seguendomi in ogni situazione e contesto. Vasco Rossi, con la sua musica e le sue parole, è presente in ogni momento della mia quotidianità, sia che si tratti di una circostanza piacevole sia di periodi difficili da superare. Ed è proprio questa passione che mi ha portato a scrivere di lui”. Camilla Fusai E’ nata nel 1988 e vive a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze. Si è laureata in Media e Giornalismo presso la facoltà di Scienze Politiche con una tesi su “L’immediato ermetismo comunicativo di Vasco Rossi. Un trionfo popular lungo trent’anni”, da cui è nato questo libro. Un estratto è pubblicato sul sito vascorossi.net.

Agguato a imprenditore, spunta la pista passionale

Potrebbe essere un rivale in amore spinto da motivi passionali l’autore dell’agguato a Gianluca Giovannetti.

RIVALE IN AMORE. Questa una delle ipotesi più accreditate secondo gli inquirenti, che stanno cercando di risalire al movente dell’aggressione. Una pista, quella passionale, ricostruita dai carabinieri dopo aver ascoltato i parenti e gli amici della vittima e, prima che fosse sottoposto a intervento chirurgico, Giovannetti stesso. Il commerciante non ha saputo dare indicazioni precise che potessero ricondurre all’identità del suo assalitore.

L’AGGUATO. L’uomo, commerciante livornese residente a Marina di Pisa e titolare di una nota paninoteca di Tirrenia, è stato assalito ieri mattina all’alba fuori dalla sua abitazione. Contro di lui sono stati esplosi cinque colpi d’arma da fuoco, uno dei quali lo ha raggiunto al collo. L’attentatore è riuscito a dileguarsi. Giovannetti adesso è in coma farmacologico con prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. 

L’aggressione Attentato a imprenditore livornese, ferito a colpi d’arma da fuoco

Mercantia, a Certaldo fino a domenica il teatro ”on the road”

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Un’esplosione di colori e musica. Un’invasione di clown e burattini, mimi e street band. Fino a domenica il centro storico di Certaldo sarà un grande teatro all’aperto grazie al festival dell’arte di strada “Mercantia”.

LA XXV EDIZIONE. La kermesse curata dal direttore artistico Alessandro Gigli è iniziata l’11 luglio e prosegue con oltre cento eventi in programma fino al 15 del mese.

ARTE IN PIAZZA. Come da tradizione gli spettacoli “en plein air” animeranno i giardini, le piazze e i chiostri del borgo medievale. Il tema di questa edizione di “Mercantia”, la venticinquesima, è il “Quinto elemento”,  ossia il gioco collettivo, indipensabile per la vita e il teatro al pari di acqua, fuoco, terra e aria. 

LA MUSICA. Ventitre le formazioni musicali presenti, dalle street band ai gruppi etnici fino ai solisti. Zastava Orckestar, Fantomatik e Bandita sono solo alcuni dei nomi.

IL TEATRO. Protagonista indiscusso il teatro di ricerca italiano, con due nomi di “culto” per gli amanti del settore, Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca, e Silvia Guidi (nome di punta del Teatro Studio di Scandicci ), insieme a Zaches Teatro, Codice Ivan, Francesca Sarteanesi  e Amerigo Fontani che porterà in scena il suo “Fra’ Cipolla”. 

L’ARTIGIANATO. Nei giorni del festival saranno anche allestiti 40 stand di artigiani con lavorazioni dal vivo nel borgo alto, mentre ci saranno oltre 80 banchi di mercatino nella parte bassa di Certaldo.

IL CONTEMPORANEO. A Palazzo Pretorio sarà allestita la mostra d’arte contemporanea ”Omaggio a Giovanni Boccaccio”, a cura del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e dedicata all’autore del Decameron che nacque proprio a Certaldo.

Aspettando Firenze, Pisa avrà la sua moschea

Aspettando le mosse di Firenze, Pisa si prepara ad avere la sua moaschea. La conferma è arrivata ieri, nel corso del consiglio comunale.

L’ANNUNCIO. “Daremo alla comunità islamica pisana una risposta positiva perché, nel rispetto dei principi costituzionali, sia riconosciuto anche il loro diritto ad avere un loro luogo di culto al pari delle altre confessioni e religioni che convivono a Pisa”: queste le parole con cui l’assessore comunale all’urbanistica Fabrizio Cerri ha risposto al question time posto dal consigliere Filippo Bedini (PdL).

VARIANTE URBANISTICA. “Il Centro islamico di Pisa è un’associazione regolarmente iscritta al registro delle associazioni di volontariato dal 1994 che nel 2007 ha promosso anche un’associazione di scopo finalizzata proprio alla realizzazione di un luogo di culto di dimensioni adeguate alle loro accresciute esigente – ha spiegato Cerri – per questo stanno acquistando, a loro spese, un’area di tremila metri quadrati all’angolo fra via del Brennero e via Chiarugi su cui, sempre a loro spese, costruiranno l’edificio di culto. All’amministrazione comunale compete soltanto la variante urbanistica necessaria per consentire di realizzare il luogo di preghiera per i fedeli musulmani e siamo orientati a farla in modo da consentire alla comunità di avere uno spazio adeguato”.

LA RICHIESTA. Nei mesi scorsi il Centro islamico aveva chiesto la possibilità di realizzare la moschea. Ora la risposta positiva.

Gli Angeli del bello in azione al Supercinema

Gli angeli del bello in azione all’ex Supercinema.

ALL’EX SUPERCINEMA. Ieri i volontari sono entrati in azione all’esterno dell’ex Supercinema di via dei Cimatori, ripulendo la strada e il marciapiede.

“SEGNO DI CIVILTA'”. “Voglio davvero ringraziare gli Angeli del Bello per questo intervento – commenta l’assessore comunale alla mobilità, manutenzioni e decoro Massimo Mattei – effettuato dopo una mia segnalazione. Si tratta di un piccolo intervento che rappresenta anche un grande segno di civiltà, di attenzione e di amore nei confronti di questa città”.

Venerdì 13, storia di un giorno particolare. Anche a Firenze?

Ai più scaramantici non ci sarebbe nemmeno bisogno di farlo notare, ma oggi – per chi crede a queste cose – è un giorno “particolare”. Venerdì 13. E quest’anno, il 2012, è eccezionalmente ricco di venerdì 13: ce ne sono ben tre, mentre solitamente ne capita uno solo all’anno. Non resta che adeguarsi, quindi.

GIORNO NEFASTO? Un giorno, venerdì 13, che nel mondo anglosassone (ma ormai non solo) è considerato nefasto. Perché? Le spiegazioni sono diverse.

IL NUMERO. Si parte dal numero 13. Una delle sue “colpe” principali è quella di venire subito dopo il 12, numero sacro per molte religioni, e in generale considerato un numero “positivo”. Insomma, venire dopo il 12 avrebbe fatto assumere al 13 la fama di “portasfortuna”, se non peggio.

NELLA STORIA. E poi ci sono gli eventi storici, veri o presunti. Dall’ultima cena alla civiltà greca, fino addirittura agli assiro-babilonesi: in molte culture il 13 era considerato un numero infausto, per fatti accaduti in quel giorno ma non solo. E lo stesso discorso vale per il venerdì, il giorno in cui Gesù Cristo sarebbe stato crocifisso e Adamo ed Eva avrebbero mangiato il frutto proibito, solo per fare due esempi.

FREQUENZA. Insomma, le spiegazioni sulla fama che nel tempo si è fatta questa data sono molte, e diverse. Agli scaramantici non resta che consolarsi con la consapevolezza che in fondo l’accoppiamento venerdì-13 non è così frequente. 2012 escluso, purtroppo.

Malore in piscina, il bimbo è fuori pericolo

Sarebbe fuori pericolo il bambino di sette anni che aveva avuto un malore in piscina. I medici avrebbero sciolto la prognosi, anche se restano ancora da capire le cause del malore avuto dal piccolo. Già ieri il bambino respirava da solo: i medici lo avevano staccato dalle macchine.

IL MALORE IN ACQUA. Il piccolo aveva avuto un malore mentre con altri bambini era in gita all’acquapark Crocodile di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Dopo l’episodio era stato soccorso e trasportato all’ospedale pediatrico Meyer.

STACCATO DALLE MACCHINE. Da quel momento è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale fiorentino. Da ieri, però, i medici lo hanno staccato dalle macchine che lo aiutavano a respirare. Ora il bambino respira dunque da solo. Ed è considerato fuori pericolo.

Cosa era successo. Malore in piscina: grave un bimbo di sette anniIl bimbo resta in prognosi riservata

Non solo auto e sosta, la polizia municipale controlla i cani ai giardini

Trecentocinquanta controlli in un mese da parte della polizia municipale. Fin qui tutto nella norma: la curiosità è che in questo caso non sono state controllate le auto per le strade, ma i cani nei giardini.

IN PARCHI E GIARDINI. Sì, sono stati oltre 350 cani e padroni controllati a giugno dalla polizia municipale in parchi, giardini e aree verdi. Gli agenti del nucleo di Polizia Ambientale e il reparto ciclisti hanno infatti intensificato questo tipo di controlli, spiega Palazzo Vecchio.

CONTROLLI E MULTE. In totale, nel mese di giugno sono stati sottoposti a verifica 351 cani e i loro padroni: agli animali gli agenti hanno controllato i micro-chip, ai loro propietari il possesso degli strumenti per la raccolta delle deiezioni. Non molte le irregolarità riscontrate, che complessivamente sono state otto: una per mancata raccolta deiezioni, sempre una per la mancanza degli strumenti per la raccolta. Due le sanzioni per mancata tenuta al guinzaglio e quattro per irregolarità all’iscrizione all’anagrafe canina.

DUE RUOTE. A queste si devono aggiungere le multe fatte ad alcuni conducenti di moto e scooter per transiti e soste all’interno dei giardini: in totale sette violazioni e una patente ritirata perché scaduta.

L’ASSESSORE. “Una delle segnalazioni che arriva più frequentemente al mio assessorato riguarda proprio i disagi che i comportamenti di alcuni proprietari di cani creano nei giardini – spiega l’assessore all’ambiente Caterina Biti – ringrazio quindi il nucleo di Polizia Ambientale per il controllo e l’attenzione che ha posto ai giardini. Insieme al controllo maggiore da parte dell’Amministrazione, però, occorre che tutti i cittadini recuperino il senso civico necessario perché le aree comuni possano essere vissute da tutti con serenità”.

Incendio misterioso a Boboli: addio al leccio secolare

Giardino di Boboli, addio al vecchio leccio.

IL LECCIO. Sarà rimosso domani mattina un leccio secolare di oltre cinque metri d’altezza. La decisione, assunta dal responsabile del Servizio Tecnico della Soprintendenza del Polo Museale Fiorentino, Mauro Linari, è stata presa dopo aver constatato l’impossibilità di salvare la pianta, che stamani è stata vittima di un incendio.

L’INCENDIO. Il grande leccio, di oltre cento anni, si trova all’interno di un boschetto, lontano da strade e sentieri, alle spalle dell’area che una volta ospitava la statua Arno, non lontano dall’ingresso di Annalena, in via Romana. Nella mattinata i giardinieri del parco granducale hanno notato una densa colonna di fumo che saliva dal bosco e sono intervenuti in maniera tempestiva con l’autobotte in dotazione al giardino.

VERIFICHE. È servita più di un’ora per avere ragione delle fiamme sviluppatesi all’interno del tronco cavo del leccio, peraltro – viene spiegato – già da tempo sotto controllo per le sue non buone condizioni, e nelle cui vicinanze una ventina di anni fa era già stato piantato un altro albero destinato a prenderne il posto. Per quanto riguarda il rogo, è in corso di approfondimento la verifica delle cause dell’accaduto.