mercoledì, 14 Maggio 2025
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Litigano in un negozio per il cane: muore un’anziana

Accusa un malore dopo una lite e muore.

CANE AL GUINZAGLIO. E’ successo a Livorno, dove un’anziana (78 anni) era entrata in un negozio di alimentari tenendo il suo cane al guinzaglio. Non sarebbe stata la prima volta che la 78enne entrava in quel negozio con il suo cane.

LA LITE. Questa volta, però, la cosa non sembra essere piaciuta a un’altra cliente, una donna sui quaranta anni, che in quel momento si trovava nel negozio. Proprio per la presenza del cane tra le due sarebbe scoppiata un’accesa lite, alla fine della quale la quarantenne avrebbe anche dato una spinta all’anziana.

IL MALORE. Poi la 78enne ha accusato un malore e si è accasciata davanti al bancone. A quel punto sono scattati i soccorsi, ma per l’anziana non c’è stato niente da fare: è morta al pronto soccorso. La polizia starebbe ora cercando l’altra protagonista della lite, la quarantenne.

La Fiorentina si tuffa su Diamanti

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Diamanti e Viviano. Comincerebbe a prendere forma la prima Fiorentina targata Montella. A prendere forma, quantomeno, sono gli obiettivi del club viola, impegnato nella ricostruzione della squadra.

DIAMANTI. Confermato Jovetic da Andrea Della Valle, il nome su cui la società gigliata ora punterebbe forte è quello di Alessandro Diamanti. Che è diventato nei giorni scorsi un giocatore tutto del Bologna, ed è dunque ora più facile imbastire una trattativa.

IN NAZIONALE. Diamanti, che ieri ha messo a segno il rigore decisivo che ha permesso all’Italia di Prandelli di eliminare l’Inghilterra e di approdare alle semifinali, si sta mettendo in luce anche con la maglia della Nazionale. Prandelli lo ha gettato nella mischia sia ieri che nella precedente gara contro l’Irlanda, entrambe partite decisive per il cammino deli azzurri agli Europei.

TEMPI. E Diamanti non ha certo deluso le aspettative, anzi. E’ per questo che la Fiorentina sembrerebbe interessata a stringere i tempi, prima che altri club mettano gli occhi addosso al giocatore.

VIVIANO. Più vicino è il portiere Viviano. Lui, tifosissimo della Fiorentina, sembra davvero a un passo dal coronare il suo sogno: quello di passare dalla curva Fiesole al prato del Franchi da protagonista. Sembra proprio che sarà lui il numero uno viola nella prossima stagione.

KUCKA. Pradè, intanto, continua a lavorare anche su altri obiettivi. A centrocampo il nome caldo è sempre quello di Kucka, anche lui diventato un giocatore tutto del Genoa. Anche in questo caso, la trattativa può decollare.

Calcio storico: trionfano i Bianchi, trentuno anni dopo / FOTO

Calcio storico 2012, trionfo dei Bianchi.

LA FINALE. E’ stato il rione di Santo Spirito ad aggiudicarsi la finale di questa edizione, sconfiggendo gli Azzurri in modo netto (quattro cacce a zero) e dando via a una festa che mancava da ben 31 anni.

LO SPETTACOLO. Lo spettacolo non è certo mancato in piazza Santa Croce nel giorno di San Giovanni. Sulle tribune (stracolme, la partita aveva fatto registrare il tutto esaurito) le tifoserie dei due colori hanno dato spettacolo con cori e coreografie, scaldando l’atmosfera in attesa dell’inizio della partita.

LA PARTITA. Poi, quando è stato il momento di giocare, i calcianti delle due squadre non si sono tirati indietro. Alla fine l’hanno spuntata i Bianchi, autori di un grande finale di gara nonostante l’inferiorità numerica (due espulsi tra i bianchi, uno tra gli azzurri).

LA FESTA. Per Santo Spirito è così potuta cominciare la festa a lungo attesa, per gli Azzurri (che avevano vinto il torneo lo scorso anno) l’appuntamento è rimandato al prossimo anno. Quando – c’è da scommetterci – proveranno a riprendersi il titolo.

LE IMMAGINI:

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E ora? Fiorentini indecisi tra supplementari e ”fochi”

E ora? E’ questa la domanda che ieri sera si sono fatti centinaia e centinaia di fiorentini, quando l’arbitro ha fischiato la fine dei tempi regolamentari del quarto di finale degli Europei tra Italia e Inghilterra.

LA DECISIONE. Partita ferma, inchiodata sullo 0-0. Supplementari, dunque. E forse (così come poi è effettivamente stato) rigori. Per molti però questo è stato anche il momento di scegliere. Perchè la partita di ieri coincideva con il Santo Patrono di Firenze, e Santo Patrono vuol dire fuochi. Anzi, ”fochi”. Il cui orario di inizio, dopo giorni di discussioni e polemiche, era stato fissato alle 22,30, minuto esatto della fine dei tempi regolamentari. “Tanto Prandelli mi ha assicurato che l’Italia vince prima”, aveva scherzato il sindaco Renzi. Non è andata così, ma alla fine per gli azzurri e per i suoi tifosi è andata bene lo stesso.

SAN GIOVANNI PARTICOLARE. “Magari, ora che siamo veramente arrivati ai supplementari, aspettano a farli cominciare”, si lascia andare qualche tifoso speranzoso. I rimbombi che si cominciano a sentire fuori dicono il contrario. Fochi partiti, in contemporanea con l’inizio del primo tempo supplementare. C’è dunque chi ha preferito non rinunciare alla tradizione ed è partito in direzione lungarni per non perdersi lo spettacolo pirotecnico, chi la partita proprio non l’ha guardata ed ha dovuto aspettare una mezzoretta in più per godersi i fochi, e chi non se l’è sentita di lasciare la tv proprio sul più bello. Comunque sia andata, quello di ieri è stato senza dubbio un San Giovanni particolare per Firenze e i fiorentini. Ma tutto è bene quel che finisce bene: i fochi sono stato lo spettacolo di sempre, l’Italia di Prandelli ha raggiunto la semifinale.

VOI COSA AVETE FATTO? Spiegateci la vostra scelta su Facebook

La notte magica di Prandelli (e Montolivo)

Alla fine sarà stato più felice Cesare Prandelli, che ha trascinato alla semifinale dell’Europeo un’Italia partita tra le mille polemiche di scommessopoli, o Riccardo Montolivo, che rischiava di far tornare a casa gli azzurri dopo aver sbagliato il suo calcio di rigore? Difficile, davvero difficile dirlo. Ma non c’è dubbio che entrambi, così come tutti gli altri componenti della truppa azzurra in Polonia e Ucraina, alla fine felici lo fossero davvero.

L’IMPRESA. L’impresa è stata compiuta, l’Italia ha dominato gli inglesi e li ha battuti (giustamente) ai calci di rigore solo perché in campo continua (e questo rischia di diventare un serio problema) a non finalizzare, ma il gioco targato Prandelli c’è, eccome. Ora, dunque, sotto con la Germania. L’appuntamento è giovedì sera, con il ricordo di tutti che va a sei anni fa, quando al Mondiale giocato in terra tedesca si trovarono di fronte proprio Italia e Germania. E tutti sappiamo come è andata…

montolivoPRANDELLI. “Abbiamo giocato una grande partita e meritavamo di vincere. Quando poi arrivi ai rigori ci vuole anche un pizzico di fortuna. Abbiamo giocato con il cuore, con il carattere e con le idee. Siamo stati bravi a non far ripartire l’Inghilterra”, ha spiegato ieri Prandelli a caldo, come si legge sul sito della Figc. “Cosa ho pensato quando ha sbagliato il rigore Montolivo? Soltanto che mi dispiaceva e che aveva giocato una grande partita”, ha poi detto il ct in conferenza stampa. Giovedì ci aspetta la Germania, ben più riposata degli azzurri. “La Germania non la scopro certo io. Con la Spagna sono i favoriti dell’Europeo, noi abbiamo festeggiato solo per dieci minuti e già ci stiamo concentrando su di loro. Hanno dimostrato di avere un grande impianto di gioco”, ha spiegato Prandelli, già al lavoro per trovare la migliore formazione anti-tedeschi.

NAPOLITANO. A fine partita il presidente Giorgio Napolitano ha chiamato il presidente del Coni Giovanni Petrucci e il presidente della Figc Giancarlo Abete per fare i complimenti a tutto il gruppo Azzurro. “Che grande emozione mi hanno dato i ragazzi – ha detto Napolitano – mi hanno ricordato Berlino 2006. È un successo meritato, l’Italia ha dominato e per questo avrei chiamato anche se avesse perso”, riporta la Figc su suo sito.

Roberta Ragusa, si cerca nel lago di Massaciuccoli?

Il lago di Massaciuccoli. Potrebbero ripartire da qui, nei prossimi giorni, le ricerche di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da casa sua ormai più di cinque mesi fa e di cui da allora sembra sparita ogni traccia, nonostante le ricerche compiute finora e le presunte segnalazioni.

IL LAGO. Perché ora si vuol guardare al lago? Perché spunta una nuova, preoccupante ipotesi, quella secondo cui il corpo della donna (se fosse stata veramente uccisa) potrebbe essere stato gettato nel lago per rendere difficile, se non impossibile, un suo ritrovamento. Obiettivo, questo, che almeno fino a questo momento sarebbe stato centrato, dato che la povera Roberta sembra scomparsa nel nulla.

NUOVE RICERCHE? Il lago, viene fatto notare da qualcuno, non è lontano da Gello, il paese di Roberta. Così, ora, le indagini potrebbero concentrarsi proprio in questa zona, per cercare di risolvere finalmente quello che è a tutti gli effetti diventato un mistero.

SUL WEB. Mistero che le amiche di Roberta, ma anche la gente di Gello, chiede che venga risolto il prima possibile. Sono tanti, sul web, a urlare di fare di più per trovarla, per capire davvero che fine abbia fatto, per scoprire se Roberta sia ancora viva (ma dove?) o se invece anche le ultime speranze di chi le voleva bene debbano essere abbandonate. Insomma, su Facebook ma non solo si rinnovano gli inviti a intensificare le ricerche di Roberta.

CHI L’HA VISTO. Lo scorso mercoledì erano tornate a Gello anche le telecamere di Chi l’ha visto?, da tempo dietro a questo caso. Parlando alla trasmissione, un’amica di Roberta aveva consigliato di cercare un diario, perché la donna scomparsa – aveva raccontato l’amica, rimasta anonima – aveva l’abitudine di annotare sempre tutto. Ora la nuova ipotesi, quella del lago di Massaciuccoli. Un’ipotesi inquietante, perché se davvero il corpo di Roberta fosse stato gettato nello specchio d’acqua ci sarebbe ormai ben poco da fare.

Lo scenario. Roberta Ragusa: ”Cercate un diario”, parla un’amica della donna scomparsa

Provincia, al via cinquecento corsi di formazione professionale

Partiranno nei prossimi mesi circa 500 corsi di formazione organizzati dalla Provincia per disoccupati, lavoratori in cassa integrazione o in mobilità. Un “pacchetto formazione anticrisi” per il quale sono stati investiti circa 5 milioni di euro, di cui quasi 3,8 per i corsi formativi brevi della rete dei Centri Formativi Territoriali diffusi sulla provincia e 1,3 milioni per quelli di qualifica professionale

I CENTRI FORMATIVI TERRITORIALI. Molti i settori di riferimento dei corsi, dalla pelletteria, fino alla bioedilizia, dalla progettazione per il solare-fotovoltaico, alle tecniche di vendita nel settore della moda e del commercio, fino ai molti corsi in informatica e lingue straniere, finanziati in totale con 3,8 milioni di euro per gli anni 2012 e 2013. Tutti i corsi organizzati tramite la rete dei Cft sono completamente gratuiti. “La rete dei Centri Formativi Territoriali (CFT)  si conferma punto di riferimento per tutti i cittadini e i lavoratori interessati ad avere un aiuto economico per la propria formazione, oltre a ricevere informazioni e orientamento”, ha commentato l’Assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni.

I CORSI PROFESSIONALIZZANTI. Sono invece 24 i corsi che permettono di ottenere qualifiche professionali quali tecnico CAD meccanica, magazziniere con principi di logistica, estetista, macchinista abbigliamento, panificatore, pasticcere, idraulico. I moduli formativi, finanziati dalla Provincia di Firenze hanno una durata minima di 600 e massima di 1.800 ore (30% di stage). “Sono corsi che solitamente vengono organizzati solo per ragazzi, mentre questa volta i corsi dedicati alla formazione per queste professioni vengono aperti anche agli adulti: i tanti lavoratori e lavoratrici che purtroppo escono dalle imprese del territorio, non riescono a trovare lavoro e devono riqualificarsi”, aggiunge Simoni.

SITI UTILI. Per le informazioni su tutti i corsi consultare il sito  www.informolavoro.it > “Cerca corso”. Per ogni settore d’interesse si vedono i vari corsi organizzati, l’agenzia di riferimento, i contatti per l’iscrizione al corso. Altre informazioni sui siti dei Centri per l’impiego http://www.provincia.fi.it/lavoro/centri-per-limpiego/.

Incidente sull’Aurelia: un morto e due feriti

Tragico incidente sull’Aurelia, all’altezza di Grosseto.

L’INCIDENTE. Coinvolti nell’incidente, costato la vita a una persona, sono stati un’auto e un camion. Sono ancora da chiarire le cause che hanno provocato il sinistro. Da quanto sembra dalle prime informazioni, l’auto, che avanzava in direzione nord, avrebbe invaso la corsia opposta. Sarebbe stato questo il motivo che ha causato l’impatto frontale con il camion, che procedeva in direzione contraria, verso sud.

UNA VITTIMA. Lo scontro sarebbe stato violento. In seguito all’incidente una persona è morta, mentre altre due sono rimaste ferite.

FERITI. Da quanto emerge, uno dei due feriti sarebbe in gravissime condizioni: attualmente è ricoverato all’ospedale di Siena. L’altra persona rimasta ferita in seguito al sinistro è stata portata all’ospedale di Grosseto, ma le sue condizioni non sembrano gravi.

Lavori alla rete idrica, rubinetti a secco in zona piazza Puccini

Lavori alla rete idrica, rubinetti a secco in via Boccherini.

DOVE. Per lavori alla rete idrica domani, martedì 26 giugno, sarà sospesa l’erogazione dell’acqua in via Boccherini (nei tratti compresi fra i numeri civici 18-24/g e 5/r-29/e). La situazione tornerà a normalizzarsi nel primo pomeriggio.

METEO. In caso di avverse condizioni meteo – viene spiegato – l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo.

DISAGI. Publiacqua si scusa con la cittadinanza per i disagi che questo lavoro, comunque indispensabile, potrà provocare.

Benzina con lo sconto: auto in coda e carburante esaurito a Firenze

Qualcuno, vedendo le auto in fila ad alcune stazioni di rifornimento, avrà forse pensato a un imminente sciopero. Niente del genere: in tanti volevano approfittare delle offerte del weekend.

LE INIZIATIVE. Anche lo scorso fine settimana, infatti, sono tornati gli sconti effettuati da alcune compagnie sui carburanti. Sconti sensibili rispetto all’attuale (e alto) prezzo di benzina e diesel: Eni, ad esempio, faceva pagare rispettivamente 1,580 e 1,480 euro al litro, e non era l’unica ad offrire promozioni.

CODE AI BENZINAI. Così, non era raro, tra sabato e domenica, vedere lunghe code ad alcuni benzinai. Tanto da far chiedere a qualcuno se in procinto ci fosse uno sciopero. Poi, data un’occhiata al cartello dei prezzi, ecco la spiegazione.

REPLICA? In tempi di alti prezzi della benzina e di un calo dei consumi della stessa, sembra dunque funzionare la formula dei weekend scontati, già messa in atto da alcune compagnie il precedente fine settimana. E ora gli automobilisti sperano che l’iniziativa venga replicata anche sabato e domenica prossimi.

CARBURANTE ESAURITO. Perché non tutti, infatti, ce l’hanno fatta ad approfittarne. Qualche ritardatario, che voleva festeggiare con un pieno “scontato” la vittoria dell’Italia sull’Inghilterra agli Europei di calcio, si è trovato di fronte a cartelli “carburante esaurito”. Proprio come nei giorni precedenti agli scioperi.