venerdì, 11 Luglio 2025
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Da Jovanotti ai Litfiba, i big della musica in concerto per l’Emilia

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I big della musica italiana scendono in campo (anzi, salgono sul palco) per l’Emilia. L’appuntamento con “Italia loves Emilia” è il prossimo 22 settembre a Reggio Emilia (Campovolo), per uno show a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

GLI ARTISTI. Nei giorni immediatamente successivi agli eventi sismici che a maggio hanno colpito la popolazione dell’Emilia Romagna, 14 grandi della musica italiana hanno deciso di dare il loro sostegno alla popolazione emiliana con un grande e significativo concerto che si svolgerà il 22 settembre al Campovolo di Reggio Emilia. Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Lorenzo Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Laura Pausini, Renato Zero e Zucchero, questi i grandi artisti che hanno deciso di esprimere solidarietà alla popolazione colpita dal sisma e di aiutare la raccolta dei fondi per la ricostruzione.

LA FORZA DELLA MUSICA. La musica e i suoi protagonisti, come in passato e come è successo con il concerto degli Artisti Emiliani allo Stadio Dall’Ara di Bologna, possono fare cose importanti, possono smuovere le coscienze e non far dimenticare, possono farci sentire uniti. Il 22 settembre al Campovolo ci sarà l’Italia tutta, centinaia, migliaia di battiti che attraverso la musica diventeranno un solo grande battito, un battito di solidarietà, pieno di speranza, emozioni e voglia di ricominciare e ricostruire.

NESSUN COMPENSO. Lo scopo dell’evento, a cui gli artisti parteciperanno senza percepire alcun compenso, è devolvere l’intero incasso a uno degli obiettivi primari che verranno sottoposti dalla Regione Emilia Romagna che, con il suo presidente Vasco Errani (nominato commissario per la ricostruzione), è promotrice dell’iniziativa.

INFORMAZIONI. A sostenere i costi e a contribuire con ulteriori fondi, saranno alcune tra le più importanti realtà dell’industria privata italiana. I biglietti per il concerto saranno disponibili da giovedì 28 giugno (ore 16) in tutte le prevendite abituali. Prezzo: 25 euro (senza diritto di prevendita). Tutte le informazioni su www.italialovesemilia.it.

L’altra iniziativa. Artisti da Firenze all’Emilia. Per portare un sorriso

Operaio folgorato da una scossa elettrica

Un operaio è stato folgorato da una scossa elettrica a Firenze: l’uomo è grave.

L’INCIDENTE. Il 28enne residente a Rignano, in provincia di Firenze, in seguito all’incidente ha riportato ustioni di secondo grado sul 70 per cento del corpo, ed è stato trasportato con l’elisoccorso in gravissime condizioni al Centro grandi ustionati di Pisa. Qui il 28enne è ricoverato in prognosi riservata.

LE CAUSE. Restano da capite le cause dell’incidente. Il 28enne stava lavorando in una cabina elettrica nei pressi dei binari ferroviari in via Carlo Lorenzini, a Firenze, quando è avvenuto l’episodio in seguito al quale è rimasto gravemente ferito.

Furto sull’autobus, agente insegue il ladro e lo fa arrestare

 

Ieri mattina un poliziotto della Stradale ha arrestato un borseggiatore mentre, libero dal servizio, stava passeggiando per il centro.

L’INTERVENTO. L’agente, un assistente capo con 23 anni di servizio sulle spalle, stava camminando per via Venezia quando la sua attenzione è stata attirata dalle urla di un anziano che stava correndo dietro a un uomo indicandolo come l’autore di un furto appena consumato. L’agente ha subito bloccato il fuggitivo che, solo qualche attimo prima, si era reso protagonista di un borseggio su un autobus di linea.

IL COLPO. Sentiti alcuni testimoni, dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la persona fermata, un 62enne originario di Catania – già noto alle forze dell’ordine proprio per i suoi specifici precedenti di polizia – insieme a un complice si era avvicinato alla parte lesa – un fiorentino di 75 anni – sopra il mezzo pubblico in prossimità dell’uscita. Alla fermata di via La Pira, i due malviventi hanno poi circondato la loro vittima e, approfittando della confusione, gli hanno sfilato il portafogli dalla tasca dei pantaloni.

LA CONDANNA. Il bottino del colpo, 270 euro, non è stato recuperato – verosimilmente portato via dall’altro soggetto che sceso dal bus è riuscito a far perdere le proprie tracce. Stamani il Tribunale di Firenze ha condannato l’arrestato a 8 mesi di carcere.

Via l’auto, spazio alle bici: flash mob in via Gioberti / VIDEO

Quante biciclette riescono a stare nello spazio di un’auto? Dieci, secondo un ”esperimento” organizzato in città da Firenze in bici.

IL FLASH MOB. Si è trattato di un flash mob (foto da ciclosegnalazionifirenze.blogspot.it) “preso in prestito” da altre città come Genova e Torino, dove era già andato in scena, e riorganizzato in salsa fiorentina grazie alla determinazine di Marina Brizzi, membro del consiglio direttivo di Firenze in bici.

VIA GIOBERTI. La location scelta è stata via Gioberti, la data sabato 23 giugno. “Forse non una giornata felicissima, c’erano 36 gradi e molta gente era andata al mare, mentre alcuni negozi erano chiusi”, riconosce la stessa Marina. Tant’è che lei stessa ha dovuto arruolare alcuni ciclisti che passavano per caso di là (“ad accettare il mio invito sono state le donne più degli uomini, e alla fine erano le più sorridenti per quanto fatto”, racconta Marina), per poter finalmente dare il via al ciak.

IL VIDEO DELL’INIZIATIVA:

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L’INIZIATIVA. Ma di cosa si trattava? Semplice, di far vedere quante biciclette riescono a entrare nel parcheggio lasciato libero da un’auto. “E in una strada di negozi come questa – spiega Brizzi – questo significa più persone a giro, e quindi anche più acquisti. Ma anche più vita e più salute”.

IN BICICLETTA. Il flash mob, assicura, sarà replicato in città (“magari in periodi diversi, come settembre e ottobre, e in strade diverse. L’obiettivo sarebbe quello di farne più di uno contemporaneamente in diverse strade di Firenze”), per lanciare un messaggio ben preciso: “Incrementare l’utilizzo delle biciclette rispetto alle auto. Andando in giro sui pedali c’è tutto un altro contatto con la città e con gli altri rispetto a quando si va in auto, una dimensione più naturale. Si tratta – continua Marina – di goccioline per cercare di sensibilizzare le persone, ma bisogna fare un passo alla volta, anche la ‘rivoluzione delle bici’ avvenuta in Olanda è stata fatta pian piano, purtroppo in seguito ad alcune tragedie”.

IL BLOG. E la stessa Brizzi, da qualche mese, ha dato vita a un blog, ciclosegnalazionifirenze, per raccogliere appunto segnalazioni, problemi, proposte, ecc… da parte di chi Firenze ha scelto di viverla in bicicletta. E per cui, si sa, purtroppo le difficoltà non mancano.

Roberta Ragusa, si rinnovano gli appelli sul web

Niente, ancora niente. I giorni passano, ma sul caso di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da casa sua ormai più di cinque mesi fa e di cui da allora sembra sparita ogni traccia, non emerge nessuna novità.

MISTERO. Continua a restare un mistero la fine fatta dalla donna, sparita da casa e da allora volatilizzata nel niente. Così, le amiche più care e tutti coloro che la stanno cercando vedono passare il tempo senza avere più nessuna notizia di Roberta.

LAGO DI MASSACIUCCOLI. Una delle ultime ipotesi emerse, quella secondo cui il corpo della donna (nel temuto caso in cui fosse stata uccisa) potrebbe essere stato gettato nel lago di Massaciuccoli, aveva fatto riaccendere i riflettori sul caso e ridestato i timori per la fine che la donna avesse potuto fare. Proprio da qui, dal lago di Massaciuccoli, potrebbero partire le nuove ricerche della donna, per cercare di risolvere un giallo che in molti, con il passare del tempo, temono sempre più che possa restare un caso insoluto.

IL WEB ALZA LA VOCE. Ma è proprio questo che le amiche di Roberta vogliono evitare, ed è per questo che il web non ci sta ad attendere eventuali nuove notizie in silenzio. Così, da più parti, a partire dai social network, si chiede a gran voce che le ricerche continuino, che gli sforzi in campo per le ricerche della donna aumentino, che si faccia di tutto per ritrovarla.

ISTITUZIONI. Ad esempio c’è chi consiglia alle parenti della donna di rivolgersi direttamente alle istituzioni, al “presidente della Repubblica o al Papa”, perché si facciano carico della vicenda e facciano in modo che questa non cada nel dimenticatoio. C’è poi chi alza i toni, chi si chiede come sia possibile che tutti questi mesi di ricerca non abbiano portato a nulla, chi esige che le ricerche vengano riprese in modo più approfondito. Il popolo del web, insomma, non si è dimenticato di Roberta. E continuerà a far sentire la propria voce fino al momento in cui, della sorte della donna, non se ne sappia davvero qualcosa di più.

L’ipotesi. Roberta Ragusa, si cerca nel lago di Massaciuccoli?

Viaggio di notte, la Porta del Paradiso arrivata a destinazione / FOTO

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Il viaggio notturno (foto di Nicolò Orsi Battaglini) è andato a buon fine. Si è concluso alle due di questa notte il trasferimento della monumentale Porta del Paradiso del Ghiberti dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze al Museo di Santa Maria del Fiore. Dopo 27 anni di restauro, uno dei grandi capolavori del Rinascimento si prepara così a essere di nuovo visibile al pubblico, dal prossimo 8 settembre.

IL VIAGGIO. Un’operazione complessa – il trasferimento della gigantesca porta – eseguita dalla ditta Arteria sotto la supervisione dell’ufficio tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Erano circa le 23 di ieri sera quando, dopo un lungo pomeriggio di lavoro iniziato alle 14, la prima anta della Porta del Paradiso ha varcato la soglia l’Opificio delle Pietre Dure lasciandolo per sempre. Ad attenderla una folla di curiosi e addetti ai lavori che l’ha accompagnata lungo tutto il percorso da via Alfani a piazza Duomo.

LA FOLLA. Tra la gente, visibilmente emozionati, c’erano Cristina Acidini, Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, Marco Ciatti, Soprintendente Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, Franco Lucchesi, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore e Timothy Verdon, direttore del Museo di Santa Maria del Fiore. Verso mezzanotte e mezza, finito il trasporto della prima anta, il camion con la gru e la squadra di tecnici è ripartito alla volta dell’Opificio per prelevare la seconda. Molti curiosi giunti anche dall’estero per l’occasione.

 

NELLA TECA. Da domani inizieranno le complesse operazioni per collocare la Porta del Paradiso all’interno di una gigantesca teca, progettata appositamente dalla ditta Goppion, nel cortile coperto all’ingresso del Museo di Santa Maria del Fiore. Come è noto, la Porta non tornerà al Battistero – sostituita dal 1990 con una copia donata dal mecenate Choichiro Motoyama e fusa a Firenze da Aldo Marinelli della Galleria Frilli – ma sarà esposta al museo per motivi di conservazione. La Porta del Paradiso – alta cinque metri e venti, larga 3 metri e dieci, del peso di 8 tonnellate, 4 ad anta, è stata restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, su incarico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, grazie ai finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e al contributo dell’Associazione Friends of Florence.

Leggi anche. La Porta del Paradiso va al museo. Il viaggio di notte Torna visibile la Porta del Paradiso / FOTO

A Monteriggioni torna il Medioevo. Tra inferno e paradiso

A Monteriggioni torna il Medioevo. E’ tutto pronto per la XXII edizione della Festa Medievale, che torna a illuminare il centro storico di Monteriggioni.

IL PROGRAMMA. I primi due weekend di luglio – dal 6 all’8 e dal 13 al 15 luglio – decine di eventi scalderanno il cuore della città fortificata tra performance dal vivo, musica, danza, teatro e antichi sapori. Sulle note del tema “Inferno e Paradiso”, nelle piazze e nei giardini del borgo andrà in scena un ricco programma di spettacoli selezionati dal direttore artistico Gabriele Tozzi di Jobel Teatro con l’obiettivo di ricreare l’atmosfera e l’ambientazione di un villaggio medievale con le sue guarnigioni militari, gli artigiani, i nobili e i popolani. Come ogni anno, la formula articolata su due weekend con temi diversi ma collegati è stata pensata per offrire una duplice occasione per raggiungere le Terre di Siena e vivere la Festa: una sorta di percorso a tappe in cui rimane stabile il tema dello scontro tra bene e male, luce e ombra, angeli e demoni, sempre in continua lotta tra loro.

CENTO SPETTACOLI. Il Medioevo e i sapori della buona cucina toscana saranno al centro del grande ‘parco tematico’, ispirato alle antiche cronache del mondo medievale e rinascimentale, organizzato anche quest’anno dal Comune di Monteriggioni, attraverso la propria società Monteriggioni A.D. 1213 e in collaborazione con l’associazione di cultura medievale Agresto. In tutto ci saranno cento spettacoli che ogni giorno, dalle 17 a mezzanotte, arricchiranno l’offerta culturale della festa nata nel 1991 per narrare – attraverso una serie di riferimenti fiabeschi, letterari e cinematografici – le vicende, i sentimenti e le atmosfere del Medioevo. Il Castello di Monteriggioni sarà attraversato da una serie di percorsi che, a partire dalla Piazza principale, si dipaneranno attraverso le vie del borgo per uno spettacolo i cui protagonisti saranno duellanti, cavalieri, tamburini, acrobati e cantastorie.

“ESPERIENZA UNICA”. “Ai nostri ospiti – spiega il sindaco del Comune di Monteriggioni, Bruno Valentini – offriamo ogni anno l’occasione di vivere un’esperienza unica, un viaggio indietro nel tempo immersi nella rievocazione di fatti storici realmente accaduti che vanno dalla fondazione dell’Abbazia dell’Isola nell’anno Mille alla caduta del Castello, preambolo della fine della Repubblica senese. Il tema scelto per l’edizione 2012, ‘Inferno e Paradiso’, non è solo il riferimento alla Divina Commedia, ma sarà lo spunto per aprire a suggestioni universali, dalla concezione dell’aldilà e della paura del futuro nel Medioevo alla ricerca dell’indulgenza, sentimenti universali e contemporanei. A chi non è mai venuto a trovarci e a chi ogni anno non sa rinunciare ad atmosfere sapientemente ricreate nel Castello, consiglio di non perdersi questo viaggio fantastico nel Medioevo”.

A TAVOLA. La Festa Medievale di Monteriggioni offrirà ai suoi ospiti buon cibo, grazie alla collaborazione con gli esercenti del posto ed alle associazioni locali. I ristoranti proporranno i sapori e gli odori del Medioevo anche a tavola. Ci saranno banchetti d’epoca e taverne all’aperto, dove vino speziato e antiche ricette renderanno più autentico il viaggio tra i sapori del passato. Per l’occasione, inoltre, all’interno delle mura del Castello, sarà allestito un mercato medievale con prodotti dell’artigianato locale: indossate cotte di maglia, elmi, guanti e spadoni, gli espositori provenienti da tutta la Toscana guideranno grandi e piccini in un flusso continuo di spettacoli e incursioni artistiche ricche di sorprese. Dentro il borgo, come ogni anno, circolerà solo l’antica moneta, coniata appositamente in tre tagli, per permettere al pubblico di cambiare la valuta corrente da usare per le spese per bevande, ristoro e souvenir.

BAMBINI. La Festa Medievale avrà anche una sezione specifica dedicata ai bambini con laboratori didattici e giochi, spettacoli teatrali itineranti e angoli di giocoleria. Non mancheranno anche gli spettacoli delle marionette e la rievocazione di combattimenti in chiave teatrale, portati in scena da compagnie provenienti da tutta Italia ed anche dall’Europa, per un viaggio nel tempo tra sogno e fantasia, musiche e racconti.

INFORMAZIONI. Per conoscere il programma della XXII edizione della Festa Medievale di Monteriggioni e avere tutte le informaizoni necessarie è possibile consultare il sito www.monteriggionimedievale.com.

Isola del Giglio, l’Università di Siena calcolerà il danno ambientale

Il dipartimento di Scienze ambientali dell’Università di Siena valuterà il danno ambientale causato dal naufragio della nave Costa Concordia all’isola del Giglio.

L’ACCORDO. La Regione Toscana, attraverso un accordo di collaborazione scientifica, ha affidato ai ricercatori dellaAteneo senese, per i quali è referente il professor Silvano Focardi, la realizzazione di un progetto di ricerca per una stima del potenziale danno ambientale causato all’ecosistema dell’Arcipelago Toscano.

MONITORAGGIO. I ricercatori monitoreranno alcune specie di organismi marini che vivono nell’area intorno alla nave, e in altre aree poste a distanza nell’arcipelago toscano, studiando l’accumulo nella flora e nella fauna marina di contaminanti persistenti e tossici, e valutando gli indicatori di stress e di danno in modo da determinare tutte le conseguenze del naufragio della nave e dell’eventuale dispersione di contaminanti.

LA RICERCA. Le attività di ricerca, che si concluderanno il prossimo 31 dicembre con possibilità di rinnovo nel caso del protrarsi delle attività di rimozione del relitto, saranno svolte in collaborazione e con la supervisione dell’A.R.P.A.T., e sono cofinanziate dalla Regione Toscana e dal dipartimento di Scienze ambientali.

Perché le toscane tradiscono il proprio lui? Lo rivela il sito di scappatelle

Ma le donne toscane tradiscono i loro partner? E perché? Per saperne qualcosa di più, il sito di incontri extraconiugali Gleeden.com ha interrogato a giugno 1.607 toscane iscritte al portale e sposate, per chiedere i motivi che stanno alla base della loro infedeltà. La Toscana – spiega il sito – è tra le prime regioni per numero di iscritti a Gleeden.com, e la quota rosa si aggira intorno al 37% del totale, in costante crescita soprattutto nelle province più grandi.

A FIRENZE. Insomma, a quanto pare gli uomini devono stare ben attenti. Ma, sempre secondo il sito, i motivi alla base dei tradimenti al femminile sono diversi di provincia in provincia. Le fiorentine, ad esempio, tradiscono il partner soprattutto “per il bisogno di sentirsi desiderate” (41%). La seconda causa è “sfuggire alla monotonia di coppia” (25%), seguita da “bisogno di attrazione fisica” (16%) e “perché si sentono trascurate” (11%). Sette fiorentine su cento, invece, lo fanno “per volontà di punire il partner”. I soli iscritti nella città di Firenze a Gleeden.com – viene spiegato – sono oltre dodicimila.

PISA E LIVORNO. Anche le pisane – secondo questo sondaggio – tradiscono principalmente “per il bisogno di sentirsi desiderate”, mentre diversa sarebbe la situazione a Livorno. Qui le donne si dedicherebbero a qualche scappatella in primo luogo “per sfuggire alla monotonia di coppia”. Come dire: uomo avvisato…

IL SITO. Ma cosa è Gleeden.com? E’ un sito di incontri extraconiugali che conta quasi 300.000 iscritti reali in meno di due anni dal lancio ufficiale nel nostro paese. La parola Gleeden nasce dall’unione di Glee (in inglese gioia) e Eden (in riferimento al giardino della Genesi). Sono oltre 1.200.000 i membri che, in tutto il mondo, si collegano sul sito per cercare il proprio “giardino segreto”.

L’evento. A Firenze sbarca il campionato italiano di ”Porno Karaoke”

Tre medaglie per i disabili fiorentini alle ”olimpiadi speciali”

Ci hanno creduto, hanno dato il massimo. E i risultati si sono visti: gli otto disabili del centro riabilitativo Oda di Villa San Luigi hanno fatto ritorno da Biella, sede dei campionati estivi Special Olympics, con tre medaglie. Primi classificati nel calcetto e nel canottaggio, terzi nel bowling.

TERZO TEMPO. Ma ci sono gesti che valgono più ancora delle medaglie: come vedere Gaetano, sindrome di down e un gran talento dentro,  stringere la mano al portiere avversario dopo che gli aveva parato quattro tiri consecutivi. Oppure cedere la palla a una compagna di squadra perché fosse lei a tentare il gol.

DUE ORI E UN BRONZO. Nei mesi scorsi i ragazzi avevano già incassato risultati lusinghieri a livello regionale e ora hanno fatto le cose in grande, con due ori e un bronzo nelle competizioni nazionali di Special Olympics. Special Olympics (www.specialolympics.it) è un programma sportivo internazionale di allenamenti e gare a cui partecipano 4 milioni di disabili di 170 diversi paesi, con campionati invernali e estivi.

OTTO ATLETI SPECIALI. Gli otto atleti speciali si erano qualificati per partecipare alle competizioni di canottaggio (2), calcetto (4) e bowling (2). Ad accompagnarli c’erano alcuni educatori del centro e i volontari dell’Associazione Pietraia, da anni al fianco dei ragazzi di Villa San Luigi, e ora in campo come “atleti partner” a fianco degli atleti speciali. 

UNA FESTA PER I CAMPIONI. Per festeggiarli è in preparazione una festa, in programma il prossimo 9 luglio, nella sede del centro, a Castello, durante la quale verranno proiettati i video delle gare.

“NON AVREI MAI CREDUTO”. “Abbiamo iniziato per caso, otto mesi fa – spiega il presidente dell’Associazione Pietraia, Pietro Agosta – non avremmo mai creduto di riuscire ad arrivare tanto lontano in così poco tempo e ne siamo entusiasti: per i disabili lo sport è un mezzo impareggiabile per favorire la crescita personale, l’autonomia e l’autostima”.