domenica, 22 Giugno 2025
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Cosa fare in caso di terremoto: il decalogo della protezione civile

La protezione civile ha stilato le norme di comportamento in caso di terremoto. Nel decalogo si trovano i comportamenti da tenere prima, durante e dopo il sisma. Ma viene anche spiegato il ruolo del singolo cittadino. Ecco come comportarsi.

PRIMA DEL TERREMOTO.

Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza.

Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto.

Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti. Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso.

Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti.

A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza. Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza.

DURANTE IL TERREMOTO.

Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli.

Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso.

Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire.

Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami.

Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare.

Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti.

Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami.

Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli.

Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.

DOPO IL TERREMOTO.

Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te. Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni.

Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci.

Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso.

IL RUOLO DEL CITTADINO. NORME DI COMPORTAMENTO. Conoscere e seguire alcune semplici regole di comportamento può aumentare la nostra sicurezza nei confronti del terremoto. Il primo passo è guardarsi intorno e identificare nella nostra abitazione tutto ciò che in caso di terremoto può trasformarsi in un pericolo. La maggioranza delle persone pensa che le vittime di un terremoto siano provocate dal crollo degli edifici. In realtà, molte delle vittime sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come televisori, quadri, specchi, controsoffitti. Alcuni accorgimenti poco costosi e semplici possono rendere più sicura la nostra casa:

Allontanare mobili pesanti, come le librerie, da letti o divani o posti dove normalmente ci si siede.

Utilizzare per appendere i quadri i ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.

Mettere gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature e fissare gli oggetti sui ripiani alti con del nastro biadesivo.

Fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti.

In cucina, utilizzare un fermo per l’apertura degli sportelli del mobile dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa

Fissare gli apparecchi elettronici, stereo, computer, ai ripiani con del nastro di nylon a strappo.

Ci sono, poi, cose importanti da sapere e su cui chiedere informazioni.

SE SI ABITA IN ZONA SISMICA.

E’ necessario conoscere quale sia la classificazione sismica del territorio in cui vivi chiedendolo all’Ufficio Tecnico del tuo Comune o alla Regione. Tutte le nuove abitazioni, costruite dopo la data in cui il Comune è stato classificato, devono essere state costruite rispettando la normativa antisismica.

Sapere se esiste un piano di protezione civile comunale e prendere visione di ciò che prevede (es. quale è l’area di raccolta per la popolazione, l’area degli insediamenti di emergenza, i mezzi a disposizione, ecc.), altrimenti sollecita il tuo Sindaco a provvedere.

Conoscere come è stata costruita la casa in cui abiti e soprattutto verificare: se la casa è stata progettata e realizzata con criteri antisismici, se sono stati fatti interventi per renderla più resistente, se occorre intervenire per rinforzarla, anche utilizzando i fondi appositamente stanziati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio

IN FAMIGLIA. E’ opportuno organizzare un piano di emergenza famigliare ed assicurarti che: non vi siano oggetti pesanti su mensole o scaffali alti, gli arredi più pesanti siano ancorati al muro, in casa ci sia una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore e che tutti sappiano dove si trovano, tutti sappiano dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas e acqua e l’interruttore generale della luce,

A SCUOLA E LAVORO. E’ opportuno, inoltre, sapere se a scuola e sul luogo di lavoro è stato predisposto un piano di emergenza e quale è il compito a te assegnato e la condotta da tenere.

Italia, ecco i 23 di Prandelli per gli Europei: fuori il ”senese” Destro

Fuori Destro (nella foto) e Ranocchia. Queste le ultime scelte di Prandelli in vista degli Europei. Entro oggi a mezzogiorno tutte le nazionali dovevano presentare la lista dei convocati.

LE SCELTE. Ecco quali sono state le scelte del ct Prandelli, che dei 25 “preconvocati” di ieri ne doveva escludere altri due. Come da molti previsto, a essere tagliati sono stati il difensore dell’Inter Ranocchia e l’attaccante del Siena Mattia Destro. Un sogno, quello della giovane punta del Siena, che si infrande dunque a un passo dal traguardo.

La lista dei 23 convocati (dal sito della Figc):

Portieri

1 Gianluigi Buffon
14 Morgan De Sanctis
12 Salvatore Sirigu

Difensori

7 Ignazio Abate
6 Federico Balzaretti
15 Andrea Barzagli
19 Leonardo Bonucci
3 Giorgio Chiellini
2 Christian Maggio
4 Angelo Obinze Ogbonna

Centrocampisti

16 Daniele De Rossi
22 Alessandro Diamanti
13 Emanuele Giaccherini
8 Claudio Marchisio
18 Riccardo Montolivo
5 Thiago Motta
23 Antonio Nocerino
21 Andrea Pirlo

Attaccanti

9 Mario Barwuah Balotelli
17 Fabio Borini
10 Antonio Cassano
11 Antonio Di Natale
20 Sebastian Giovinco

Studenti a bordo, sconti sull’abbonamento Ataf

Grazie ad un accordo tra Comune, Ataf, Università degli studi di Firenze e Ardsu, arrivano sconti sull’abbonamento ai mezzi pubblici. L’accordo punta a garantire agli studenti più meritevoli ma con limite economico, la possibilità di usufruire del servizio pubblico locale, con agevolazioni.

L’ACCORDO. L’accordo tra Comune, Ataf, Università degli studi di Firenze e Azienda regionale per il diritto allo studio è stato presentato, a Palazzo Vecchio, dall’assessore all’università e alle politiche giovanili Cristina Giachi, dal presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi, dal presidente dell’ Adrsu (azienda regionale per il diritto allo studio universitario) Marco Moretti, Anna Nozzoli, prorettrice alla didattica e Marcello Carlà, mobility manager per l’ateneo. ”Il progetto ”studenti a bordo” – hanno spiegato l’assessore Giachi e il presidente Bonaccorsi – nasce dall’idea di avvicinare i giovani fiorentini alla realtà del trasporto pubblico attraverso un coinvolgimento attivo nel servizio pubblico offerto da Ataf”.

A CHI SI RIVOLGE. ”Studenti a Bordo” si rivolge agli studenti universitari con borsa di studio che rientrano nella soglia Isee di 17mila euro vengono estese le condizioni di vantaggio previste per la soglia Isee di 12.500 euro, con un risparmio sull’abbonamento annuale di 20 euro (il costo per lo studente è di 130 euro anziché di 150). L’accordo (finanziato da Comune di Firenze e Ardsu) punta a garantire agli studenti più meritevoli ma con limitati economici, la possibilità di usufruire del sevizio di trasporto pubblico locale grazie ad un titolo di viaggio fortemente agevolato. Il progetto ”Studenti a bordo” durerà al massimo sei mesi e riguarderà tutti gli studenti, iscritti all’Università di Firenze, che non hanno compiuto il 27esimo anno di età: saranno però privilegiati coloro che parlano almeno una lingua straniera. Squadre composte da 2 studenti ciascuna (per un totale di 140 studenti per tutta la durata del progetto) affiancheranno i volontari di Ataf (i ‘No Ticket Non Parti’) nell’attività di promozione e informazione.

AGEVOLAZIONI. Oltre a quanto previsto dall’accordo, Ataf offre agevolazioni tariffarie a tutti i giovani fino ai 27 anni d’età iscritti a scuole, università e corsi di formazione professionale finanziati da enti pubblici: gli studenti pagano 23 euro anzichè 35 euro per l’abbonamento mensile e 185 euro invece di 310 per la tessera annuale. L’accordo è operativo già dallo scorso dicembre e ad oggi sono stati fatti 307 abbonamenti agevolati a studenti.

INFO. Gli studenti che vorranno aderire al progetto possono contattare l’Ataf attraverso e-mail a marketing@ataf.fi.it, lasciando nome, cognome, numero di telefono, e-mail, tipologia e, se sono già clienti Ataf, la tipologia di titolo di viaggio utilizzato e la validità. Tutti i richiedenti saranno ricontattati e gli verranno fornite le informazioni operative necessarie (contatto Cral, data prevista per la formazione etc) per l’inizio dell’attività. Si accetteranno iscrizioni fino ad esaurimento del numero massimo di abbonamenti mensili messi a disposizione dal progetto (140). La data considerata valida ai fini della priorità sull’iscrizione è quella del giorno di invio della e-mail a marketing@ataf.fi.it. Gli studenti che aderiranno al progetto saranno chiamati, prima dell’avvio dell’attività a partecipare ad una seduta formativa, organizzata a cura di Ataf c/o i propri locali (indicativamente 1 ora al mese) Il servizio sarà svolto in forma volontaria e gratuita. Agli studenti che garantiranno lo svolgimento di almeno 2 turni al mese (4ore per turno) come riconoscimento, sarà consegnato un abbonamento mensile studenti per ogni mese nel quale è stata data la disponibilità a prestare il servizio. Al termine del periodo sperimentale tutti gli studenti che avranno preso parte al progetto verranno invitati a partecipare ad un incontro conclusivo nel corso del quale saranno scambiate esperienze ed impressioni che porteranno alla stesura di una raccolta di proposte, da sottoporre all’attenzione delle competenti direzioni dell’azienda e degli enti interessati, in un’ottica di qualità sostenibile. Gli studenti, durante l’incontro, riceveranno il diploma di “Green Bussers” come attestazione di partecipazione.

Il centro-nord trema. Disagi e ripercussioni sulla linea ferroviaria

La terra è tornata a tremare e questa volta, la scossa, è stata avvertita in tutto il centro nord, da Firenze a Milano, da Genova a Venezia. A Firenze, scuole evacuate in via precauzionale e disagi sulla linea ferroviaria.

TRENI. Le linee ferroviarie sono regolarmente aperte ma si registrano ritardi sui convogli in parteza dalla stazione di Bologna C.le, con treni che accumulano un ritardo anche di 150 minuti, causando ripercussioni su tutto il traffico. L’atrio dell’importante nodo ferroviario è affollatissimo di viaggiatori in attesa, sotto il tabellone luminoso. I primi dodici convogli segnalati hanno minimo 40 minuti di ritardo, sia per quanto riguarda i treni dell’Alta velocità che per gli Intercity e i regionali. Ripresa regolarmente la circolazione di Italo ”La circolazione dei treni Italo dopo la forte scossa di terremoto verificatosi questa mattina al Nord d’Italia è ripresa quasi del tutto regolarmente, con limitate riduzioni di velocità in alcune tratte (tra Bologna e Piacenza) e con ritardi contenuti”.

AUTOSTRADE. Per quanto riguarda invece la situazione sulle autostrade, non risultano problemi ”Autostrade per l’Italia informa che, a seguito dell’evento sismico di questa mattina che ha colpito principalmente la regione dell’Emilia Romagna, non si registra nessuna conseguenza per la circolazione sulla propria rete. Immediatamente dopo la scossa tellurica sono state attivate le procedure di verifica dell’ infrastruttura e sono stati stabiliti costanti contatti con la Protezione Civile. La prima visita ispettiva è stata completata e non si sono registrati problemi, in particolare sull’A13 Bologna-Padova e sull’A1 Milano-Napoli nel tratto tra Modena e Bologna. Durante la giornata proseguiranno le verifiche tecniche di dettaglio”.

AEROPORTI. In seguito alle scosse di questa mattina, non si registrano danni alle infrastrutture aeroportuali. ”Con riferimento alla forte scossa di terremoto che questa mattina ha interessato l’Italia settentrionale, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che, alla luce della ricognizione effettuata dall’Ufficio Sala Crisi e Gestione Eventi presso le direzioni territoriali coinvolte, non si sono verificati danni alle infrastrutture aeroportuali. Il traffico aereo, inoltre, non ha subito variazioni rispetto alla programmazione.L’Enac continua a monitorare la situazione partecipando al Comitato operativo presso la Protezione Civile”.

PROTEZIONE CIVILE. ”Alle 09:00 ora italiana è stato registrato un evento sismico di magnitudo 5.8 scala Richter e profondità 9.6 km (fonte Usgs), con epicentro nel Comune di San Felice sul Panaro in provincia di Modena. Il sisma è stato avvertito distintamente anche su tutto il territorio della provincia di Firenze. Le verifiche della Sala Operativa provinciale non hanno al momento registrato danni a persone o cose nel nostro territorio”, comunica la protezione civile della provincia di Firenze.

IL CAMPO DELLA TOSCANA. Resta operativo il campo della protezione civile della Toscana, installato a San Possidonio ormai da più di una settimana. A seguito della nuova scossa di questa mattina ”nessun problema all’interno del campo, se non la grande paura, solo alcuni feriti lievi nel vicinato dove la nostra ambulanza sta già intervenendo”. Lo ha comunicato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

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Polizia a Coverciano, il giorno dopo

Una giornata da dimenticare in fretta, il prima possibile. Quella di ieri a Coverciano, cominciata con il blitz della polizia per consegnare un avvso di garanzia a Domenico Criscito (poi escluso dall’elenco dei covocati di Prandelli per la spedizione europea) e continuata tra voci di nuovi personaggi che sarebbero coinvolti nel caso del calcioscommesse (gli ultimi nomi usciti, in serata, sono stati quelli di Bonucci e Christian Vieri).

LUSSEMBURGO. Una giornata che oggi Prandelli e i suoi cercheranno di dimenticare, per preparare al meglio gli Europei di Polonia e Ucraina, sempre più vicini.

PRANDELLI. “Abbiamo vissuto una giornata sicuramente particolare sotto tutti i punti di vista – aveva detto ieri sera il ct Prandelli, come riportato sul sito della Figc –  ho deciso di non portare Domenico per la pressione che a livello mediatico si sarebbe scatenata intorno a lui. Sarebbe stato un problema per lui e anche per il gruppo. Poi ci siamo detti che portarlo sarebbe stato difficile anche per un’eventuale audizione a sorpresa da parte della Procura. Volevamo dare a Domenico la possibilità di chiarire la sua posizione il prima possibile. Ci sembrava giusto così, anche perchè lui era molto toccato dalla vicenda e si è preoccupato subito per la sua famiglia, visto che all’inizio si parlava addirittura di arresto. Pensate che appena ci siamo visti per molti minuti non siamo riusciti a parlare”.

BONUCCI. In sereta è uscito anche il nome di Bonucci, altro nazionale azzurro. “Non voglio rispondere ad una cosa che non esiste, visto che per il momento non abbiamo avuto nessuna notizia in merito. Ho parlato con il ragazzo, lui ha fatto la sua deposizione e non possiamo parlare dei se e dei ma…”, ha commentato Prandelli. E oggi anche il presidente della Figc Giancarlo Abete ha confermato che, se il ct lo convocherà, non ci sarà nessun problema né ostacolo per la convocazione del difenzore della Juventus agli Europei.

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E a San Possidonio gli abitanti cercano rifugio al campo toscano

 

Terremoto, a San Possidonio gli abitanti cercano rifugio al campo toscano.

CAMPO TOSCANO. Il nuovo sisma che questa mattina è stato avvertito in tutto il Nord Italia ha coinvolto anche il Comune di San Possidonio (Mo), che si trovavicino all’epicentro, dove è attivo il campo della protezione civile allestito dalla Toscana.

CROLLI E FERITI. Il terremoto – spiega la Regione in una nota – ha provocato molti crolli, tra i quali anche il campanile della locale chiesa, e molte persone hanno cercato rifugio proprio al campo allestito dalla Colonna mobile della Regione Toscana. Due di esse, dopo le prime cure al presidio infermieristico, sono state ricoverate all’ospedale locale. Altre decine di persone sono in questo momento accolte nelle due grandi tende sociali allestite all’interno del campo dove, nelle prossime ore, riceveranno anche un pasto caldo. Il sisma ha provocato un fortissimo panico anche tra i circa 200 ospiti che già trovavano ristoro nelle tende pneumatiche toscane.

IN TOSCANA. La forte scossa di terremoto è stata sentita in tutta la Toscana tranne che nella provincia di Grosseto. Tanta paura ma nessun danno anche se nel Comune di Massa – spiega ancora la Regione – la caduta di qualche calcinaccio ha provocato la chiusura precauzionale di una scuola per le verifiche sismiche del caso.

Crisi, cresce anche in Toscana l’allarme usura

Crisi, cresce anche in Toscana l’allarme usura.

L’ALLARME. A lanciare l’allarme è Fabio Banti, presidente di Confartigianato Imprese della Toscana. “A fronte di banche che non erogano credito e a situazioni di forte stress economico, talvolta anche a causa di mancati pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni – spiega Banti – accade che alcuni imprenditori si trovino nella disperata situazione di ricorrere ai servizi di veri criminali, quali sono gli usurai. E’ compito delle istituzioni, delle Camere di Commercio, delle Fondazioni Bancarie, quello di predisporre strumenti finanziari e fondi in grado di contrastare questo fenomeno e dare respiro agli imprenditori”.

RISORSE. “Analizzando i dati, risulta che le risorse stanziate sul Fondo Antiusura del confidi Artigiancredito da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno subito negli anni progressive e gravi riduzioni: se nel 2001 queste ammontavano a circa 467mila euro, nel 2011 sono scese a 119mila, fino a scomparire completamente nell’anno corrente. Considerando lo stato attuale, questa decisione è assolutamente inaccettabile”.

PRESA DI POSIZIONE. “Tutti noi dobbiamo riflettere sul tema ed impegnarci a fare del nostro meglio per sostenere gli imprenditori  e famiglie, operando affinché i tragici casi che si sono verificati fino ad oggi non avvengano più – prosegue Banti – . Allo stesso modo ci appelliamo alle Banche, alle Fondazioni Antiusura distribuite su tutto il territorio e riconosciute dal Ministero dell’Interno e alla società civile nel suo complesso affinché si possano trovare, attraverso una stretta collaborazione, le forze necessarie per reagire. Quello che invece chiediamo alla Regione Toscana è una decisa presa di posizione di fronte a questo problema, uno scatto in avanti e l’adozione di misure concrete e immediate. E’ indispensabile che siano stanziati ulteriori finanziamenti per offrire garanzie alle imprese al momento della richiesta di prestito agli istituti di credito e che vengano favorite le creazioni di nuove e migliori sinergie con i fondi istituiti dalle organizzazioni datoriali. Il problema è grave e deve essere affrontato da tutti nel più breve tempo possibile”.

Alcol e droghe, maxicontrolli nelle piazze della movida fiorentina

Controlli straordinari nei luoghi della movida fiorentina con un dispositivo integrato tra forze dell’ordine, funzionari dell’ispettorato del lavoro e ispettori dell’Inps.

ALCOL E DROGHE. A partire da sabato sera e fino alle prime ore dell’alba di domenica, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, affiancati dagli ispettori del lavoro della Direzione Territoriale di Firenze e da funzionari dell’Inps Toscana, hanno dato il via a un massiccio servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore Francesco Zonno, con una specifica e pianificata ordinanza di servizio, frutto di quanto emerso in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo principale è stato il contrasto all’abuso di alcol e all’uso di droghe con tutte le possibili conseguenze nell’ambito del degrado urbano connesse a questi fenomeni; ma anche controlli nei locali sul rispetto delle vigenti normative a tutela di lavoratori e consumatori.

SETTE ARRESTI. Il bilancio dell’attività, coordinata dal Vice Questore Aggiunto Roberto Sbenaglia, è di 672 persone e 107 mezzi controllati. Tra le verifiche effettuale, spiccano 7 arresti eseguiti da polizia e carabinieri tra Santa Croce, Santo Spirito e altre zone del centro. Sulle gradinate sotto la statua di Dante sono finiti in manette 2 magrebini che avevano rubato le borse a delle turiste e poco dopo, un cittadino marocchino, sorpreso dagli agenti con della marijuana, è stato denunciato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Sempre per spaccio, questa volta di hashish, in Santo spirito sono invece stati arrestati 2 tunisini. Durante i controlli personale dell’Arma ha arrestato 2 soggetti per resistenza a pubblico ufficiale: uno di questi – fermato durante un controllo a Santo Spirito – è un tunisino, l’altro, un cittadino italiano. Quest’ultimo ha reagito contro i militari che lo avevano sorpreso in zona Stazione Centrale con uno zaino pieno di strumenti atti allo scasso. In manette anche un cittadino serbo preso dopo che aveva ceduto 2 grammi di eroina ad un italiano. Addosso aveva altri 3 grammi della stessa sostanza.

DOVE. Le pattuglie hanno battuto incessantemente le piazze e le vie cittadine non tralasciando le segnalazioni dei residenti con numerosi controlli in diversi locali. In piazza Sant’Ambrogio, Santo Spirito, Santa Croce e via Palazzuolo, le unità cinofile di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza hanno scovato 13,50 grammi di hashish, 5 di eroina, 10,50 di marijuana e 5 di coca. Complessivamente 8 persone sono state segnalate quali assuntori di sostanze stupefacenti. Tre le persone sanzionate per ubriachezza manifesta; 10 quelle sorprese alla guida in stato di ebbrezza alcolica durante i posti di controllo sulle arterie di circolazione stradale. Denuncia e patente ritirata per quest’ultime, 5 delle quali fermate dalla polizia in zona Novoli.

VERIFICHE NEI LOCALI. Significativo anche l’intervento della Direzione Territoriale del Lavoro e dell’INPS che hanno effettuato verifiche in 35 locali del centro tra cui discoteche, pub e ristoranti. L’INPS ha riscontrato 7 lavoratori al nero in 5 locali tra Santo Spirito, San Frediano, piazza Salvemini, via Verdi e via Dei Pandolfini, elevando 18.900 euro di sanzioni amministrative. Attività sospesa per 2 locali in zona Santa Croce dove sono state riscontrate irregolarità in merito all’occupazione di lavoratori al nero in misura superiore al 20% dei presenti al lavoro. La Direzione Territoriale del Lavoro ha sorpreso invece 5 lavoratori non i regola e ha adottato 15 provvedimenti per un totale di 32.000 euro di sanzioni. In 2 pub sono state riscontrate irregolarità nelle istallazioni di videocamere interne mentre in 1 pub e in 1 discoteca, una quindicina di lavoratori notturni non erano stati sottoposti a preventiva visita medica di controllo. Nei confronti dei 4 locali sono stati adottati provvedimenti penali.

Il progetto del nuovo stadio

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E’ stato presentato questa mattina, il progetto della trasformazione dell’area Mercafir che vede 32 ettari complessivi di cui 7,5 destinati ad uno Stadio da 40mila posti, dove, al suo interno, sarà possibile costruire una piscina, alberghi, ristoranti, negozi e sky box.

Stadio alla Mercafir, avanti alle proposte dei privati. Ecco il progetto / FOTO

E’ stato presentato questa mattina, il progetto della trasformazione dell’area Mercafir che vede 32 ettari complessivi di cui 7,5 destinati ad uno Stadio da 40mila posti, dove, al suo interno, sarà possibile costruire una piscina, alberghi, ristoranti, negozi e sky box. ”Da oggi i privati possono presentare un progetto” ha commentato il sindaco Renzi. Se entro l’estate non si sarà presentato nessuno, il Comune lancerà un bando di project.

LO STADIO. Il progetto del nuovo stadio nell’area Mercafir, progetto che al momento è solo un ipotesi che vale 200milioni di euro (di cui il 55% sarà destinato allo stadio e il 40% alle attività esterne), si estende su un’area di trentadue ettari, 7,5 dei quali saranno dedicati alla realizzazione del nuovo stadio da quarantamila posti. All’interno dell’area sarà possibile costruire anche una piscina, alberghi, ristoranti, negozi per il merchandising e sky box. All’esterno invece, sono a disposizione 30.500 metri quadrati di cui 18.300 destinati al commerciale, 4.200 al settore turistico-ricettivo e 8mila al direzionale. Inoltre è prevista anche la realizzazione, tra viale XI Agosto e viale Guidoni, di un parcheggio da 3.700 posti che andrà ad affiancarsi ai parcheggi della Cassa di Risparmio, dell’Immobiliare Novoli e di San Donato. 

IL PROGETTO:

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IL PROGETTO. ”Da oggi i privati possono presentare un progetto. Dal momento della presentazione, il Comune ha sei mesi di tempo per valutarne la fattibilità e dare una risposta – ha aggiunto il sindaco Renzi – Nel caso in cui, entro l’estate, nessun privato avrà presentato un progetto, sarà il Comune stesso a lanciare un bando di project”. Il sindaco ha poi aggiunto ”Per quanto riguarda i tempi di costruzione, al momento non è possibile dare stimare quanto ci vorrà per costruite e trasformare l’area. I tempi saranno calcolati in base al progetto”.

COLLEGAMENTI. Ma non ci saranno solo parcheggi. L’area Mercafir è stata costruita in un punto strategico. Lo stadio sarà raggiungibile dall’Autostrada e dalla Firenze Pisa Livorno, attraverso le linee ferrate con le stazioni di Castello e Peretola e, in futuro anche, tramite la Linea 2 della Tramvia. E non mancheranno neanche i percorsi ciclo-pedonali.

 

LA CITTA’. ”Se la Fiorentina dice di no io rispetto la decisione, ma penso che abbiamo dato ai Della Valle una bella opportunità” ha affermato Renzi. Un piccolo gioiello che non solo porterà vantaggi per il cittadino tifoso, ma li porterà anche al semplice cittadino che non tifa Viola: tutto il comparto vale 1.200 posti di lavoro, offrendo un ritorno occupazionale ed economico per tutta città.