giovedì, 14 Agosto 2025
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Roberta Ragusa: sospetti, dubbi e incertezze. Ma nessuna traccia

Di Roberta Ragusa si sono perde le tracce da più di quattro mesi. L’unica pista che viene seguita dagli inquirenti, è quella di omicidio volontario e l’unico indagato resta Antonio Logli, suo marito. Un’attesa estenuante che dura ormai da oltre quattro mesi. Un caso che resta appeso ad un filo.

IL CASO. Nessuno ha voglia di assistere all’ennesimo caso irrisolto e archiviato per mancanza di prove. Al caso Ragusa, tutti vogliono mettere un punto, come vorrebbero fosse fatto per tutti gli altri omicidi o scomparse avvolte da un velo di mistero: Sarah, Yara e Melania. Tre nomi di donne e ragazze il cui caso deve vedere ancora una soluzione. Nel corso di questi lunghi ed interminabili quattro mesi (quasi cinque per l’esattezza), sono state molte le segnalazioni di persone che giuravano di aver visto Roberta, folgorati da quei profondi occhi azzurri che erano il segno distintivo della mamma di Gello. Così particolari, ma non certo unici. Toscana, Liguria e Miami sono i luoghi in cui la donna sarebbe stata vista. Ma non era lei, in nessuno di questi casi ed ogni volta, la speranza di poter ritrovare viva Roberta, si faceva sempre più lieve.

SOSPETTI. Dall’inizio delle indagini, Antonio Logli, marito della Ragusa, è stato l’unico ad essere iscritto nel registro degli indagati (salvo la presenza nel registro di Fusi, proprietario della Panda sulla quale avrebbe dato un passaggio alla Ragusa, fatto poi risultato errato) , ”un atto dovuto” per poter effettuare ogni tipo di verifica e controllo, nella speranza di trovare anche un piccolo indizio che avrebbe potuto portare alla soluzione del caso. Ma contro di lui non è mai stata trovata alcuna prova che lo potesse incriminare, solo contraddizioni riguardo all’ultima volta in cui ha visto sua moglie e alle telefonate effettuate sempre la sera della scomparsa.

L’AMANTE. Antonio Logli, ormai com’è ben noto, aveva un’amante: Sara Calzolaio, babysitter 28enne prima, e segretaria dopo, della famiglia Logli. La ragazza, messa di fronte alla realtà dei fatti con il controllo dei tabulati telefonici, ha ammesso di avere una relazione con l’unico uomo indagato per la scomparsa di Roberta, da circa sette anni. Sette anni vissuti nell’ombra. Ma forse, nell’ombra, viveva Roberta Ragusa la quale sospettava ormai da tempo della relazione che il marito aveva con un’altra donna, non sapendo però chi fosse. Almeno, fino alla sera del 13 gennaio. E per molti, questa relazione segreta, è la causa della scomparsa di Roberta. Nei cuori delle amiche, come per gli inquirenti, ormai vi è certezza che la donna dagli occhi cielo, sia morta. Una mamma di due bambini (Daniele e Alessia), non abbandona la propria casa volontariamente, facendo perdere ogni traccia dietro di se. Qualcosa, quella notte, deve aver turbato gli equilibri di una famiglia, di un matrimonio che già da tempo scricchiolava.

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Marcafir, lo stadio visto dagli studenti

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Dall’inedita collaborazione fra Comune, ateneo e società di gestione del mercato è nato un lavoro di grande qualità, che sarà visibile a tutti nella mostra che aprirà alle Murate.

Terremoto, l’iniziativa di solidarietà dell’Ordine degli architetti di Firenze

Anche l’Ordine degli architetti della provincia di Firenze, promuove un’iniziativa di solidarietà in supporto alle popolazioni colpite dal sisma.

IL TERREMOTO. Il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna lo scorso 20 maggio, ha messo in ginocchio molti paesi e città. Scuole evacuate, case crollate ed imprese chiuse. Ma la popolazione non si è arresa e, non appena ha potuto, si è rimboccata le maniche per iniziare a ricostruire e riordinare quello che il terremoto aveva buttato giù. Un popolo che non si arrende e che non si rassegna. Ma non appena le persone si sono rialzate, la terra ha ripreso a tremare, violentemente. Le scosse avvertite in tutto il centro nord, hanno piegato del tutto quel popolo che si stava rimettendo in moto, tornando a distruggere quelle poche mura che erano rimaste in piedi, come per finire qualcosa di lasciato incompleto, uccidendo 17 persone, per la maggior parte operai.

GLI ARCHITETTI. E subito dopo le scosse di due giorni fa, martedì 29 maggio, i soccorsi sono partiti da ogni dove. I volontari hanno allestito nuove tendopoli e i vigili del fuoco si sono messi a scavare tra le macerie. Iniziative di solidarietà sono state lanciate da tutta Italia. L’ultima, arriva da Firenze, dall’Ordine degli Architetti della provincia che hanno deciso di promuovere un’iniziativa di solidarietà in supporto alle popolazioni colpite dal sisma, inviando a tutti i suoi iscritti una richiesta di disponibilità per prestazioni professionali, logistiche, di fornitura di materiale e strumenti, da svolgersi gratuitamente. L’Ordine pagherà le spese di viaggio. Da ieri sera, inoltre, sul sito www.ordinearchitetti.fi.it è presente un modulo da compilare e inviare online. Finora (dato aggiornato a un’ora e mezzo fa) una cinquantina di architetti hanno già dato la loro disponibilità.

RACCOLTA GENERI ALIMENTARI E NON. I volontari della Misericordia di Leccio (Reggello) e della Protezione Civile, organizza una raccolta di generi alimentari e non, per le popolazioni colpite dal terremoto. E’ possibile portare qualsiasi tipo di alimento a lunga conservazione (pasta, scatolame, latte ecc…) e prodotti per l’igiene personale (Bagnoschiuma, saponi, carta igienica…). Il punto di raccolta è presso la sede della Misericordia Leccio Protezione Civile in piazza Manin dalle 15.00 alle 24.00 di venerdì 1 giugno. La raccolta avviene anche presso la Coop di Leccio. Saranno gli stessi volontari a portare i prodotti raccolti, nelle aree terremotate.

Il nuovo stadio, nei progetti degli architetti in erba / FOTO

Il futuro dell’area Mercafir e del nuovo stadio progettato dagli studenti del corso di Architettura dell’Università di Firenze: dall’inedita collaborazione fra Comune, ateneo e società di gestione del mercato è nato un lavoro di grande qualità, che sarà visibile a tutti nella mostra che aprirà il 4 giugno nella Sala delle Vetrate alle Murate, dove sarà presentato per la prima volta al pubblico anche il progetto di prefattibilità del nuovo stadio realizzato dal Comune.

I RAGAZZI COINVOLTI NEL PROGETTO. “Si tratta di una grande opportunità per la nostra città – spiega l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci, che ha presentato la mostra insieme al presidente di Mercafir Angelo Falchetti, al professor Ulisse Tramonti e agli stessi studenti del corsi di laura magistrale in progettazione dell’architettura – Questa non è solo una esercitazione accademica: i ragazzi sono stati coinvolti in un progetto vero, nello sforzo comune per ridisegnare il territorio di un pezzo molto importante di Firenze, visto che l’area Mercafir è l’ultima area pubblica disponibile per la trasformazione della nostra città. Il risultato è di notevole livello e costituisce un contributo vero per l’amministrazione comunale”. 

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SOSTENIBILITA’ PER IL NUOVO STADIO. I 15 progetti, realizzati da una trentina di studenti, sono modelli innovativi di sostenibilità urbana che coinvolgono tutta l’area Mercafir: oltre al nuovo stadio quindi, anche l’area mercatale, il centro congressi e il sistema dei parchi, con l’uso di fonti alternative di energia, di materiali riciclabili e con l’ipotesi dell’interramento del viale Guidoni. “Stiamo parlando del ‘cuore’ dell’area fiorentina, dove si concentrano le partite del futuro, e quello che abbiamo adottato è un nuovo metodo di lavoro, che permette di tirare fuori il meglio da ciascun soggetto coinvolto” ha detto Angelo Falchetti; mentre il professor Tramonti ha sottolineato “l’importanza della collaborazione dell’ateneo con le istituzioni, in una città che difficilmente si avvicina al contemporaneo”, ribadendo la difficoltà della sfida e il buon risultato raggiunto. I coordinatori della ricerca sono Tommaso Bertini e Luca Gigli; gli assistenti sono Enzo Crestini, Giacomo Guarnieri, Stefano Pittalis. La mostra sarà inaugurata lunedì 4 giugno: alle 19.30 aperitivo e poi incontro fra amministrazione, docenti e studenti. L’ingresso è libero.

Concerti, eventi e progetti: ecco il programma dell’Estate Fiorentina

Grandi nomi dello scenario musicale internazionale per l’Estate Fiorentina 2012, che aprirà la stagione calda il 7 giugno con il concerto di Noa al piazzale Michelangelo – sponsorizzato dalla Toyota Hybrid – per terminare il 20 settembre.

CONCERTI. Firenze si appresta a essere capitale dei concerti live, con i big della musica che nell’ultimo mese hanno già fatto il sold out ai botteghini: Bruce Springsteen e Madonna, rispettivamente domenica 10 e sabato 16 giugno allo Stadio Artemio Franchi, e i Radiohead domenica primo luglio al Parco delle Cascine. A questi si sono aggiunti altri nomi non meno importanti del panorama musicale italiano e internazionale: alla Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera, aperta al pubblico e utilizzata per la prima volta, si attendono Afterhours (venerdì 22 giugno), Chris Cornell (venerdì 29 giugno), Ludovico Einaudi e Orchestra della Notte della Taranta (martedì 3 luglio), Morrissey (mercoledì 11 luglio), Alanis Morissette (venerdì 20 luglio) e Damien Rice (sabato 28 luglio).

NON SOLO MUSICA. Protagonista non sarà solo la musica nel programma dell’Estate Fiorentina, la cui direzione anche quest’anno è stata messa nelle sapienti mani di Riccardo Ventrella, direttore del Teatro della Pergola. Dei 64 progetti presentati dalle varie associazioni culturali, ne verranno realizzati 31, e coinvolgeranno tutta la città: ai tre ‘cuori pulsanti’, fulcri delle manifestazioni maggiori – stadio Artemio Franchi, Cavea del Nuovo Teatro dell’Opera, Prato delle Cornacchie nel Parco delle Cascine – si uniscono gli altri luoghi simbolo di Firenze come le Murate, che in collaborazione con il Caffè Letterario non si occuperanno solo di eventi culturali ma anche di laboratori d’arte per bambini nel mese di agosto, per una sorta di centro estivo di supporto alle famiglie che non potranno andare in vacanza; le Oblate, che si riconferma casa della letteratura con il progetto di divulgazione della Bibbia in collaborazione con l’associazione Venti Lucenti;  il Bargello, con il suo teatro all’aperto di carattere multidisciplinare tra musica, danza e recitazione.

ALTRI SPAZI. A questi si aggiungo gli spazi dediti alla somministrazione, la cui gestione è stata affidata tramite bando a imprenditori under 40 che, unendo una programmazione con eventi di carattere culturale e condividendo il codice etico, seguiranno una disciplina molto rigorosa e di prevenzione nel gestire la somministrazione di alcolici. Si comincia dal ‘ritorno’ della Limonaia di Villa Strozzi, dove si esibirà il Balletto del Maggio Musicale Fiorentino, e ancora la Vasca dei Cigni, la Loggia del Pesce, la Loggia del Grano, Villa Pozzolini (Novoli), che rappresenta una delle novità dell’Estate 2012, che non vuole concentrare gli eventi solo nel centro storico; altra new entry è il Giardino dell’Orticultura, che con il parco dell’Anconella, piazza Ciompi, si uniranno alla ormai consacrata San Niccolò: nella spiaggetta sull’Arno verranno riproposte la gara di castelli di sabbia per ferragosto e quella delle biglie dei ciclisti alla fine del mese di agosto, oltre che una ‘chitarrata’ il 30 giugno, alla vigilia del concerto dei Radiohead, per dare il benvenuto al gruppo e a tutti i fan che arriveranno.

concerto3grande“STRAORDINARIO LIVELLO”. L’Estate Fiorentina, promossa dal comune di Firenze, è stata presentata stamani a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi e dal curatore Riccardo Ventrella. “L’estate 2012 sarà un’estate di straordinario livello, non solo per i big della musica internazionale, ma per i tanti eventi che si susseguiranno e che tenderanno a valorizzare le associazioni culturali fiorentine – ha dichiarato il sindaco Renzi – l’invito che voglio fare ai fiorentini e non, è quello di vivere questa Estate come un’opportunità per cercare e scoprire luoghi diversi, nuovi e inediti che offre la città: Firenze offre tanti ‘piccoli’ posti che in altre città sarebbero cuore degli eventi maggiori, c’è un eccesso di luoghi spezzettati che stati sapientemente uniti dal curatore Ventrella. Sarà un’estate intensa che invade tutta la città e che riesce a contemperare i grandi concerti con i grandi nomi fiorentini della cultura”.

ANGOLI INEDITI. “Quello che abbiamo cercato di fare quest’anno, è smontare e rimontare la città – ha spiegato il curatore Ventrella – cercando angoli inediti che possano raccontare storie anche a chi passa a Firenze solo per un giorno, e presentarla in maniera sempre diversa. La linea guida che abbiamo utilizzato, io e i miei collaboratori, è stata quella di utilizzare i grandi concerti come volano economico: attrarre risorse per finanziare l’aspetto della creatività locale, perché ciò che è capace di attirare risorse deve essere in grado di spingere verso ciò che non è naturalmente una calamita”. “Vogliamo portare fuori la gente di casa, vogliamo chiamare a partecipare tutti – ha aggiunto Ventrella – stimolando meccanismi di partecipazione e valorizzando paesaggi e storie della città”.

I CONCERTI DA NON PERDERE: Bruce SpringsteenRadioheadMadonnaLitfibaMorrisseyAlanis Morrisette

Dall’Africa alla Grecia, tutti al Festival delle Colline

Dal Mali l’Africa moderna e aperta di Fatoumata Diawara, dal villaggio greco dei poeti tutto il misticismo di Loudovikos Ton Anogeion.

GLI OSPITI. E poi, il progetto “Lingue di fuoco” del duo Blastula, il jazz in fabbrica del P.O.V. Quintet, l’Orchestra della Toscana e il Teatrallegria dei ragazzi di Trisomia 21, la musica e la grinta di Kaki King, la patchanka gipsy degli Swing Dynasty, le drag singer Sorelle Marinetti, l’Africa ribelle di “Chaka”, l’universo Rom cantato da Alexian e quello immaginifico e borderline che vive nel “Fuoricasta Rock Gala” ideato da Massimo Altomare e Saverio Lanza, il rock nato dietro le sbarre dei Presi per Caso.

IL PROGRAMMA. Dodici appuntamenti, dal 26 giugno al 26 luglio, come di consueto in cornici particolari del comprensorio pratese: chiese, dimore storiche, musei, biblioteche, parchi e strade di paese. Alla (ri)scoperta di angoli noti e meno noti di Prato, Poggio a Caiano, Carmignano, Montemurlo, Cantagallo, Vaiano e Vernio.

Inseguimento a Novoli, arrestato un pusher

Sirene spiegate e corsa tra i viali, nel tardo pomeriggio di ieri a Novoli. La polizia è riuscita ad arrestare, dopo un inseguimento, uno spacciatore già noto alle forze dell’ordine.

ALT. Poco prima delle 18.30 di ieri, la polizia ha notato uno scooter che sfrecciava in via Corridoni, guidato da una loro ”vecchia conoscenza”: un tunisino di 32 con a carico precedenti di polizia per stupefacenti. Quando gli agenti gli hanno intimato di fermarsi, lo straniero ha accelerato la sua corsa infrangendo numerosi divieti.

L’INSEGUIMENTO. E’ a questo punto che è scattato l’inseguimento, risultato difficile per le strade urbane particolarmente trafficate a quell’ora. Senza creare pericoli alla circolazione, la polizia è riuscita a raggiungere e bloccare il fuggitivo in via Odorico da Pordenone. Durante la sua corsa, il tunisino era riuscito a sbarazzarsi di una borsa che aveva al seguito, al cui interno sono state trovate due confezioni di eroina per complessivi 10 grammi.

L’ARRESTO. L’uomo è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, avendo, con la sua guida spericolata messo seriamente a repentaglio l’incolumità pubblica. In Italia regolare e proprietario del ciclomotore, dovrà anche rispondere di una serie di contravvenzioni al codice della strada.

Aumenta l’energia, cala la benzina: ma l’inflazione è sempre alta

Rallenta un poco, ma è sempre alta l’inflazione a Firenze: la variazione mensile dei prezzi in maggio è +0,4%, mentre ad aprile era +0,8%. La variazione annuale è +2,7%, come nel mese scorso. La rilevazione, effettuata dall’Ufficio Statistica del Comune, si è svolta come di consueto dal 1° al 21 del mese di maggio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

ENERGIA. A contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, le variazioni nei settori Trasporti (-1,0%), Abitazione, acqua, energia elettrica, gas (+0,6%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,8%).

CARBURANTI. Nei trasporti in diminuzione i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-1,9%) e il trasporto aereo passeggeri ( 8,4%); ma rispetto allo stesso mese dell’anno precedente i carburanti per mezzi privati incrementano del 17,4%.

ABBIGLIAMENTO. Nella divisione Abbigliamento e calzature risultano in diminuzione le scarpe ed altre calzature (-1,3%) che tuttavia risultano in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+1,7%).

CASA. Per la divisione Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili sono in aumento l’energia elettrica (+4,9%) che rispetto allo stesso mese dell’anno precedente fa registrare un incremento del +16,4%. In diminuzione il gasolio per riscaldamento (-0,7%).

ALTRO. Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,7%), sono in aumento i servizi di alloggio (+12,6%) che tuttavia risultano in diminuzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ( 2,3%). Si segnalano anche le diminuzioni su base mensile della divisione Comunicazioni (-0,4%) e della divisione Ricreazione spettacoli e cultura (-0,3%). Su base annuale, diminuiscono le divisioni Comunicazioni (-2,7%), Servizi sanitari e spese per la salute (1,0%) e Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,6%).

BENI E SERVIZI. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 4,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (in decelerazione dal 4,7% del mese precedente). I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a maggio 2012 una variazione di +3,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,5%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,4%. I beni energetici sono in aumento di +15,4% rispetto a maggio 2011. I tabacchi fanno registrare una variazione di +9,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,5%. L’indice generale esclusi energetici è +1,5%.

Zanzare, scatta la lotta alla ”tigre”: tutte le regola da seguire

Con la bella stagione torna anche a Firenze “l’invasione” delle zanzare. E se qualche puntura è comunque da mettere in conto, combatterle si può.

LA LOTTA. Nemica numero uno, da qualche anno a questa parte, è la zanzara tigre, insetto fastidioso purtroppo sempre più presente anche nei nostri territori. Palazzo Vecchio e Quadrifoglio anche quest’anno hanno predisposto una serie di iniziative per combattere le zanzare, attraverso una massiccia azione di disinfestazione dei luoghi pubblici e una campagna di informazione per i cittadini, con consigli da seguire e buone pratiche da mettere in atto: dall’evitare anche i minimi ristagni d’acqua al pulire i pozzetti, fino al favorire la diffusione dei pipistrelli, principali predatori delle larve.

APPELLO AI CITTADINI. “La zanzara tigre si è diffusa a Firenze dal 2003 ed è diventata una presenza molto fastidiosa, in particolare per bambini e anziani – spiega l’assessore comunale all’ambiente Caterina Biti – attraverso Quadrifoglio, il Comune effettua regolarmente trattamenti antilarvali in strade, piazze e giardini pubblici; inoltre stiamo introducendo nelle vasche storiche un piccolo pesce, il Gambusia, che si nutre di larve, e piantiamo miscele di fiori che richiamano insetti ‘antizanzara’. Questo tuttavia non è sufficiente, perché anche nelle aree private esiste una notevole varietà e quantità di potenziali focolai. Quindi per ottenere un buon risultato anche i privati cittadini, che siano proprietari, affittuari o amministratori, devono seguire alcune semplici regole: in particolare, eseguire il trattamento dei pozzetti e fare attenzione ai ristagni d’acqua, dalle vasche ai sottovasi, in modo da evitare le infestazioni”. “Per questo – sottolinea l’assessore insieme al presidente della Commisisone ambiente Eros Cruccolini – facciamo appello a tutti perché seguano i nostri consigli: migliorerà la qualità della vita sia loro, che di chi abita vicino. Tra l’altro, c’è un’ordinanza del Comune che fin dal 2005 obbliga alla lotta larvicida nelle aree private dal 1° aprile al 31 ottobre di ogni anno; sono previste anche sanzioni per gli inadempienti”.

COME COMBATTERLE. I metodi di lotta più efficaci contro le zanzare tigre sono quelli contro le larve, che sopravvivono solo se rimangono nell’acqua: si devono quindi  eliminare tutti i possibili ristagni, anche di minime dimensioni (secchi, innaffiatoi, vasi vuoti, sottovasi e contenitori di vario genere). In piena estate è sufficiente una settimana perché una larva nasca, si sviluppi e diventi zanzara adulta. Anche negli orti i bidoni per l’innaffiatura devono essere chiusi ermeticamente o coperti con reti a maglia fitta (tipo zanzariera); mentre per quanto riguarda tombini, pozzetti, grigliati, è obbligatorio effettuare la lotta larvicida utilizzando prodotti specifici e ripetendo i trattamenti da aprile a ottobre ogni tre settimane, e anche dopo forti piogge o temporali. Nel caso di tombini e caditoie private è possibile la rete tipo zanzariera sotto la griglia: un sistema semplice, economico ed efficace che ognuno può applicare nel proprio giardino. Nelle sedi dei quartieri e al canile del Parco degli animali in via del Pantanino (zona Ugnano), il Comune distribuisce gratuitamente una confezione di prodotto antilarvale da 10g, insieme alla scheda tecnica informativa.

RANE E PIPISTRELLI. Un altro metodo è costituito dal sistema ‘Aqualab’, di fatto una sorta di secchio che, grazie a un bastoncino di masonite, attira le zanzare in procinto di deporre le uova e poi ‘intrappola’ le larve al suo interno. Dopo la positiva sperimentazione alla Asl di Viareggio e la commercializzazione, la ditta produttrice Activa donerà gli ‘Aqualab’ agli asili nido fiorentini. Per quanto riguarda la lotta ‘naturale’ alle zanzare, in un ambiente ecologicamente equilibrato esistono dei naturali predatori, come rane e piccola fauna ittica (per le larve) e uccelli insettivori e pipistrelli (per gli adulti). In particolare i pipistrelli sono dei perfetti killer di insetti: dal tramonto all’alba un pipistrello può arrivare a mangiare anche un migliaio di zanzare. Per favorirli, possiamo offrire a questi piccoli mammiferi una casa e impegnarci a non abusare mai degli insetticidi; un rifugio adatto per i pipistrelli è la Bat Box progettata dagli zoologi del Museo di Storia Naturale (Info: www.msn.unifi.it).

QUADRIFOGLIO. Ultimo consiglio: gli insetticidi sono da sconsigliare, se non in casi eccezionali: fanno male all’ambiente e hanno efficacia molto limitata nel tempo. Inoltre un uso improprio può essere dannoso per la nostra salute; possono alla lunga rafforzare la resistenza degli insetti e accumularsi pericolosamente nell’organismo di altri animali utili, come rondini e pipistrelli. Per quanto riguarda infine l’attività di Quadrifoglio, la città è stata divisa in 85 itinerari operativi, nei quali da maggio a ottobre vengono effettuati 6 cicli di trattamento per un totale di più di 500.000 compresse erogate nelle circa 60.000 caditoie presenti in strade e piazze. Stesso servizio sarà svolto nelle oltre 100 aree urbane sensibili (giardini pubblici, aree verdi, zone ad alta frequentazione di cittadini). Inoltre, sono stati individuati centinaia di ‘pozzetti sentinella’ per i controlli periodici e per decidere eventuali ulteriori interventi; e saranno posizionate più di 100 ovitrappole.  “La lotta alle zanzare non potrà mai essere definitivamente vinta e nessun intervento, da solo, può risolvere i problemi – conclude l’assessore Bitti – quello che proponiamo è un sistema integrato che, con la collaborazione di tutti, ci aiuti a contrastare l’infestazione senza mettere a rischio la salute dell’ambiente e in definitiva anche la nostra”.

Polimoda, borse di studio per futuri stilisti

“La Moda in Borsa”, questo è il nome del nuovo progetto di Polimoda, presentato da Ferruccio Ferragamo, Presidente Polimoda, del Direttore Polimoda Linda Loppa, del Vicedirettore Tiziana Marchi e del Presidente Vasco Galgani della Camera di Commercio di Firenze – uno dei principali Soci dell’istituto.

 

L’IDEA. Il progetto nasce grazie al suggerimento della Camera di Commercio di Firenze, che da quest’anno ha deciso di aumentare la propria quota associativa verso Polimoda, in particolare per favorire la formazione specialistica orientata al lavoro, nell’ambito delle numerose iniziative promosse a sostegno dei percorsi professionalizzanti volti all’inserimento dei giovani in impresa. L’Istituto Internazionale di Fashion Design & Marketing ha così deciso di finanziare un programma pluriennale di borse di studio per frequentare i corsi organizzati da Polimoda.

LE BORSE DI STUDIO. Le borse di studio si rivolgono ai giovani toscani residenti nell’area di Firenze, Prato e Pistoia (diplomati o laureati), e coprono tra il 50% e l’80% della retta annuale dei corsi, e sono valide a partire dall’anno accademico 2012/2013. Un segnale di concreto sostegno per tutti i giovani che vogliono accedere alla formazione moda tramite i corsi Polimoda, da sempre attento non solo alla qualità e innovazione dell’offerta didattica, ma anche alla relazione con il mondo lavorativo. Per il primo anno Polimoda prevede 6 borse di studio relative ai corsi post-diploma (durata triennale) e 3 relative ai master (durata 9 nove mesi) in partenza a Ottobre 2012 (Gennaio 2012 per il master in Fashion Design). Nel caso dei corsi triennali, la copertura della retta riguarderà la durata dell’intero percorso formativo.