domenica, 21 Settembre 2025
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Benzina, scatta lo ”sciopero” (del pieno)

Le associazioni dei consumatori aderenti a Casper (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno deciso di indire, nelle giornate del 5 e 6 gennaio, uno “sciopero” della benzina per protestare contro i recenti rincari sui carburanti. Si tratta dunque, questa volta, di uno sciopero dei consumatori e non degli impianti.

L’INVITO. “Il 5 e il 6 gennaio i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi, e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio”: questo l’invito di Casper rivolto ai cittadini.

AUMENTI. I rincari sui carburanti – spiega una nota di Casper – non sono solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma. Un effetto che potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione ed inciderà negativamente sulle tasche delle famiglie italiane. Per questo motivo, le quattro associazioni aderenti a Casper hanno indetto uno “sciopero” del rifornimento di benzina per le giornate del 5 e 6 gennaio, chiedendo a sindacati, partiti politici e movimenti sul web di aderire. Annunciata inoltre la preparazione di una denuncia penale in relazione alle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio.

Approfondisci la notizia: Benzina, treni e pedaggi: scattano gli aumenti

Aumentano i prezzi di trasporti, gas ed energia

Saldi, tocca a Firenze: il decalogo anti-bufale

Tornano i saldi, e come ogni anno anche i consigli per non rimanere ”fregati”. Ecco il vademecum anti-bufale di Adiconsum Toscana per le vendite ribassate che scatteranno oggi, giovedì 5 gennaio.

“PRE-SALDI”. “Saldi?! Non si può più parlare di saldi! Già da tempo i commercianti hanno lanciato i pre-saldi  attraverso sms e mail accattivanti che proponevano sconti anche fino al 70%.  Prima delle feste per vitalizzare i consumi, i negozi hanno proposto occasioni, sconti, prezzi speciali – dice Grazia Simone, segretario generale di Adiconsum Toscana – continuare con i saldi è solo ottusità legislativa”. “Le associazioni di categoria – continua – hanno bisogno di un aggiornamento sulle dinamiche dei consumi, non è con i saldi che si tutelano i cittadini/consumatori. Tale modalità di vendita ha fatto il suo tempo, infatti oggi i commercianti trovano soluzioni alternative per vendere prodotti scontati”.

IL DECALOGO. Ma ecco le “regole d’oro” per l’acquisto, indispensabili per spendere al meglio, con serenità evitando le tanto odiose “bufale”:

1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;

2. È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;

3. Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;

4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;

5. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà  presentato in negozio;

6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;

7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;

8. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);

9. È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;

10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.

Per saperne di più: Saldi, si parte anche in Toscana / IL CALENDARIO

Saldi, si parte anche in Toscana

Saldi, si parte. nella stragrande maggioranza delle regioni le vendite ribassate cominciano oggi (5 gennaio). Il 7 gennaio tocca al Molise e alla provincia di Bolzano. Gli ultimi saranno i valdostani (10 gennaio), mentre in provincia di Trento i commercianti possono decidere autonomamente quanto effettuare i saldi.

5 GENNAIO. In Toscana il periodo dei tagli ai prezzi si concluderà tra sessanta giorni. Già nei giorni scorsi, comunque, erano partiti i primi sconti non ufficiali, con la comparsa nelle vetrine di simboli ”ammiccanti” (forbici, simboli percentuali), oppure con promozioni riservate ai clienti dotati di tessera fedeltà.  

LA SPESA MEDIA. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2012, spenderà 403 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 6,1 miliardi di euro pari al 18% del fatturato annuo del settore.

CORSA ALL’AFFARE. “La crisi economica e una stagione autunnale caratterizzata da un clima mite – spiega Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio – non hanno di certo favorito le vendite di capi d’abbigliamento della collezione autunno/inverno. E anche a dicembre abbiamo dovuto fare i conti con un Natale all’insegna del risparmio e di molta prudenza negli acquisti”. La speranza dei negozianti è che una boccata di ossigeno arrivi dai saldi 2012.

IL CALENDARIO COMPLETO.

Abruzzo: 5 gennaio – 4 marzo

Basilicata: 2 gennaio – 2 marzo

Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio

Campania: 5 gennaio, per 90 giorni

Emilia Romagna: 5 gennaio, per 60 giorni

Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo

Lazio: 5 gennaio – 15 febbraio

Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio

Lombardia: 5 gennaio, per 60 giorni

Marche: 5 gennaio – 1 marzo

Molise: 7 gennaio, per 60 giorni

Piemonte: 5 gennaio, per 8 settimane

Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio

Sardegna: 5 gennaio, per 60 giorni

Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo

Toscana: 5 gennaio, per 60 giorni

Umbria: 5 gennaio, per 60 giorni

Valle d’Aosta: 10 gennaio – 31 marzo

Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio

La Befana porta il freddo: in Toscana maltempo e neve a bassa quota

La Befana si sa, arriva di notte col vento freddo di Tramontana. E anche quest’anno non si smentisce. Per il ponte dell’Epifania è prevista una forte ondata di maltempo su tutto il Paese e sulla Toscana. A segnalarlo è la Protezione civile, che ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo.

VENTO E NEVE. Tutta colpa di una vasta area perturbata di origine nord – atlantica alimentata da aria fredda di origine polare, che dalla Scandinavia si sposterà progressivamente al Mediterraneo portando con sé un forte aumento della ventilazione su tutto il territorio nazionale, l’abbassamento delle temperature e il rischio di precipitazioni nevose anche in collina. In particolare, per quanto riguarda la nostra regione, da domani sono attesi venti forti sud – occidentali con raffiche di burrasca, specie sui settori tirrenici e l’arcipelago.

L’ALLERTA. La Protezione civile ha emesso un avviso di criticità moderata valido dalle 15 di domani alla mezzanotte di sabato. I fenomeni di maltempo interesseranno quasi tutta la costa e le isole dell’arcipelago. A partire dalla tarda mattinata, sono attesi forti venti di libeccio e burrasca sulle isole e su tutto il tratto di costa compreso tra Follonica e la foce dell’Arno. Mareggiate e vento forte, dal pomeriggio, anche sulla Versilia. La Protezione civile raccomanda a chi si mette in viaggio per il ponte dell’Epifania particolare cautela nella guida, e ricorda agli automobilisti di munirsi di catene e pneumatici da neve.

Uffizi da record: 1,7 milioni di visitatori nel 2011

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Così tanti visitatori non li aveva mai visti. Il 2011 è stato l’anno del record per la Galleria degli Uffizi che nel giro di dodici mesi ha ospitato quasi due milioni di visitatori.

IL BOOM. I biglietti staccati nel corso dell’anno appena chiuso sono stati per la precisione 1 milione e 766mila. Il maggior numero di sempre nella storia del museo fiorentino, come ha riferito il direttore degli Uffizi, Antonio Natali.

NUOVO RECORD. Il 2011 ha stracciato anche il primato precedente, risalente al 2006. All’epoca i biglietti staccati furono 1,6 milioni. Con centomila visitatori in più il 2011 segna il sorpasso e si aggiudica il primo scalino del podio. Adesso, sotto al 2012.

Firenze4ever, come ti sbatto la moda sul blog. A suon di musica

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Il pink carpet è pronto: Firenze sta per diventare la capitale dei fashion blogger. Parte domani Firenze4ever, il laboratorio dedicato ai blogger di moda allestito dalla boutique Luisa Via Roma. Novità di quest’anno, lo stile avanzerà a passo di danza: per la quarta edizione della kermesse approderanno a Firenze anche i maggiori blogger internazionali di musica.

IL LABORATORIO. Un tappeto rosa darà loro il benvenuto a Palazzo Davanzati, bloggin palace della rassegna. Qui i fashion e i music blogger per due giorni potranno sbizzarrirsi, con una squadra di modelli, fotografi, truccatori e parrucchieri a loro completa disposizione per realizzare veri e propri servizi di moda con tanto di colonna sonora.

LA BENEFICENZA. Firenze4ever è anche beneficenza. Verranno raccolti fondi da devolvere all’Unicef, mentre i blogger sosterranno la campagna “Adotta un carlino”. L’evento si chiuderà il 7 gennaio, alla vigilia di Pitti Uomo, con un Pink Carpet Party. Si esibirà Joan As Police Woman, poi dj set di James Lavelle.

Piazza della Repubblica, si stacca e crolla un pezzo della colonna / FOTO

Paura in piazza della Repubblica, dove è caduto un grosso pezzo dell’obelisco al centro della piazza, dove solitamente siedono fiorentini e turisti.

L’EPISODIO. A staccarsi è stato un pezzo della colonna, grosso “come una valigia”, secondo alcuni testimoni. Sul basamento dell’obelisco siedono solitamente fiorentini e turisti: fortunatamente al momento dello stacco del blocco non c’era nessuno, altrimenti le conseguenze avrebbero potuto essere gravi.

INFILTRAZIONI. La pietra che si è staccata aveva un peso di circa 80 chili e 50 centimetri di diametro. Secondo i vigili del fuoco, il frammento si è staccato dal basamento della statua, forse per infiltrazioni d’acqua. Il monumento è di proprietà del Comune.

LA COLONNA. La Colonna dell’Abbondanza è l’unica testimonianza rimasta della vecchia piazza del Mercato. Considerata l’ombelico della città, fu eretta all’incrocio del cardo e il decumano della antica città romana. La versione attuale della colonna risale al 1431 ed è sormontata da una statua in pietra serena che rappresenta la Dovizia (o l’Abbondanza), opera di Giovan Battista Foggini, che sostituì un’originale di Donatello irrimediabilmente deteriorata nel 1721.

SOCCORSI. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. La zona è stata transennata.

MATTEI. “Appena saputo del crollo, pare causato da infiltrazioni d’acqua, e fortunatamente senza conseguenze, la Polizia Municipale e la protezione civile del Comune sono intervenute per mettere insicurezza la zona. Abbiamo immediatamente recintato l’area e assieme ai tecnici del Comune trovato una ditta pronta ad intervenire. Domattina presto sarà allestito un ponteggio che proteggerà l’intera struttura”. Lo spiega l’assessore alle manutenzioni e decoro Massimo Mattei che, assieme ai tecnici del Comune di Firenze e agli agenti di Polizia Municipale, si è recato in piazza della Repubblica dove è caduto un pezzo di circa 40-50 chili del capitello della Colonna dell’Abbondanza. “Adesso – conclude l’assessore Mattei – sarà importante fare piena luce sull’accaduto ed accertare le responsabilità per questo grave fatto”

La superstar del violino che ama fare la mamma

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Oltre ad essere una star del violinismo internazionale Patricia Kopatchinskaja è anche una giovane donna molto spiritosa, che racconta della sua carriera spiegandone i pro e i contro e raccontando di quanto le dispiaccia non poter dedicare abbastanza tempo alla sua bambina di sei anni. A Firenze per esibirsi al Teatro Verdi, sul palcoscenico dell’Orchestra Regionale della Toscana, nel celebre Concerto di Čajkovskij, l’op.35 l’artista, estroversa ed eccentrica, ha all’attivo moltissimi premi conquistati nel corso di una carriera cominciata negli anni dell’adolescenza. La Kopatchinskaja è stata applaudita nelle capitali della musica in Europa e negli Stati Uniti, ed è musa ispiratrice di brani scritti da Fazil Say, Esa-Pekka Salonen, Johanna Doderer.

LA STORIA. Nata in Moldavia, ha studiato a Vienna e a Berlino, e attualmente vive in Austria. “Vengo da una famiglia di musicisti – spiega Patricia, che di anni ne ha 34 e suona un violino Pressenda del 1834 – mia madre e mia sorella suonano il violino, mio padre il cembalo, quindi per me è stato naturale cominciare fin da bambina a studiare uno strumento”. E cosa pensa della sua bambina? Insegnerà anche a lei la sublime arte del violino? “Non ci penso nemmeno – spiega ridendo -. La mia piccola è molto più attratta dai musei e dalla scienza ed è bene che sia così. Già rimpiango il fatto di non poterle dimenticare abbastanza tempo quando sono fuori per lavoro. Ed anche se è vero che durante le vacanze mi accompagna in turnèe, è altrettanto vero che adesso, con la scuola appena cominciata, è più difficile”.

LA MUSICA. Vorrebbe trascorrere più tempo insieme, fare le cose che ogni mamma fa insieme alla sua bambina anche se “la cucina, ad esempio, non è il mio forte. Mi piace sperimentare e una volta ho preparato una zuppa di pesce e banane per mio marito. Non è rimasto molto soddisfatto, era di un color verdino”, dice sorridendo. Istrionica e vitale Patricia parla dell’amore per la musica e dell’approccio, che dovrebbe essere molto più “easy” e guidato da un0educazione dei giovani molto più spiccata, al best of della classica internazionale.

IL NUOVO DIRETTORE DELL’ORT. Fiore all’occhiello della stagione che sta cominciando, la violinista arriva in città quando a prendere le redini dell’Ort è Daniel Kawka. Considerato uno dei più interessanti direttori d’orchestra francesi per il grande repertorio, per la musica del XX secolo e la musica d’oggi, Daniel Kawka ben si addice alla progettualità di Giorgio Battistelli, che per la sua estetica artistica, dà respiro alla contemporaneità, ai giovani compositori e al teatro musicale. Nel corso della Stagione tornerà a dirigere l’ORT nell’aprile 2012

In arrivo fondi per sostenere la filiera corta agroalimentare

Sono arrivo nuovi finanziamenti regionali in Toscana per sostenere la filiera corta dei prodotti agroalimentari. Il bando, che stanzia 375.400 euro per sostenere i mercati dei produttori, gli spacci locali e i progetti pilota sarà pubblicato oggi sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione Toscama. I Comuni potranno presentare domanda entro il 3 marzo 2012.

A CHI E’ RIVOLTO. Potranno essere finanziate azioni previste dal Progetto regionale Filiera corta destinate a favorire la commercializzazione dei prodotti, in particolare: mercati dei produttori, spacci locali, per promuovere e consolidare la realizzazione di punti vendita diretta di prodotti locali aperti nella forma di un vero e proprio negozio dove i produttori vendono singolarmente i propri prodotti. In fine per la realizzazione di progetti speciali ovvero progetti pilota che si distinguono per l’innovazione e la sperimentazione di nuove forme di vendita diretta, promozione e comunicazione.

L’ASSESSORE. ”La scelta di sostenere la filiera corta e di valorizzare i prodotti locali della Toscana – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori – è per noi una scelta strategica. Gli obiettivi sono quelli di contribuire a valorizzare qualità e tipicità dei prodotti, favorire lo sviluppo sostenibile del sistema rurale, recuperare il legame con la diversità territoriale, l’integrazione tra agricoltura e l’ambiente, la salvaguardia delle biodiversità e garantire il consumatore sulla tracciabilità e salubrità delle produzioni”.

I BANDI PRECEDENTI. “Con i precedenti 3 bandi – conclude Salvadori – sono già stati realizzati in tutta la Toscana progetti che hanno contribuito a salvaguardare la nostra economia locale e il nostro territorio con ottimi risultati: circa 3.000 aziende agricole e circa 1.500 aziende di altri settori sono coinvolte nel movimento di vendita diretta dei loro prodotti”.

Trovato morto in tipografia: si attende la versione della compagna

A due giorni dal ritrovamento del cadavere di Andrea Manzuoli nella tipografia di Prato, la procura non ha ancora potuto ascoltare la versione della compagna. La donna non e’ ancora tornata dalla Sicilia. Domani i funerali.

LA COMPAGNA. I due avevano una relazione da un paio di mesi. Il racconto della compagna Teresa potrebbe fornire elementi utili agli investigatori. Teresa vive a Firenze, ma si troverebbe ancora in Sicilia per trascorrere le feste con la famiglia. Il funerale si terra’ domani pomeriggio nella chiesa del cimitero della Misericordia.

LA SCOPERTA. La scoperta del corpo senza vita dell’uomo all’interno del negozio è stata fatta il 2 gennaio, alla riapertura dell’attività. L’uomo, di 46 anni, sarebbe stato ritrovato con la testa fracassata da colpi inferti con una manco di scopa, e sul corpo presenterebbe anche ferite da arma da taglio.

CARABINIERI. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il datore di lavoro parla della vittima come di ”un bravo ragazzo”, che aveva ricevuto le chiavi della ditta e la possibilità di usare la cucina e il bagno. Il 46enne, infatti, aveva avuto una vita difficile e viveva in una roulotte parcheggiata davanti al luogo di lavoro. Nel ricordo dei colleghi, “era un barbone che avevamo strappato alla strada e al quale avevamo dato una speranza”. Le indagini vanno avanti.