lunedì, 28 Luglio 2025
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E’ il giorno dello sciopero: dai bus alla scuola, tutti i servizi a rischio

Si preannuncia un venerdì nero per i servizi pubblici quello di oggi, 6 maggio: la Cgil ha proclamato lo sciopero generale di 4 ore durante l’arco dell’intera giornata. Incrocia le braccia il personale di bus, treni, aerei, trasporto marittimo, ma anche di scuole, uffici pubblici e presidi sanitari.

CONTRATTI E PRECARI. Lo sciopero è stato decretato “per il lavoro, lo sviluppo, per riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani”, come si legge in una nota della Cgil. Motivazioni trasversali che coinvolgono ogni settore del pianeta lavoro.

MODALITA’. Le modalità di astensione dal lavoro sono diverse a seconda dei settori. Estesa all’intera giornata di lavoro per i lavoratori della scuola pubblica e privata, Università, Poste e Telecomunicazioni, pubblico impiego (sanità e uffici comunali compresi).

ATAF E LI-NEA. Per quanto riguarda i bus cittadini e la tramvia, lo stop sarà dalle 17 alle 21. Probabili ritardi o corse saltate.

AEREI E NAVI. Il personale aereo invece incrocerà le braccia dalle 10 alle 14, mentre le navi partiranno con ritardo di 4 ore.

TRENI. Il personale Trenitalia si fermerà sempre per 4 ore, ma dalle 14 alle 18. Il 21 maggio un nuovo fermo investirà le ferrovie e il personale di macchina e di bordo della società Trenitalia si fermerà per 24 ore, dalle 21 del 21 maggio alle 21 del giorno dopo.

SCUOLA. ”Il mondo della scuola, dell’università e della ricerca della Toscana è mobilitato per lo sciopero generale della Cgil di venerdì 6 maggio al quale hanno aderito molte associazioni degli studenti”: lo annuncia una nota del sindacato. ”Studenti e professori, personale tecnico e amministrativo usciranno dalle classi, dai laboratori e dagli uffici, meglio non entreranno – continua la nota – e  si riverseranno in una delle dieci piazze, una per ogni capoluogo di provincia della Toscana, per partecipare alle manifestazioni ed ascoltare i comizi conclusivi”. ”Insieme agli altri lavoratori e pensionati,  ai disoccupati, ai precari, giovani e meno giovani, faranno sentire  il loro ‘BASTA… PER CAMBIARE’,  per la difesa del lavoro dagli effetti della crisi, dalle scelte depressive del governo e dall’attacco ai diritti e alle tutele, per rilanciare l’occupazione e per un’operazione di ridistribuzione e di uguaglianza del paese. E perché questo avvenga faranno sapere che occorre rilanciare lo sviluppo della qualità per la scuola pubblica, l’università e la ricerca.  Prima ancora diranno, grideranno, che occorre  considerare la cultura come un investimento per la crescita civile, morale ed economica e valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale del paese. Insomma l’esatto contrario dei tagli di Tremonti e della controriforma Gelmini”, conclude il sindacato.

CACEROLAZO. Ci saranno anche delle proteste rumorose, in occasione dello sciopero generale della Cgil indetto domani anche a Firenze. Semplici cittadini e una decina di movimenti indipendenti hanno organizzato un corteo, che poi confluirà in quello del sindacato. Gli organizzatori invitano tutti a portare in piazza pentole, mestoli, fischietti e tamburi per mettere in atto l’ormai classico cacerolazo, la protesta rumorosa e autorganizzata che negli ultimi mesi è andata in scena in diverse parti della città. Il corteo dei rappresentanti della società civile e dei movimenti di Firenze partirà da piazza Ognissanti alle 9.15 per poi confluire nella manifestazione principale della Cgil, che si concluderà in piazza Santa Croce. L’obiettivo è quello di saldare l’iniziativa del sindacato con la mobilitazione per i referendum del 12 e 13 giugno su nucleare, acqua e legittimo impedimento. “Sarà un appuntamento costruito insieme da tante delle realtà che hanno animato questa città – si spiega nella pagina Facebook dell’evento – costruendo mobilitazioni continue. Lo sciopero generale e i referendum sono due tappe fondamentali per chi vuole cambiare realmente e mandare via Berlusconi e questo governo, per chi è consapevole dell’emergenza democratica e sociale che stiamo vivendo”.

ZUBIN MEHTA. E per lo sciopero si sposta anche il concerto di Zubin Mehta con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino.  “Siamo spiacenti di dover comunicare che il concerto diretto da Zubin Mehta previsto per venerdì 6 maggio, alle ore 20.30 al Teatro Comunale, non potrà aver luogo a causa dello sciopero nazionale proclamato dalla CGIL – annuncia una nota del Maggio Musicale – Scusandoci per il disagio e volendo offrire comunque il concerto al nostro pubblico, comunichiamo che il concerto stesso è stato ri-programmato sabato 7 maggio alle ore 11.00”. Coloro che non potranno assistere al concerto sabato 7 maggio, hanno diritto al rimborso del biglietto, che potrà essere richiesto alla Biglietteria di Corso Italia da sabato 7 maggio a sabato 21 maggio in orario di apertura (ore 10.00-16.30 dal martedì al venerdì, ore 10.00-13.00 sabato).

RIFIUTI. Quadrifoglio e SAFI informano gli utenti che l’organizzazione sindacale FP-CGIL ha aderito allo sciopero generale proclamato dalla CGIL venerdì 6 maggio 2011 della durata dell’intera giornata (comunicazione secondo art. 2, comma 6, della Legge n. 146 del 1990 e dell’accordo sindacale nazionale del 1.3.2001). In considerazione di ciò, su tutto il territorio dei 12 comuni serviti (Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa, Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano VP, Scandicci, Tavarnelle VP), durante lo sciopero saranno garantiti i seguenti servizi minimi essenziali: Raccolta e trasporto dei rifiuti definiti pericolosi; Raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani pertinenti a: utenze scolastiche; mense pubbliche e private di enti assistenziali; ospedali – case di cura – comunità terapeutiche; ospizi, centri di accoglienza, orfanotrofi; stazioni ferroviarie e aeroportuali; caserme; carceri; Pulizia (spazzamento, raccolta rifiuti e lavaggio) di : mercati; aree di sosta attrezzate; aree di interesse turistico e museale; Raccolta delle siringhe, nonché disinfestazione, derattizzazione e disinfezione per casi urgenti e su segnalazione dell’autorità sanitaria e per ogni altro caso che sia oggetto di ordinanza da parte dell’Autorità sanitaria e/o di pubblica sicurezza; Presidio di pronto intervento; Servizio di centralino (055 – 73391 begin_of_the_skype_highlighting            055 – 73391      end_of_the_skype_highlighting). In seguito alla possibile adesione allo sciopero, venerdì 6 maggio potrà inoltre non essere garantita la regolare apertura degli sportelli TIA al pubblico ed anche delle stazioni ecologiche gestite da Quadrifoglio e SAFI. A partire dal giorno immediatamente successivo allo sciopero saranno attivate le misure tese a normalizzare il servizio nel minor tempo possibile.

MANIFESTAZIONI. Nella giornata di venerdì, in Toscana sono previste dieci manifestazioni, una per ogni capoluogo di provincia: ecco luoghi e orari:

Arezzo
ore 9,30 – 12,30 – concentramento e manifestazione in Piazza della Libertà con musica e slogan diffusi da un camioncino appositamente allestito. Gli interventi previsti: un addetto pulizie scuole; un lavoratore di Eutelia; un interinale ditta Power-one; un precario della scuola; un cassaintegrato ditta Unoaerre; una lavoratrice della grande distribuzione ditta Zara; un immigrato. Conclusioni di Giorgio Cartocci, Segretario Generale CGIL Arezzo

Firenze
ore 09.00 – concentramento in Piazza Indipendenza. Conclusione del corteo in Piazza Santa Croce. Concluderà Mauro Fuso, Segretario Generale CGIL Firenze

Grosseto
ore 9.00 – concentramento piazza De Maria. Inizio del corteo per le vie cittadine
ore 11.00 – conclusione in Piazza San Francesco, dove prenderanno la parola i soggetti colpiti dalla crisi

Livorno
ore 9.00 – concentramento Piazza Grande. Il corteo terminerà in Piazza della Repubblica. Interventi e musica. Concluderà Maurizio Strazzullo, Segretario Generale CGIL Livorno.

Lucca
ore 9.30 – concentramento in Piazza Santa Maria. Comizio conclusivo in Piazza S.Francesco, di Antonio Filippi, CGIL nazionale

Massa
ore 09.00 – partenza corteo dalla EATON
ore 11.30 – conclusione in Piazza Mercurio con comizio di Patrizia Bernieri, Segretario Generale
CGIL Massa

Pisa
ore 9.00 – concentramento in Viale Bonaini davanti alla Camera del Lavoro
ore 11.00 – termine corteo e comizio Piazza Carrara, dove interverrà Gianfranco Francese, Segretario Generale CGIL Pisa

Pistoia
ore 9.30 – concentramento Porta Lucchese
ore 10.30 – conclusione in Piazza Duomo

Prato
ore 9.00 – ritrovo in Piazza Mercatale
ore 11.00 – conclusione in Piazza Duomo

Siena
ore 9.00 – concentramento alla Lizza e partenza del corteo per le vie cittadine
ore 11.30 – atto conclusivo in Piazza del Duomo, dove parleranno giovani, precari, stranieri, soggetti colpiti dalla crisi. È previsto l’intervento di Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena.

A 26 anni si butta sotto un treno

Ha aspettato all’ingresso della Galleria di San Donato, a un passo dal buio, e si è gettato sotto un treno Frecciargento. La vittima è un ragazzo italiano di 26 anni originario del comune di Pontassieve.

 

SUICIDIO. Secondo quanto emerso dalla prima ricostruzione dei fatti si tratta di un suicidio. Il fatto è avvenuto attorno alle 12 di oggi, sulla linea Direttissima. Il ragazzo è stato travolto dal Frecciargento 9408, che viaggiava verso Venezia con a bordo 250-280 persone.

DISAGI. Il traffico sulla linea Direttissima è stato immediatamente interrotto per consentire i rilievi da parte delle forze dell’ordine. Il Frecciargento è ripartito con circa 90 minuti di ritardo, mentre gli altri treni veloci sono stati dirottati sulla linea lenta. Limitati i disagi: i 20 convogli deviati sono arrivati a destinazione con circa 15 minuti di ritardo ciascuno. Ancora da chiarire le cause del gesto disperato.

Anarchici, sei denunce per aggressione

Sono già al vaglio degli inquirenti i volti dei protagonisti dei due separati episodi di violenza che, ieri pomeriggio, nel corso di una manifestazione non autorizzata di gruppi antagonisti, hanno causato il ferimento di tre dipendenti del gruppo consiliare della Regione (nello specifico della Lega Nord) oltre a un agente di polizia.

AGGRESSIONI. La prima aggressione è avvenuta di fronte al palazzo della Regione in via Martelli dove, durante la manifestazione di protesta contro l’esecuzione delle misure cautelari eseguite nella mattinata dalla polizia nei confronti degli appartenenti al sodalizio “400 colpi”, le tre vittime hanno riportato contusioni e traumi fisici (con prognosi dai 5 ai 6 giorni). Questa mattina le parti lese sono state ascoltate dagli uomini della Digos che, sulla base delle dichiarazioni rese e di quanto accertato durante l’evento, hanno già identificato due responsabili che non risultano essere tra i destinatari dei provvedimenti cautelari già eseguiti nella mattina. Per entrambi è subito scattata la denuncia per lesioni.

ALTRI QUATTRO INDIVIDUATI. Almeno altri quattro anarchici sono stati poi individuati in mezzo al gruppo di una quarantina di soggetti che, sotto gli occhi delle videocamere della Stazione Centrale, non hanno esitato ad aggredire (anche con lanci di oggetti) alcuni agenti impegnati in un controllo di polizia dentro Santa Maria Novella. Gli aggressori, che avevano già sfilato insieme a tutto il corteo in via Alamanni, si sono improvvisamente staccati dal gruppo, rientrando poi in massa nella sede ferroviaria per impedire una normale attività di polizia in corso. 

AGENTE COLPITO DA UN CALCIO. Durante questo secondo episodio un poliziotto, colpito con un calcio all’inguine, ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. Per i soggetti al momento identificati è scattata la denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti della Digos per la completa identificazione del gruppo di manifestanti.

Studenti anarchici, sostegno legale dai CobasNel covo degli studenti anarchici: mazze e spranghe per creare il caos / FOTO

AAA comparse cercasi, per il nuovo film di Pieraccioni

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Torna il ciclone Pieraccioni. L’attore e regista fiorentino sta lavorando a un nuovo film e scatta la caccia alle comparse. Il primo ciak è in programma nel prossimo mese di giugno, mentre la pellicola arriverà nelle sale in tempo per le festività natalizie. Il titolo è ancora top secret, ma nel cast ci sarà, oltre allo stesso Pieraccioni, Massimo Ceccherini. La commedia porta sul grande schermo le vicende comiche di Benedetto, maestro di controfagotto fissato con l’ecologia.

CASTING. Pieraccioni girerà il suo film nei mesi di giugno e luglio a Lucca. La casa di produzione “Ottofilm” è alla ricerca di comparse, dai 18 agli 85 anni. Il casting si svolgerà l’11, 12 e 13 maggio, dalle ore 10.00 alle 18.00 a Lucca, presso i locali della Scuola Giovanni Pascoli (via Santa Maria Forisportam 6). Nelle scorse settimane il regista toscano ha fatto i primi sopralluoghi in città e scelto alcune location: il Teatro del Giglio, l’aeroporto Tassignano, l’istituto musicale Boccherini, l’ex caserma Mazzini, villa Oliva e altri luoghi del centro storico.

INFO. Ecco i documenti necessari per il casting: fotocopia fronte-retro del documento d’identità, fotocopia del codice fiscale, numero Enpals (se in possesso). Per ulteriori informazioni: [email protected]

Acqua, quella del rubinetto piace sempre di più

L’acqua del rubinetto piace sempre di più. E’ quanto emerso nel corso della presentazione del bilancio 2010 di Publiacqua. Ma non è questo l’unico dato venuto fuori nell’occasione.

INTERVENTI E PROGETTI. Il 2010, infatti, è stato un anno da record per Publiacqua. “Dodici mesi di grandissimo lavoro che hanno visto l’azienda investire nel Servizio Idrico Integrato come nessuno in Italia. Ben 51 milioni di euro in opere che hanno migliorato il sistema acquedottistico, fognario e della depurazione in 49 comuni delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo interessando quasi 1.3 milioni di cittadini. Milioni di euro di opere e interventi che comprendono anche l’incredibile numero di 87.000 interventi di manutenzione, riparazioni, allacciamenti e sostituzioni effettuate: 238 al giorno”. Centinaia di cantieri  – spiega una nota – che hanno garantito occupazione a circa 5 mila lavoratori dell’indotto, oltre ai 666 dipendenti dell’azienda. Tra i cantieri, quello importantissimo dell’emissario in riva sinistra d’Arno (7,4 chilometri di tubazione di due metri di diametro) che, entro il 2015, intercetterà gli scarichi fognari presenti in un’area in cui vivono circa 140.000 abitanti e che attualmente finiscono ancora nel fiume rendendo la nostra la prima area metropolitana depurata al 100%. “Tutto questo con la bolletta che per una famiglia media con consumi di 117 metri cubi l’anno non supera i 240 euro più iva, 30 euro in meno rispetto alla spesa media per acquisto di minerali in bottiglia”. A presentare il Bilancio 2010 sono stati il presidente e l’amministratore delegato di Publiacqua, Erasmo D’Angelis ed Alberto Irace.

D’ANGELIS. “Abbiamo chiuso un anno record, senza emergenze idriche e con moltissimi cantieri sempre aperti. Abbiamo investito nel nostro territorio come nessun’altra azienda pubblica o privata in un servizio essenziale. Non ci siamo mai fermati in un lavoro che non viene percepito anche perché spesso è invisibile, sottoterra, dove corrono 12.000 km di tubi di acqua e fognature, un terzo dei quali sarebbero da rottamare. Nel 2010 è continuata la modernizzazione dei nostri 241 impianti, dall’Anconella al depuratore di San Colombano che fra tre anni riceverà finalmente anche gli scarichi di 140.000 fiorentini e di Bagno a Ripoli che oggi finiscono in Arno, grazie ai lavori in corso per l’emissario in riva sinistra. Abbiamo ridotto le perdite in rete, i consumi energetici, i costi di gestione. La nostra acqua pubblica inizia finalmente ad essere percepita per come merita e cioè come acqua di eccellente qualità. L’aumento del consumo dal rubinetto è costante e sono stati quasi 11 i milioni di litri erogati dai 18 fontanelli che la forniscono gratuitamente anche frizzante”, spiega il presidente di Publiacqua, Erasmo D’Angelis.

IRACE. “Anche con questo bilancio – ha detto invece l’amministratore delegato Alberto Irace – Publiacqua emerge con performance di realizzazioni che la collocano ai vertici delle aziende idriche nazionali ed europee. Stiamo lavorando per modernizzare un servizio ed un settore, come quello idrico, che in Italia è in gran parte in ritardo rispetto alle migliori realtà europee. Siamo fortemente impegnati a portare nell’impresa innovazioni tecnologiche e di processo per ridurre sempre di più i costi e per fare un’industria al passo con i tempi per le generazioni future.  Territori come quelli serviti da noi non possono restare indietro perché anche dalla qualità del nostro servizio dipendono la qualità dei territori stessi e della vita dei cittadini. Questo nostro lavoro e questi nostri risultati sono stati resi possibili dall’impegno del nostro management e di tutti i nostri dipendenti. Sappiamo bene che c’è ancora moltissimo da fare e per questo noi siamo impegnati, soprattutto sul versante della depurazione“.

RISORSE. Un terzo degli utili, circa 14,7 milioni, come deciso dai soci, ritornerà agli investimenti, con una quota destinata alla cooperazione internazionale ed ai progetti di Water Right Fondation. Il 90% del resto degli utili ritornerà ai cittadini spalmati in 50 bilanci comunali, compreso quello del comune di Roma che detiene il controllo di Acea. “Risorse preziose per la copertura finanziaria di ulteriori interventi idrici sul nostro territorio, per il welfare, per l’erogazione di servizi essenziali ai cittadini, come asili nido o assistenza alle fasce più deboli, in un momento di oggettiva difficoltà della finanza pubblica locale”.

Una notte blu (e senza alcol)

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Notte blu, arrivano le misure per l’alcol.

ALCOL. “Divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di alcolici di qualunque gradazione dalle ore 21 del 7 maggio alle ore 7 dell’8 maggio. Il divieto si applica in tutto il centro storico, delimitato dai viali di circonvallazione a destra e sinistra dell’Arno, e interessa gli esercizi commerciali fissi e ambulanti, nonché i distributori automatici, che si trovano all’interno di questa area e sugli stessi viali”. Lo ha stabilito il prefetto Paolo Padoin in occasione della “notte blu”, nella quale è prevista una grande affluenza di persone, allo scopo di garantire il sereno svolgimento dell’evento.

RISCHI. Una misura per prevenire “una potenziale situazione di rischio – recita l’ordinanza – per le possibili conseguenze pregiudizievoli per l’ordine pubblico connesse all’abuso di bevande alcoliche, per la prevedibile dispersione di un numero elevato di bottiglie di vetro e per l’uso delle stesse come corpi contundenti o armi improprie per offendere e arrecare danno”.

LOTTA ALLA VENDITA ABUSIVA. Vietata anche la detenzione di confezioni di bevande alcoliche in quantità tale che “risultino – prosegue il provvedimento –  non esclusivamente destinabili al normale uso personale”. In passate analoghe occasioni, infatti, sono stati segnalati “allestimenti provvisori e clandestini di punti di distribuzione di alcolici” nei luoghi di ritrovo all’aperto.

Recensione Album Vasco Rossi “Vivere o Niente”

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Eh..già! Non era possibile non scrivere una recensione sull’ultimo lavoro di Vasco Rossi. Da quando è uscito, a fine marzo, si è piazzato ai primi posti della classifica degli album.

Mi è sempre stato simpatico Vasco, molto più di Ligabue (alimentiamo pure questa lotta senza fine alla Beatles vs Rolling Stones tutta italiana). Alcune sue canzoni sono diventate patrimonio della musica italiana, altre erano geniali e quel suo atteggiarsi a guascone, da uomo simbolo di una Vita Spericolata, una volta mi rapivano. Ora mi fa tenerezza e non riesco a farmelo risultare antipatico, anche se il fatto che ogni suo album, a scatola chiusa, diventi in men che non si dica campione di incassi -capisco- che possa essere irritante.

Vasco è un marchio, Vasco è evento di per sé: non fa più notizia dire che lo stadio San Siro è per lui una seconda casa, un’arena che diventa quasi una chiesa dove i suoi fedeli si riuniscono per ascoltare la sua omelia.

Questo suo sedicesimo lavoro, rispetto agli ultimi due, vede il Blasco lasciare un po’ da parte le atroci vesti da eterno Peter Pan ubriaco. Vivere o niente mostra in parte l’uomo che è diventato alla soglia dei sessant’anni con il suo continuare ad esserci: sempre con i soliti vizi e biascicamenti, ed “ehhhh…”, ma con la consapevolezza che ormai è a tutti gli effetti un signore di una certa età a cui dare del lei.

I testi in questo album sono assolutamente auto celebrativi, ma dove non c’è l’ostinazione nel voler farsi vedere giovane, il risultato è buono, in altri dove invece Vasco è “obbligato” ad essere Vasco, il risultato è purtroppo imbarazzante. Non c’è proprio nulla da fare: mi fa ancora simpatia. 

Andiamo con ordine. Già la copertina del disco fa sorridere. Molti la vogliono spacciare come metafora dell’artista che cerca di lasciare indietro qualcuno: sta scappando? Sta controllando come se la cavano gli altri? A me sinceramente la postura ricorda la manovra del posteggio. Sta parcheggiando nell’area di sosta? Di sicuro, di inseguitori che reggano il suo passo nelle vendite non ce ne sono e se lo può concedere. Oltre a questa divagazione, le prime tre canzoni di Vivere o niente sono piacevoli all’ascolto:  Vivere non è facile ha una buona sonorità strutturata in solidi arrangiamenti come Manifesto futurista della nuova umanità e Starò meglio di così. Eh…già  è auto celebrativa, ma furba e quindi non può non piacere con il sax che parte e te che ti ritrovi proiettato in clima da concerto con la gente che si abbraccia mentre ad occhi chiusi canta il ritornello. E giù applausi. Però poi sono un po’ buttati lì gli archi in Vivere o niente ( perché alla fine si arrabbia e perché ha dovuto fare due canzoni con il verbo vivere?). Non sei quella che eri propone un testo abbastanza agghiacciante come d’altronde Sei pazza di me (Vasco hai sessant’anni, dai!). L’aquilone poi è una canzone che dichiara fin da subito grandi pretese, ma che fondamentalmente è un po’ una cosuccia di poco conto. Stammi vicino è un lento che ha tutto di Vasco e va ad aggiungersi ad Eh..Già per il discorso degli occhi chiusi e dello stadio (pronti con gli accendini): non passerà alla storia, ma va bene. 

Tiriamo quindi le somme. Vasco è questo oggi: molta poca rabbia e per favore non entriamo nel sociale né nel politico. Funziona quando si prende in giro e ammicca. Non è un fenomeno musicale: è fenomeno culturale, specchio dell’italiano medio che cerca a tutti i costi l’icona. Eccolo servito!

Dalle cene garibaldine agli inni rock: Figline in marcia verso le elezioni

La marcia verso le urne è giunta alle ultime tappe: domenica 15 e lunedì 16 maggio a Figline Valdarno si vota per sindaco e consiglio comunale. Cinque i candidati in corsa, compreso il primo cittadino uscente, Riccardo Nocentini (Pd). Ecco cosa si sono inventati per le ultime due settimane di serrata campagna elettorale.

 

NESSUN PRONOSTICO. La partita è quanto mai aperta: la rielezione di Nocentini è tutt’altro che scontata, nonostante l’ottimo risultato delle scorse elezioni (che superò con oltre il 64% dei voti). Quest’anno, infatti, sono proliferate liste di sinistra e civiche vicine alla sinistra, mentre il centrodestra si presenta compatto, guidato da una sola candidata alla fascia tricolore, Clara Mugnai.

APERITIVO ELETTORALE. Sabato prossimo, 7 maggio, Riccardo Nocentini (candidato per Pd, Idv-Sel, Sinistra per Figline e Progetto Famiglia) incontrerà i cittadini al De Profundis Cafè, in piazza San Francesco a Figline, per un informale aperitivo elettorale. Nel frattempo su Facebook e su Youtube impazza il video elettorale del sindaco uscente.

FEDERALISMO A PALAZZO. La Lega Nord, invece, ha organizzato un incontro pubblico per domani sera, venerdì 6 maggio, alle ore 21.15 a Palazzo Pretorio. Si parlerà di riforme e federalismo. A dar manforte alla candidata di Pdl, Lega, Salvare il Serristori e Nuovo Polo, Clara Mugnai, ci saranno l’europarlamentare Claudio Morganti, il consigliere regionale Gianluca Lazzeri e il consigliere provinciale Marco Cordone.

CENA GARIBALDINA. Sempre a sostegno di Riccardo Nocentini, Sinistra per Figline mette in campo una “Cena garibaldina”, sabato 7 maggio, al Ristorante Campeggio “Il Girasole”, a cui prenderanno parte, oltre ai candidati, i rappresentanti delle Associazioni culturali mazziniane e garibaldine.

MATTEOLI E ALTRE STAR. Il Pdl, invece, schiera per gli ultimi giorni di campagna elettorale le star del partito. Si comincia mercoledì 11 maggio con Massimo Parisi, coordinatore regionale e Riccardo Migliori, coordinatore vicario. Si prosegue il 12 con l’incontro organizzato in sala consiliare alle ore 18 con la segretaria dell’Autorità di bacino, Gaia Checcucci, che spiegherà pro e contro delle casse di espansione dell’Arno. La chiusura della campagna, venerdì 13, è affidata nientemeno che al ministro per le infrastrutture Altero Matteoli, che dovrebbe arrivare in piazza Marsilio Ficino alle 19. L’incontro sarà preceduto da un aperitivo a cui prenderà parte Giovanni Galli, capogruppo Pdl a Palazzo Vecchio ed ex candidato sindaco a Firenze.

SINISTRA DI GOVERNO. Corre da sola la Federazione della Sinistra, capitanata da Dmitrij Palagi. Il candidato sindaco incontrerà i cittadini domani sera alle 21 (6 maggio) in piazza Marsilio Ficino, per parlare di Sinistra di Governo, partecipazione e amministrazioni locali, insieme a Massimo Rossi, portavoce nazionale del partito e primo sindaco a introdurre il bilancio partecipativo (a Grottammare Terme). Nuovo appuntamento lunedì 9 maggio a Brollo, all’associazione La Senice alle 21.

VERDI. Corre da sola anche quella parte di Verdi che non sono entrati in Sel. La candidata di Per Figline-Verdi è Ilaria Poggesi, minacciata di querela dal sindaco uscente per i toni usati nel programma nei confronti del nuovo municipio, che dovrebbe sorgere al posto delle scuole Lambruschini. Una storia già finita all’onore delle cronache e davanti alle telecamere di Striscia la Notizia, complice una segnalazione di Vittorio Sgarbi.

GRILLINI ROCK. La campagna elettorale dei “grillini” del Movimento 5 stelle va avanti tra cene di autofinanziamento e iniziative pubbliche a sostegno della giovane candidata Ilaria Bozzuffi. I grillini sono stati probabilmente i primi a dare il via alla campagna elettorale e se ne sono inventate di fantasiose, tra cui una sigla a tutto rock.  

ASCOLTA L’INNO

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Studenti anarchici: sostegno legale dai Cobas

I Cobas di Firenze hanno espresso la loro solidarietà ai 78 giovani indagati dalla digos per violenze, sabotaggi e danneggiamenti durante le manifestazioni di piazza avvenute tra maggio 2009 e dicembre 2010. Il sindacato ha anche offerto sostegno legale ai ragazzi.

SOLIDARIETA’. I Cobas hanno diffuso una nota in cui affermano di condividere con miglia di studenti e lavoratori precari “le lotte di questi ultimi mesi, contro l’infame riforma della scuola, per la difesa degli spazi urbani dalla speculazione, per l’affermazione dei diritti e della dignità dei lavoratori e dei migranti”.

ARRESTI. Il sindacato critica anche gli oltre 20 provvedimenti cautelari emessi (5 persone sono agli arresti domiciliari, per 17 è stato deciso l’obbligo di firma) “assolutamente sproporzionati alla pochezza dei presunti reati contestati – scrivono i Cobas – che vanno dall’occupazione di suolo pubblico, alla manifestazione non autorizzata, passando per l’interruzione di pubblico ufficio”. Si tratta, sempre secondo la confederazione di un “maldestro tentativo di criminalizzare forme di protesta che appartengono interamente alla tradizione di lotta dei movimenti operai e sociali”.

Sparò all’auto del sindaco, era stato sfrattato

Poco più di un mese fa sparò all’auto del sindaco con un fucile. Ora è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri: nessuna intimidazione per fini politici, alla base del gesto c’era uno sfratto. L’episodio avvenne il 31 marzo scorso, ai danni della macchina di Antonio Pappalardo, sindaco Larciano (Pistoia).

LE ACCUSE. Del fatto è accusato un operaio di 33 anni, inquilino moroso, sfrattato da una casa popolare del Comune di Larciano. L’uomo è accusato di minaccia e danneggiamento aggravati, porto e detenzione illegale di arma da sparo, detenzione illegale di arma clandestina e per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti visto che gli sono stati trovati di semi di marijuana e materiale per il taglio di dosi.