martedì, 22 Luglio 2025
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Paola Turci in concerto a Reggello

Paola Turci in concerto: l’appuntamento è al Teatro Excelsior di Reggello venerdì 29 aprile alle 21.30.

IL TOUR. Dopo l’uscita di “Attraversami il cuore” nel 2009 incentrato sull’amore e di “Giorni di rose” nel 2010 dedicato alle donne, Paola Turci prosegue il suo tour italiano approdando al Teatro Excelsior di Reggello. Intanto è in lavorazione la terza parte, dedicata al sociale, di questa sua intensa e particolare trilogia, con probabile uscita dell’album a settembre.

IMPEGNO SOCIALE. Il tour si incastona con gli altri impegni della cantante da sempre legata agli importanti temi d’impegno sociale, insieme alla partecipazione  a due grandi concerti a Roma, il primo, il 26 aprile, in memorio della Liberazione e della Resistenza e il 1° maggio per il consueto evento dedicato alla festa dei lavoratori.

TEATRO EXCELSIOR. Il Teatro Excelsior di Reggello accoglie questo importante evento musicale, continuando la sua prima stagione, che ha già visto alternarsi cabaret, prosa, teatro di ricerca, la nuova produzione della “Compagnia dell’Orsa” (il gruppo stabile del teatro), corsi di formazione teatrale, danza, la produzione e proiezione di film indipendenti e, naturalmente, la musica.

Recensione Album Jovanotti “Ora”

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In molti hanno già scritto tanto, se non troppo, su questo ultimo lavoro di Jovanotti. Sono state spese parole sul periodo particolare che ha coinciso con la nascita di Ora ( la morte della madre), sulle molte inclinazioni dance che questo album denuncia e sulle inclinazioni politiche di Lorenzo: troppo schierato per alcuni, quasi troppo “svizzero” per altri. Scrivere dunque un qualcosa che non sia trito e ritrito appare difficile, se non impossibile: il mio è semplicemente un mettere le mani avanti.

Certo è che Jovanotti, a me “giovane” dell’80, fa da sempre simpatia perché pur non essendone una fan, collego molto del mio passato a sue hit. Non mi vergogno quindi a dire di aver cantato ai tempi La mia moto o Sono un ragazzo fortunato. Se non citiamo Vasco Rossi o Ligabue, Laura Pausini o Eros Razmazzotti, Jovanotti è l’unico capace in Italia a riempire gli stadi, a fare presa su un pubblico vastissimo e a differenza dei prima citati, a non essere troppo autoreferenziale. Riesce sempre a rischiare e anche se il suo lavoro più bello è e rimarrà L’albero targato 1997 è apprezzabile che cerchi sempre una continua evoluzione, non diventando macchietta di sé stesso.

A distanza di quattro anni da Safari, album molto suonato, Ora prende una piega se non dance, eppure Jovanotti nasce disc jockey quindi qualche influenza gli deve pur essere rimasta, perlomeno elettronica. Sicuramente è un disco pieno, con molte sfumature, con un sound che ricerca la felicità, il sorriso in tutte le sue 25 tracce nella versione Delux, che diventano 15 nella versione Basic.

Fin dalla prima canzone, Megamix, è chiaro quest’intento nel mescolare “un po’ di apocalisse e un po’ di Topolino”: suoni e melodia che si rincorrono, non cercando uno scontro, ma un’ unico intento. Vuole prenderti e trascinarti in un’altra dimensione, completamente ludica e Lorenzo ne da ampia dimostrazione proponendo due tracce dall’identico testo in Io danzo e Sulla frontiera come per creare un gioco di specchi e sviluppare nell’animo dell’ascoltare come una sensazione di deja vu. Il secondo brano dell’album è il singolo di lancio Tutto l’amore che ho dove l’alchimia sopra citata continua ad essere presente per l’equilibrio e la giusta tensione tra testo e musica. L’originalità di Lorenzo è poi riscontrabile in canzoni come Le tasche piene di sassi ( secondo voi lo fa apposta a scegliere e creare canzoni, titoli e testi pieni di S che diventano assolutamente marchi di fabbrica per la lisca Jovanottiana?) e Amami. Il romanticismo e la tenerezza quasi naif della prima fa da contraltare alla vivacità della seconda.

Secondo lo stesso Jovanotti quest’album è da ascoltare come una playlist: quindi non c’è da meravigliarsi se con pezzi puramente dance come Spingo il tempo al massimo troviamo anche ballate come L’elemento umano dove interviene l’amico Luca Carboni che recita e sussurra una sola frase: “siamo liberi”. La brevità è l’elemento comune a tutte le canzoni: l’essere concisi e non allungare il brodo insieme al divertimento sono in tutte le canzoni di Ora. Anche in quelle rock, come Il più grande Spettacolo del Big Bang dove Lorenzo prova la strada dell’ indie: si avete letto bene. Poi ne La notte dei desideri e in Un’illusione l’essere un abile paroliere ritorna prepotente anche se a volte, anche in quest’album, c’è un occhio strizzato verso le giovanissime leve: ma forse è un piccolo dazio, un peccato veniale. 

Ora è album autentico, senza forzature. Potrà piacere tantissimo, come per niente, oppure solo a tratti, ma Jovanotti dimostra che è arrivato al punto dove può fare la musica che più gli piace e creare un album più che degno con una consistenza di fondo. Una volta si auto promuoveva, lo ammetto avevo la T-shirt, come “Jovanotti for president”. Secondo me ce la può fare!

 

Jovanotti in Concerto a Firenze
2-3 maggio
Nelson Mandela
ore 21.00

Carabinieri pestati a sangue: resta in carcere il 19enne

“Un’esplosione di ferocia inaudita” che mette in evidenza “la spietatezza e la lucidità successiva” e “l’altissima pericolosità del soggetto”. Sono queste le motivazioni con cui il gip di Grosseto ha convalidato l’arresto di Matteo Gorelli, il 19enne protagonista dell’aggressione a due carabinieri, pestati a sangue lunedì scorso nel grossetano e adesso ricoverati all’ospedale di Siena. Uno dei militari è ancora in pericolo di vita.

IN CARCERE. Gorelli, l’unico maggiorenne del gruppo di quattro giovani che hanno aggredito i militari dopo un rave party, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha chiesto informazioni sulle condizioni di salute dei militari. L’accusa per lui è concorso in duplice tentato omicidio, concorso in rapina, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.

I GENITORI DELLA MINORENNE. Sulla vicenda sono intervenuti anche i genitori della ragazza minorenne che faceva parte del gruppo di giovani. Tramite un comunicato diffuso dai loro legali hanno espresso “incredulità e e immenso dolore”. “Il nostro primo e unico pensiero – spiegano nella nota i genitori e la sorella della ragazza – in questo momento va ai due militari feriti, con gli auguri veri e sinceri di pronta e totale guarigione. Il nostro affetto e la nostra solidarietà anche alle loro famiglie ed a tutti i carabinieri”.

UN CARABINIERE RISCHIA LA VITA. Intanto rimangono stazionarie le condizioni di Antonio Santarelli, uno dei due carabinieri, che è in coma farmacologico dopo essere stato operato per la riduzione di un ematoma alla testa. E’ ancora in pericolo di vita, hanno spiegato i medici. L’altro militare, Domenico Marino, rischia di perdere l’occhio destro e sarà trasferito nel reparto di oculistica. “Ha superato la fase acuta del post operatorio – si legge nel bollettino medico – sta facendo dei controlli radiologici, dopo di cui sarà trasferito in giornata in un reparto di degenza”.

LE POLEMICHE. La vicenda ha fatto riaprire la discussione sui rave party. Quello a cui hanno partecipato i quattro giovani responsabili della brutale aggressione non era stato autorizzato, ha fatto sapere il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni. Secondo quanto reso noto non era possibile intervenire perché si trattava di una festa privata. Sull’episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Enrico Rossi che ha chiesto una legge in materia.

A caccia della vera Gioconda

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Sono partite le ricerche per portare alla luce la tomba della vera Gioconda, Lisa Gherardini, a Sant’Orsola. I ricercatori, armati di georadar, stanno scandagliando in queste ore il sottosuolo. Insieme alle tv di mezzo mondo, c’era anche IlReporter.it. LEGGI L’ARTICOLO

Caccia alla Gioconda

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Sono partite le ricerche per portare alla luce la tomba della vera Gioconda, Lisa Gherardini, che si presume sepolta sotto il convento di Sant’Orsola. I ricercatori, armati di georadar, stanno scandagliando in queste ore il sottosuolo. Insieme alle tv di mezzo mondo, c’era anche IlReporter.it.

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Sant’Orsola, parte la caccia a tomba della Gioconda. C’è anche Al Jazeera

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Parte la caccia alla Gioconda, quella reale, in carne e ossa, che ispirò il più celebre dipinto di Leonardo (e probabilmente del mondo). E di cui (forse) restano solo le ossa, sepolte – pare – sotto il Convento di Sant’Orsola, proprio nel cuore di Firenze. Tv da tutto il mondo, domani, per assistere alle ricerche.

OCCHI DEL MONDO. Gli occhi del mondo sono puntati su Sant’Orsola, complesso da anni in decadimento e solo recentemente acquisito dalla Provincia, che dovrebbe dare il via ai restauri entro l’anno. Le ricerche, promosse dal Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni storici, artistici e culturali, partiranno domani: la prima fase durerà tre giorni. In principio sarà il georadar ad individuare eventuali cripte e sepolture sotterranee. “Da un pre-esame – dichiara Silvano Vinceti, presidente del Comitato – è stata rilevata una cripta sotto una delle due chiese. E alcuni documenti provano che proprio qui venivano seppellite le persone esterne al convento”. Così come era Monna Lisa, appunto, madre di una suora di Sant’Orsola.

DALLA BBC AD AL JAZEERA. Dalla Bbc ad Al Jazeera, dalle emittenti russe a quelle australiane, passando per ”Voyager” di Raidue, le troupe attese per domani sono decine da mezzo mondo. Dal 9 maggio, dopo aver esaminato i risultati del georadar, inizieranno gli scavi per portare alla luce le spoglie di Lisa Gherardini. Sempre che vi siano.

L’EREDE. In mezzo a tanta attesa mediatica appare perplessa, invece, l’erede di Lisa Gherardini del Giocondo, la principessa Natalia Strozzi. “Lasciate riposare in pace la mia antenata. Cosa cambia trovarne i resti rispetto al fascino del quadro di Leonardo? Volerne cercare le ossa – dichiara oggi  –  mi sembra un atto sacrilego e non molto opportuno”.

Notte Bianca, il Maggio musicale suona pedalando

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Una radio a pedali, in grado di trasmettere il concerto del Maggio musicale fiorentino e di diffonderlo in tutta la città. In occasione della Notte Bianca anche i ciclisti fiorentini scendono in piazza, ovviamente sul sellino, con una biciclettata particolarmente romantica.

COME E QUANDO. La Radio a Pedali è un progetto di Radio Papesse realizzato in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con la partecipazione di Firenze in Bici, aperto a tutti i ciclisti, fiorentini e non. I cicloamatori si ritrovano alle 20 in piazza Indipendenza. Ognuno porterà con sé una radio portatile (N.B: con altoparlanti, non con le cuffiette) e tutti quanti sintonizzeranno il proprio apparecchio su Radio 3, per diffondere per le vie cittadine il suono del concerto del Maggio.

BEETHOVEN IN BICI. Tra i rumori urbani emergerà pian piano una musica classica e sulle note di Liszt e Beethoven i ciclisti percorreranno il centro ma non solo. Una coreografia che procede a velocità di bicicletta, fluida e aperta al coinvolgimento di tutti i cittadini. L’arrivo è previsto alle 22.30 circa in Corso Italia, dove le porte del Teatro Comunale si apriranno virtualmente.

Rubava nelle auto parcheggiate vicino alle scuole: preso

Furti “seriali” nelle auto parcheggiate, feramto un 37enne fiorentino.

I FURTI. E’ stata la squadra mobile diretta da Filippo Ferri (e in particolare gli uomini della “Sezione Reati contro il Patrimonio” guidati dal Vice Questore Aggiunto Alessandro Ausenda), a catturare questa mattina il responsabile di una serie di furti su autovetture. Si tratta di un fiorentino di 37 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia che, in passato, lo avevano visto più volte al centro di indagini a seguito di furti su auto parcheggiate nei pressi di scuole per l’infanzia.

CUSTODIA CAUTELARE. Sono due in particolare gli episodi che hanno portato il Gip a emettere, su richiesta del pubblico ministero titolare delle indagini, l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, rintracciato alle prime ore dell’alba nella sua abitazione a Firenze, poco distante dai luoghi che sono stati lo scenario degli ultimi furti a lui attribuiti: uno consumato il 12 gennaio scorso in via Botticelli, l’altro il 26 dello stesso mese in via Boccaccio.

TELECAMERE. Oltre ad alcune testimonianze, che hanno permesso agli inquirenti di dare un volto all’autore di questi furti, a inchiodare il ladro seriale – spiega la Questura – sono state le riprese delle videocamere di sorveglianza di uno sportello bancomat dove, subito dopo il suo secondo colpo, l’l’uomo aveva prelevato la somma di 500 euro utilizzando una delle carte bancomat finite in mezzo al suo bottino.

Boschi urbani e gusci: la città si trasforma

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Dall’aperitivo al cornetto per colazione, da consumarsi nel Salone dei Cinquecento: sabato prossimo, 30 aprile, Firenze non andrà a dormire. Torna la Notte Bianca, con un carico di un centinaio di eventi, dalle 18 alle 6 del mattino e installazioni da lasciare a bocca aperta.

UN BOSCO SUL PONTE. Per l’occasione il Ponte alla Carraia si trasforma in un vero e proprio bosco, piazza Annigoni diventa un orto urbano e piazza del Cestello, completamente libera dalle auto, assume le sembianze di un “circo situazionista”. Le installazioni, tra cui anche le “panchine-guscio” destinate ad apparire in piazza Santa Maria Novella, resteranno al loro posto ben più di 12 ore: per un mese fiorentini e non potranno godersi piazze e ponti trasfigurati.

DANCE FLOOR TRA LE CERE. Musicalmente parlando si segnala la maratona jazz nel piazzale degli Uffizi (aperti e gratuiti fino a mezzanotte) e la Specola, sezione del Museo di Storia naturale, in versione dance floor per musica elettronica.

MUSEI. Anche i musei fanno le ore piccole. Oltre agli Uffizi, restano aperti Palazzo Vecchio (tutta la notte), Palazzo Strozzi e Villa Bardini. Tutti, come ogni evento della Notte Bianca, gratuiti.

NUIT BLANCHE. “La Notte Bianca – ha detto il sindaco Matteo Renzi presentando l’evento – vuole diventare un appuntamento consuetudinario ma sempre originale, non un’occasione di caos e confusione fine a se stessa ma, sull’esempio della Nuit Blanche di Parigi, una notte particolare che vuol dare l’opportunità ai fiorentini ma anche ai turisti di vivere la città con sguardo diverso”.

LOW COST. “Questa Notte Bianca – ha affermato l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli – è ‘pensata’ e matura, più specifica rispetto alla sperimentazione dello scorso anno. Inoltre è una Notte low cost, costa 250 mila euro (di cui circa 200 mila dagli sponsor, tra cui Mukki, Toscana Energia, Firenze Parcheggi e Conad), che punta non al nome altisonante ma a far emergere quanto di meglio esiste in città in campo culturale contemporaneo”.

BUS E TRAM. Dal punto di vista logistico, in centro è prevista un’ampia pedonalizzazione e la ztl notturna in anteprima sulla stagione estiva: divieto di circolazione dunque, all’interno della cerchia dei viali più l’Oltrarno. In compenso le corse Ataf saranno potenziate, così come la tramvia. Nei parcheggi di struttura gestiti da Fipark, invece, sarà possibile lasciare l’auto a un euro l’ora.

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Controesodo, traffico intenso e code

 

Ultima giornata di rientri per le ferie pasquali. Traffico intenso e code a tratti sulle principali arterie stradali d’Italia, soprattutto, ma non solo, in direzione Sud-Nord. Ecco i tratti più “lenti”.

A1. Code a tratti sull’A1, l’Autostrada del Sole, nel tratto Firenze-Milano: rallentamenti soprattutto tra l’allacciamento con l’A11 e Firenze Sud, in direzione sud. In direzione opposta si segnalano code a tratti tra Monte San Savino e Firenze Certosa e rallentamenti tra Calenzano e Barberino.

AUTOPALIO. Andamento lento anche sull’Autopalio, con code tra San Casciano e Firenze Certosa.

AL NORD. Uscendo dalla Toscana, traffico particolarmente intenso e code sono segnalate sulla A10 Autostrada dei Fiori dove per un incidente tra mezzi pesanti verificatosi nelle prime ore del mattino al km 55 in direzione Genova, ma ormai risolto, persistono forti rallentamenti tra Albenga e Finale Ligure e code a tratti tra Finale Ligure e Spotorno, anche per i volumi di traffico molto intensi provenienti dal versante francese.  

AL SUD. Per chi si trova al centro-sud: sull’A1 code a tratti tra la barriera di Napoli Nord e Frosinone e rallentamenti tra Frosinone e Valmontone; sulla Diramazione Roma Sud 2 km tra Torrenova e il G.R.A.; A3 Salerno – Reggio Calabria: in carreggiata nord per traffico intenso code tra Battipaglia e Pontecagnano, tra l’allacciamento Salerno/Avellino e Salerno, tra Torano e Tarsia, tra Cosenza e Cosenza Nord, tra Lauria Nord e Buonabitacolo; 2 km di coda tra Lamezia e Falerna. Per alleggerire il traffico lungo la direttrice autostradale, i veicoli provenienti dalla SS585 e diretti allo svincolo di Lagonegro Nord vengono deviati da Anas e Polizia Stradale sulla SS19 con rientro in autostrada a Buonabitacolo; A18 Messina – Catania code alla barriera di Catania.